cafonal spectre

CAFONAL DELLA SPECTRE E DELLO SPETTRO - PER 007 È APPARSO ANCHE IL SINDACO, CHE STAVA DANDO BUCA A TUTTI GLI EVENTI - ALCUNI FISCHI, ALCUNI ''DAJE'', 'L'UNICA CERTEZZA È CHE A LONDRA CIAVEVANO WILLIAM E KATE, NOI MARINO' - TRA LA BOND-MILF BELLUCCI E DANIEL CRAIG, ANCHE CALTAGIRONE-MALVINA E PAMELA PRATI (56) CHE SGUAINA COSCE DA QUINDICENNE

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

daniel craig e monica belluccidaniel craig e monica bellucci

Gabriella Sassone per Dagospia

 

Stavolta c’era. Il Sindaco dimissionario (forse sì, ma forse pure no) Ignazio Sotto-Marino, che quando serve non si trova mai e quando succedono i casini a Roma è Oltreoceano.

 

il sindaco marino e giovanna marinelli assessore alla culturail sindaco marino e giovanna marinelli assessore alla cultura

Il Sindaco o ex Sindaco attaccato da tutti, destra, sinistra e Vaticano (il Giubileo alle porte conta, eccome se conta in questa saga del Campidoglio), forse perché non si è lasciato corrompere, anzi ha denunciato mafie e mafiette, è arrivato puntualissimo alla première italiana di “Spectre”, il nuovo attesissimo capitolo della saga 007, starring “occhi di ghiaccio” Daniel Craig e la Bond-Milf Monica Bellucci, che in quanto a sensualità e grazia straccia a tavolino anche la più perfetta delle Belen.

 

E questa è voce di popolo. Non ce ne vogliano le ventenni, ma lo charme non ha età e le Milf quando non diventano mascheroni plastificati e orripilanti ne hanno da vendere.

 

tette da red carpet (4)tette da red carpet (4)

Dunque, dicevamo, nella Suburra sempre più pericolosa che è diventata Roma, a cui qualcuno vuole togliere anche il ruolo di capitale morale d’Italia (vedi stamattina il presidente Anac Raffaele Cantone), la Roma dei simpatici Casamonica, degli irreprensibili prelati tutti casa e chiesa che di notte si inguattano con gigolò alla deriva che si s-vendono per un pezzo di pane, nella Roma piena di buche e voragini e di vigili che ti multano pure se respiri, nella Roma bella che somiglia sempre più al Far West dove ti ammazzano in pieno giorno e nessuno vede niente, finalmente una seratona che mancava da tempo.

tette da red carpet (3)tette da red carpet (3)

 

Ben vengano queste mondanissime e costose première cinematografiche internazionali dove si fa a cazzotti per esserci (anche solo per farsi un selfie da sbattere su Facebook davanti al cartonato gigante di Craig e dire io c’ero!) perché almeno per una notte riportano la nostra bistrattata metropoli ai fasti che ha sempre meritato. Diciamo la verità, lo scoop della serata è stato lui: Ignazio. Marino del resto non poteva mancare alla prima della pellicola diretta da Sam Mendes: è lui che ha dato le autorizzazioni per le riprese dello scorso febbraio e poi ha accolto il cast e il regista in Campidoglio per il solito tour turistico con affaccio dal balconcino.

tette da red carpet (2)tette da red carpet (2)

 

tette da red carpet (5)tette da red carpet (5)

“Spectre 007” è stato infatti girato da una super troupe per 6 settimane + 1 a Roma, tra inseguimenti folli sopra e sotto le banchine del Tevere a Ponte Sisto con vari disagi per i romani, ma è fruttato alla Capitale 16 milioni di euro. Non solo. Un film che la fotografa così è un biglietto da visita non indifferente. Ieri sera Marino, nonostante tutto quello che sta passando da mesi, è apparso sorridente al suo ingresso all’Auditorium vestito e illuminato a festa e preso d’assalto da una folla di curiosi e fans, nonostante la pioggia fastidiosa. Ha posato accanto all’Assessore alla Cultura Giovanna Marinelli che lo scortava per il plotone di paparazzi in postazione.

 

tette da red carpettette da red carpet

 E’ stato accolto da fischi ma anche, bisogna essere onesti, da gente che gli ha urlato “Marino Marino non mollare!”. Segno che c’è ancora qualcuno che riesce a ragionare con la sua testa e vedere i giochi di potere fatti alle sue spalle che quasi quasi fanno perdonare le varie baggianate compiute dal Sindaco Paperino. Come ha ben capito e detto la scaltra Ferillona nostra. Tanto che qualcuno bofonchia: “Questo sta tramando qualcosa. Sennò stasera qui non si faceva vedere. E poi è troppo tranquillo e sorridente”.

 

pamela pratipamela prati

Ma non manca chi affonda: “Ognuno ha quel che si merita: alla première londinese c’erano i principini d’Inghilterra Harry e William con Kate, qui c’abbiamo er poro Marino”.

C’è da dire che il cinema comincia ad affascinare Ignazio: la sera che in sala usciva “Suburra” è corso all’Adriano pagando il biglietto a vedere la pellicola e prendeva appunti su un blocchetto (a chi doveva riferire?). Chissà che quella per la settima arte non diventi per lui una passione bruciante come lo è da sempre per il suo predecessore Walter Veltroni (presente anche lui alla prima). 

 

monica bellucci (2)monica bellucci (2)

Archiviata la questione Ignazio, fischiato o applaudito chissenefrega, tanta bella gente si è scapiccolata all’Auditorium. Non mancava nessuno. Accolti da Barbara Salabè e Nicola Maccanico, vertici di Warner Bros., tanti volti di cinema: Carlo Verdone, Laura Morante, Claudio Santamaria, Alessandro Roja, Pierfrancesco Favino e Anna Ferzetti, Francesca Inaudi, Vittoria Belvedere, Nathaly Rapti Gomez, Maria Pia Calzone.

mariapia calzonemariapia calzone

 

Arrivano anche Francesco Gaetano Caltagirone, Ranucci, Pietro Valsecchi, Paolo Del Brocco, Enrico Vanzina, Rita Rusic, il giudice Antonio Marini, Daniela Martani col bravo attore Stefano Fresi, Darina Pavlova ceramicata e minigonnata come una ragazzina, la bionda Eleonora Albrecht, la straripante Ria Antoniu, Camilla Raznovic, Jinny Steffan con la press agent Patrizia Brandimarte e Gregorio del Gallo di Roccagiovine,  Fiammetta Cicogna, Pamela Prati, Monica Setta, lo stilista Farhad Re e chiunque è riuscito ad avere un invito e infilarsi.

mariano di vaio eleonora brunaccimariano di vaio eleonora brunacci

 

Beati loro! Vedendo alcuni totalmente inutili infatti è un mistero della fede capire come hanno fanno ad entrare (l’invito per noi non c’era però!). Il cast manda in visibilio i fans assiepati e i flash. Entrata trionfale per il regista Sam Mendes con Christoph Waltz, Daniel Craig e super Monica, sempre di nero vestita stile vedova che interpreta nella pellicola, già ammirata e applaudita alla Festa del Cinema di Roma.

marcello lippi vittoria belvederemarcello lippi vittoria belvedere

 

Si spengono le luci, la saga inizia, la quarta col faccione di Craig e i suoi occhi di ghiaccio. Poco dopo, dall’uscita secondaria i protagonisti si infilano nei macchinoni dai vetri oscurati e si dirigono a Trastevere, per una cenetta tipica all’Antica Pesa.

 

darina pavlovadarina pavlova

Nello stesso ristorante amato dai divi di Hollywood erano attovagliati anche Bradley Cooper, Sienna Miller e il nostro Riccardo Scamarcio, a Roma per presentare “Il Sapore del successo”, film portato in Italia da Leone Group e Rai Cinema sulla storia dello chef due stelle Michelin Adam Jones. A fine proiezione, all’Auditorium si brinda con il drink amato da 007, il Vodka Martini “agitato e non mescolato”: party ad alta gradazione alcolica offerto da Belvedere Vodka.

ria antoniouria antoniouria antoniou (3)ria antoniou (3)ria antoniou (2)ria antoniou (2)malvina e  francesco gaetano caltagirone raffaele ranucci con la moglie annamariamalvina e francesco gaetano caltagirone raffaele ranucci con la moglie annamariakaty saunderskaty saundersfrancesca inaudifrancesca inaudiannamaria ranucci e malvina senza caltagironeannamaria ranucci e malvina senza caltagirone

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…