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CAFONAL IN MUSICAL - APERTURA DI STAGIONE TRAVOLGENTE ALL'AUDITORIUM DI ROMA CON PAPPANO E ''WEST SIDE STORY'', UNA DELLE COMPOSIZIONI PIÙ GENIALI E POPOLARI DI LEONARD BERNSTEIN, CHE PER 40 ANNI FU DIRETTORE ONORARIO DI SANTA CECILIA, E CHE NEL 2018 NE AVREBBE COMPIUTI 100

 

 

1. PAPPANO E LA DANZA, UNA PRIMA DA OSCAR

Lucilla Quaglia per ''Il Messaggero''

 

Quando la prima è da Oscar.

Apertura di stagione travolgente all' Auditorium Parco della Musica: l' Accademia nazionale di Santa Cecilia inaugura il calendario sinfonico con la versione da concerto di West Side Story. Uno dei musical più popolari di Leonard Bernstein, di cui quest' anno ricorre il centenario dalla nascita.

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Sul podio, un altro grande: Antonio Pappano. Ma prima delle note, la serata di fundraising a sostegno dell' Accademia prevede un elegante aperitivo nello spazio Arte. Qui è servito goloso street food americano mentre la compagnia di danza di Simone Di Pasquale invita gli ospiti, a passo di danza, a dirigersi verso la Sala Santa Cecilia per l' atteso evento musicale.

 

L' immortale spartito, portato al successo al cinema da un' indimenticabile Natalie Wood, attrae diversi volti noti. Accolti dal presidente dell' Accademia Michele Dall' Ongaro, ecco il vice presidente della Corte Costituzionale Aldo Carosi in compagnia di Gianni Letta, vice presidente dell' Accademia Santa Cecilia, e l' attore Giulio Scarpati. Ci sono il vice sindaco di Roma Luca Bergamo, l' ex ministro Paola Severino, Maria Teresa Fendi, il sovrintendente del Costanzi Carlo Fuortes e Franco Bassanini.

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Luigi Abete saluta Sonia Raule, al braccio di Franco Tatò, Federica Cerasi Tittarelli, Gabriella Bassatne. E all' abbassarsi delle luci, sono tutti attentissimi alla celeberrima storia d' amore tra due ragazzi di due gang della New York anni Sessanta.

 

 

2. L' ACCADEMIA DI SANTA CECILIA E ANTONIO PAPPANO COLPISCONO NEL SEGNO CON BERNSTEIN

Luca Della Libera per ''Il Messaggero''

 

 

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L' Accademia di Santa Cecilia e Antonio Pappano colpiscono nel segno con Bernstein. Ieri sera nella Sala Santa Cecilia dell' Auditorium Parco della Musica si è inaugurata la stagione sinfonica con il musical più celebre di tutti i tempi, West Side Story, reso immortale dalle musiche del grande artista americano, di cui si celebra il centenario dalla nascita, e divenuto ormai un classico del Novecento.

 

UN COMPOSITORE

Inaugurare la stagione sinfonica con un musical di Bernstein? Perché no, dato che finalmente si è capito che Bernstein non è stato anche un compositore, oltre che splendido direttore, pianista e divulgatore, ma un compositore di tutto rispetto, come hanno dimostrato tra l' altro i concerti e il doppio cd che il direttore italo - inglese gli ha recentemente dedicato.

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Fino a poco tempo fa le rappresentazioni di West Side Story in forma di concerto non erano mai state autorizzate. Unica eccezione, nel 2013, era stata la rappresentazione della San Francisco Symphony Orchestra diretta da Michael Tilson Thomas, registrata dal vivo nella Davies Symphony Hall.

 

LA FONDAZIONE

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È solo in occasione del centenario che la Fondazione Bernstein di New York ha sollecitato nuovamente questa formula autorizzando solo sei orchestre al mondo (San Francisco Symphony/Michael Tilson Thomas; Los Angeles Philharmonic/Gustavo Dudamel; Philadelphia Orchestra/Yannik Nezet Seguin; NHK Tokyo/Paavo Jarvi; London Proms/John Wilson), tra le quali l' Orchestra di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano scelta per gli stretti legami intercorsi tra Bernstein e la compagine romana, di cui è stato direttore onorario oltre a collaborarvi per un quarantennio.

 

IL DEBUTTO

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West Side Story debuttò a Broadway il 26 settembre 1957, dove lo spettacolo restò in scena per oltre settecento repliche. Il successo di pubblico e critica fu tale che nel 1961 Hollywood ne propose una versione cinematografica che l' anno seguente fu insignita di dieci Oscar, tre Golden Globe e innumerevoli altri premi. Questa tragedia (altro che musical!) che racconta lo scontro tra due bande di New York per il possesso del territorio è quanto mai attuale: racconta la rabbia e la difficoltà dei giovani che vogliono stare insieme in un mondo che non è capace di vedere la speranza.

 

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Il miracolo della partitura è suo stile unico, inconfondibile, diretto e allo stesso tempo sofisticato. Dentro ci sono secoli di civiltà musicale. Eccone solo alcuni. L' intervallo melodico così strano, che nel Medioevo era il diabolus in musica (il tritono, quello con il quale inizia la famosissima canzone Maria), le fughe, Beethoven, Stravinsky, i ritmi sbilenchi del jazz, le scatenate danze latino-americane, gli echi della tradizione ebraica, il gusto per il canto.

 

INVITO A NOZZE

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Tutto questo è un invito a nozze per Antonio Pappano. Che, guarda, caso, nel presentare il concerto aveva detto di aspettare da una vita di dirigere questa musica. Prova elettrizzante da parte di Orchestra e Coro. Bella la realizzazione visiva: alcune componenti di Coro e Orchestra vestivano sgargianti vestiti a ricordare l mentre Alek Shrader, Tia Architto, Mark Stone e Aigul Akhmetshina sono gli altri solisti.

 

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Per l' occasione il Centro Ricerche Musicali di Michelangelo Lupone e Laura Bianchini ha realizzato delle installazioni sonore ispirate al musical che accolgono il pubblico, ed è stata aperta al pubblico una mostra che ripercorre i momenti salienti della quarantennale collaborazione di Bernstein con l' Accademia di Santa Cecilia. Si replica oggi e domani alle 18. Guai a chi se lo perde.

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