cafonal eliseo

CAFONAL BARBARESCO - RIAPRE L'ELISEO A IMMAGINE, SOMIGLIANZA (E INVESTIMENTO MILIONARIO) DI LUCA BARBARESCHI: IN PRIMA FILA NAPOLITANO E CLIO, SUL PALCO IL MEGLIO DEL TEATRO ITALIANO, DA UGO PAGLIAI A PAOLA GASSMAN, DA UMBERTO ORSINI A VALERIA FABRIZI - PIPPO BAUDO SCATENATO NEL FOYER

umberto orsiniumberto orsini

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

Roberta Petronio per ''Il Messaggero''

 

Un nuovo ciclo e una nuova stagione. Doppia ripartenza per il teatro Eliseo che riaccende le luci e riapre il sipario in via Nazionale. E per onorare l' evento, attesissimo da addetti ai lavori e spettatori, in platea si riversa il pubblico delle grandi occasioni. Il viavai di volti noti e notissimi inizia nel tardo pomeriggio, lo spettacolo é fissato alle 20, come d' abitudine nelle grandi capitali europee. È una delle scelte della direzione artistica firmata Luca Barbareschi , anche regista e attore nella prima nazionale di "Una tigre del Bengala allo zoo di Baghdad" di Rajiv Joseph.

thomas trabacchi e carlotta natolithomas trabacchi e carlotta natoli

 

L' ambasciatore dell' Iraq in Italia Saywan Barzani non può mancare. Si riapre la grande sala. E tra poco più di una settimana, sarà la volta del Piccolo Eliseo.

Il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano e la consorte Clio abitano al di là della strada, la prima fila li attende.

 

stefano carandini giorgio napolitanostefano carandini giorgio napolitano

Mentre Barbareschi é in camerino dove impiega almeno 40 minuti per trasformarsi nel clochard protagonista dello spettacolo, nel foyer cresce la curiosità per i lavori che hanno trasformato il pavimento del ristorante al piano della terza balconata in una grande bacheca, con le locandine che raccontano la storia del teatro con i volti di Lionello, Giuffré, Proclemer.

 

renato balestrarenato balestra

Tantissimi gli attori che Barbareschi ha coinvolto nella premiére: Ugo Pagliai, Valeria Fabrizi, Umberto Orsini, Iaia Forte, Lucrezia Lante della Rovere, Emilio Solfrizzi, Franco Nero, Leopoldo Mastelloni, Paola Quattrini, Massimo Dapporto, Paola Gassman, Chiara Noschese, Denise Tantucci, Martina Pinto . Entusiasmo contagioso, la passerella dura un' ora e mezza. Il red carpet é una lunga scala, a ogni rampa una sosta a favore di flash. Pippo Baudo ne colleziona una raffica, soprattutto quando abbraccia Nino Bevenuti .

 

Raggiungono il foyer Ambra Angiolini , in abitino bon ton, ammiratissima, Francesco Scianna , impeccabile, Angelica Barbareschi in rosso da gran sera. Tante le coppie: Michele Placido accompagnato dalla moglie Federica Vincenti, Fabrizio Gifuni e Sonia Bergamasco , Gianmarco Tognazzi e Valeria Pintori, Pino Quartullo e Margherita Romaniello, Roberto Ciufoli e Theodora Bugel , Geppy Gleijeses e Marianella Bargilli, Carlotta Natoli e Thomas Trabacchi , e ancora Anna Fendi e Giuseppe Tedesco, Andrea e Gitte Monorchio . Nel parterre non si fermano gli arrivi.

leopoldo mastelloni e maddalena lettaleopoldo mastelloni e maddalena letta

 

Giorgia Giacobetti saluta l' ex ministro Maurizio Sacconi , gli assessori Giovanna Marinelli e Lidia Ravera, Jas Gawronski, Maddalena Letta, Lella Bertinotti , e moltissimi altri.

 

 

Da www.artribune.com - “Il suo sogno era far nascere a Roma un polo di interesse culturale paragonabile a quelli che danno respiro, in altre parti del mondo, a città come Londra, New York, Parigi, dal Barbican Center al Lincoln al Beaubourg”. Sogno di chi? Di Luca Barbareschi, che tramite Il Messaggero annuncia la riapertura a Roma del Teatro Eliseo.

giorgio napolitano pippo baudogiorgio napolitano pippo baudo

 

“Per questo ho curato personalmente ogni aspetto del nuovo Eliseo, dal ristorante (rigorosamente gluten free, in collaborazione con il Moma) alle attività musicali, letterarie, storico-archeologiche e digitali. Non a caso collaboreranno con noi l’Accademia di Santa Cecilia, il Fai, il professor Carandini, la Treccani, il Gemelli. Ci sarà anche un’orchestra, formata dai diplomati del Conservatorio di Santa Cecilia e organizzeremo un festival di poesia e il trasferimento digitale dell’archivio storico”. Quanto le è costata, sin qui, l’avventura Eliseo? “Oltre quattro milioni di euro”. Il contributo ministeriale? “Quattrocentomila euro, siamo il teatro meno sovvenzionato dal Ministero in Italia”.

francesco zecca e lucrezia lante della roverefrancesco zecca e lucrezia lante della roverefranco nero saluta  il presidente napolitano e la moglie cliofranco nero saluta il presidente napolitano e la moglie cliofrancesco sciannafrancesco sciannaclio napolitanoclio napolitanoambra angiolini (2)ambra angiolini (2)franca e massimo leosinifranca e massimo leosinilidia raveralidia raveranino benvenuti e pippo baudonino benvenuti e pippo baudopino quartullo e margherita romaniellopino quartullo e margherita romaniellogianmarco tognazzi con valeria pintorigianmarco tognazzi con valeria pintori

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…