1 - QUANDO LA «SOFFIATA» VIENE BEN RETRIBUITA...
Dal "Sole 24 Ore" - Può lasciare perplessi ogni meccanismo che incentivi economicamente la delazione. Soprattutto per gli effetti distorti che può comportare da parte di chi, pur di guadagnare un compenso, è pronto a testimoniare su reati non del tutto accertati. Il caso di Bradley Birkenfeld, che ha ottenuto ben 104 milioni di dollari dal fisco americano per aver informato le autorità su operazioni di evasione da parte di facoltosi contribuenti facilitate dalla banca svizzera Ubs, può anche sollevare dubbi sulla proporzionalità dell'enorme ricompensa. Ma così è.
La legge degli Stati Uniti prevede una relazione tra le entrate recuperate dal Fisco grazie alle soffiate e il compenso allo "spione". E nel caso di Birkenfeld il gettito recuperato è stato davvero tanto. Giusto anche sottolineare, con oggettività, che le innovative e aggressive tattiche che le autorità americane stanno dispiegando nella lotta a truffe e irregolarità finanziarie e fiscali di ogni genere, saranno anche discutibili, ma apportano grandi benefici della casse federali.
BRADLEY BIRKENFELD SPIA UBS
2 - MAXI-PREMIO ALLA TALPA DI UBS
BIRKENFELD ANCORA IN CARCERE, SCONTA UNA CONDANNA DI TRE ANNI
Luca Fornovo per "la Stampa"
Da banchiere spregiudicato a cacciatore di evasori. Anche se ha cambiato vita (per ora è in carcere) il collaboratore di giustizia Bradley Birkenfeld, balzato agli onori della cronaca come la talpa di Ubs, è riuscito a strappare un mega bonus. Stavolta a pagarlo per i suoi servigi non sarà la banca svizzera ma il presidente Barack Obama, o meglio un'agenzia del governo americano. L'ex banchiere si è aggiudicato un premio da 104 milioni di dollari per aver fornito alle autorità Usa informazioni su come molti ricchi americani eludevano il fisco. Si tratta del premio più alto mai distribuito a un singolo collaboratore della giustizia dall'agenzia statunitense Internal Revenue Service (Irs).
BARACK OBAMA A BOCCA APERTA«L'Irs ha inviato un messaggio da 104 milioni di dollari alle talpe di tutto il mondo, ovvero che c'è un modo sicuro per denunciare la frode fiscale e che l'Irs riconosce premi. L'agenzia invia un messaggio chiaro anche alle banche, smettetela di consentire l'evasione fiscale o sarete prese» affermano gli avvocati di Birkenfeld, Stephen Kohn e Dean Zerba, precisando che il loro cliente ha offerto una «collaborazione eccezionale» con «informazioni che l'Irs non era stato in grado di individuare».
Logo "Ubs"Il premio riflette «le ampie informazioni fornite» che hanno fatto da base «ad azioni senza precedenti nei confronti di Ubs» mette in evidenza l'Irs. Nel 2009 la banca svizzera ha pagato 780 milioni di dollari per risolvere la disputa con le autorità Usa e si è accordata per fornire le informazioni su oltre 4 mila conti correnti segreti di contribuenti americani in Svizzera, aprendo una breccia nel famoso segreto bancario svizzero.
«La nostra agenzia ritiene che lo statuto degli informatori - sottolinea il portavoce dell'Irs, Michele Eldridge sia uno strumento di valore per combattere l'evasione e questo premio riflette il nostro impegno al rispetto della legge». Peccato che per ora Birkenfeld non potrà spendere quei soldi: è ancora in carcere, dove sta scontando una condanna da 40 mesi di reclusione negli Usa.