zoolander cafonalino

CAFONALINO - BEN STILLER HA SCELTO ROMA PER L'ANTEPRIMA MONDIALE DEL SUO DELIRANTE, ATTESISSIMO E GIÀ STRACULT ''ZOOLANDER 2'' - 'SO CHE MILANO È LA CAPITALE DELLA MODA, MA ROMA È OPULENTA E MERAVIGLIOSA'. DOPO AVER GIRATO IN CITTÀ PER 4 MESI, IL RITORNO CON OWEN WILSON È ACCOLTO IN PERFETTO STILE 'MARZIANO A ROMA': ''ARIECCOLI!'' - LA FESTA, IL FLASH-MOB DA VALENTINO, LE PROIEZIONI

 

Foto anteprima Zoolander 2 di Luciano Di Bacco per Dagospia

ben stiller owen wilson da valentino versione zoolander 2  6ben stiller owen wilson da valentino versione zoolander 2 6

 

Foto flash-mob da Valentino da www.ilmessaggero.it

 

 

ben stiller owen wilson da valentino versione zoolander 2  5ben stiller owen wilson da valentino versione zoolander 2 5

Da www.ilmessaggero.it - Zoolander 2 in vetrina da Valentino. Ben Stiller e Owen Wilson, protagonisti del sequel (girato a Roma) del fortunato film, hanno fatto una sorpresa a passanti e turisti in piazza Mignanelli. Derek e Hans, i modelli "belli belli in modo assurdo" sono spuntati nelle vetrine della boutique Valentino, e in piazza è stato subito delirio: folla di foto e risate.

 

 

1. ZOOLANDER, L'ANTEPRIMA FESTA CON BEN STILLER SUI TETTI DI VIA DEL CORSO

ben stiller owen wilson da valentino versione zoolander 2  7ben stiller owen wilson da valentino versione zoolander 2 7

Cecilia Cirinei per ''la Repubblica - Roma''

 

Effetti molto speciali e tanta musica alla pre-anteprima di Zoolander 2 ieri sera al cinema Moderno in piazza della Repubblica. Infatti per questa "Fantastic Zoolander Night", che oltre il film nelle diverse sale del cinema prevede anche un after party esclusivo ed esplosivo in una delle location più glamour della Capitale, La Lanterna, lounge restaurant disegnata da Fuksas sopra via del Corso.

 

Ed ecco i due "pestiferi" protagonisti Ben Stiller, alias Dereck Zoolander, e Owen Wilson, ovvero Hansel Mc Donald, arrivare alle 20 davanti al cinema per stare con i loro numerossisimi fans ai quali offrono selfie, giochi e divertimenti prima di vedere il film.

La serata organizzata dalla Uip con la Paramount è una pre-anteprima informale dato che quella vera sarà a New York il 10 febbraio. Il dress code della serata è molto "zoolander", film ironico sul mondo della moda e quindi molti degli invitati sono vestiti in modo stravagante.

 

ben stiller owen wilson da valentino versione zoolander 2  8ben stiller owen wilson da valentino versione zoolander 2 8

La pellicola è stata girata totalmente a Roma, da aprile a luglio, fra Cinecittà e luoghi suggestivi come la zecca di stato e Villa Borghese. Infatti fra i fans assiepati sulle transenne la frase più pronunciata è "a rieccoli". E chi se li scorda quei due che giravano in bicicletta per Campo de' fiori o in motorino fra i baretti di Monti.

 

 «Questa città mi manca molto - dice Stiller arrivato con la moglie Christine Taylor - non siamo stati noi a scegliere Roma ma è stata lei a scegliere noi». Lo raggiunge Madalina Ghinea, interprete del film. Sul palco anche Owen Wilson, Will Farrel, che interpreta lo stilista Mugatu ed il regista Justin Theroux.

justin theroux (2)justin theroux (2)

 

Dentro il cinema un percorso riservato ai fan, che possono farsi dei selfie li dentro diverse scene del film. Fra gli invitati tanti protagonisti del mondo della moda, dato che i due eleganti pasticcioni nel febbraio scorso a Parigi hanno partecipato alla sfilata di Valentino. Nelle prime file Pierpaolo Piccioli e Maria Grazia Chiuri, stilisti di Valentino, Valeria Marini con il nuovo fidanzato Patrick, Carolina Crescentini, Brando De Sica, Nathaly Rapti Gomez, Linda Batista, e Paola Ferrari.

 

 

2. INTERVISTA A BEN STILLER

Arianna Finos per ''la Repubblica''

 

madalina ghinea (4)madalina ghinea (4)

Dietro quel trionfo di leggerezza demenziale c' è una personalità complessa. Il newyorchese Ben Stiller, cinquant' anni, è maniacale sul set, serissimo nelle conversazioni, esplosivo sullo schermo. È stato per decenni l' attore più "bankable" di Hollywood, quello che garantiva ai produttori i grandi incassi grazie a commedie scorrette come con Cameron Diaz a spalmarsi gel "organico" sui capelli, o a film per famiglie come Williams nell' uniforme di Theodore Roosevelt.

 

marco de benedetti paola ferrarimarco de benedetti paola ferrari

Per paradosso, il suo personaggio più iconico, il modello decerebrato dallo sguardo "blue steel" (acciaio blu: una sorta di arma impropria di chi è "bello bello in modo assurdo") Derek Zoolander, quando arrivò in sala nel 2001 fu un disastro.

 

owen wilson (2)owen wilson (2)

«Uscimmo due settimane dopo l' attacco alle Torri Gemelle. Nessuno aveva voglia di ridere», racconta l' attore, jeans e maglione nero nel salotto di un albergo in piazza del Popolo. Con i sodali Owen Wilson, Will Ferrell e Justin Theroux (che firma la regia) l' attore accompagna Zoolander 2, diventato realtà quindici anni dopo l' originale. Esce in sala l' 11 febbraio.

simona borionisimona borioni

 

Stiller ha scelto Roma per l' anteprima mondiale. E l' ha voluta anche al centro della sua spy story che cita Bond, Angeli e demoni, Star Wars e i film di De Sica. Un kolossal demenziale che abbraccia dalle fondamenta la grande bellezza capitolina: i sotterranei delle Terme di Caracalla, il Colosseo quadrato, la sede storica di Valentino, Palazzo Fendi, i Fori, il Lungotevere: «Emozionanti le riprese a Cinecittà, studi da rimodernare, ma pieni di vibrazioni. Roma non è la città più economica in cui girare, ma è davvero suggestiva. Il Pantheon, il Ghetto, San Lorenzo».

valeria marini col suo patrickvaleria marini col suo patrick

 

ben stiller (2)ben stiller (2)

Accolti da una 500 lunga come una limousine hollywoodiana, i modelli Derek-Stiller e Hansel (Owen Wilson) percorrono la città mentre dal finestrino sbuca la Roma vintage: «Cercavo una speciale atmosfera, mi sono immerso nel favoloso technicolor dei film di De Sica, quelli degli anni Sessanta con Mastroianni e la Loren. So che la capitale della moda è Milano, ma l' opulenta bellezza di Roma è unica.

 

Molti stilisti hanno la loro sede qui. Era perfetta per il rientro in scena del mio modello da un esilio volontario, dopo aver causato la morte della moglie e essere stato separato dal figlio». Proprio per riaverlo si reca in missione a Roma e si ritrova al centro di un complotto mondiale che coinvolge l' arcinemico Mugatu (Will Ferrell) e le vere star della moda mondiale, Valentino, Marc Jacobs, Tommy Hilfiger, la direttrice di Anne Vintour.

ben stillerben stiller

 

Il personaggio Zoolander nacque per caso nel 1996, in occasione degli americani Fashion Awards, «cercavamo di mettere in piedi uno sketch per la cerimonia sui tizi assurdi che popolano il dietro le quinte della moda», racconta Stiller, «un amico propose il modello narcisista. Pensai che era una cosa ridicola. La facemmo ». Se in sala fu una delusione, l' uscita in dvd rese il film un culto mondiale: «Divenne un fenomeno anche tra gli addetti ai lavori. Gli stilisti hanno recitato oggi perché erano fan del primo film. Come li ho convinti? Facendoli rilassare».

 

carolina crescentinicarolina crescentini

Oltre che il mondo della moda, il pifferaio magico Stiller ha reclutato una notevole truppa di famosi. Se stavolta sfilano la coprotagonista Penelope Cruz, Sting, Justin Bieber, Kevin Sutherland, Naomi Campbell, Katy Perry, Susan Sarandon, John Malkovich, quindici anni fa c' era il suo idolo David Bowie: «Venne per fare il giudice della sfida di moda, una scena che lo divertiva. Era magnifico, gentile, e tutti ci sentimmo miracolati».

 

christine taylor (2)christine taylor (2)

Compariva, due volte, anche Donald Trump: «Me lo ero dimenticato. Stavolta l' avrei richiamato solo per toglierlo dalla corsa alla presidenza », spiega Stiller, democratico convinto.

 

linda battistalinda battista

Nel film ci sono vari tipi di nucleo parentale: dalla monofamiglia, «il diritto di potersi sposare da soli che è legale in Italia: il trionfo del narcisismo», alla famiglia-orgia con undici componenti. L' attore glissa sulle unioni civili nel giorno in cui Roma è paralizzata dal Family day e a proposito della minaccia di boicottaggio della comunità transgender per il trasgressivo personaggio "Tutto" (Benedict Cumberbatch) dice: «Vorrei che si giudicasse il film solo dopo averlo visto. Io sostengo la comunità transgender e sono felice dei passi che sono stati fatti negli Stati Uniti».

 

marco de benedettimarco de benedetti

In Zoolander 2 il modello si ritrova padre single dopo la morte della moglie interpretata da Christine Taylor, che di Stiller è consorte anche nella vita. La famiglia è sempre stato il centro del suo equilibrio: «Ho sempre cercato di stare lontano da Hollywood, vivo a New York. La mia vita si basa su altre cose: sul matrimonio, sui miei due figli. Cose reali. Sono queste le mie priorità».

 

will ferrelwill ferrel

Adora anche la sua famiglia di provenienza: in Zoolander 2 ricompare, in un ruolo ridotto, suo padre Jerry Stiller. Il rapporto con la famiglia di provenienza, o meglio la sua assenza, è stato la causa di problemi affettivi e psicologici dell' attore. Stiller ha ammesso pubblicamente, e poi ritrattato, di avere un disturbo bipolare. La sua infanzia si è spesa in un elegante vuoto. Pomeriggi interminabili sul divano in pelle del lussuoso appartamento di Manhattan. E lui, un bambino solo.

will ferrel con la moglie viveca paulinwill ferrel con la moglie viveca paulin

 

A tenergli compagnia un televisore perennemente acceso e la tata giamaicana. Perché i genitori famosi, Jerry Stiller e Anne Meara, erano a intrattenere il pubblico americano con il loro spettacolo. Stiller ha confessato che qualche volta gli sembrava di incontrare davvero padre e madre solo sintonizzandosi sul canale che dava l' Ed Sullivan show.

 

zoolander fanzoolander fan

Così, mentre passavano gli anni, invece che accendere il televisore il ragazzino ha preferito accendere l' immaginazione: «Guardavo i film e poi facevo finta di esserci dentro: ho vissuto mille avventure dentro Il pianeta delle scimmie. Sapevo a memoria le battute dei miei personaggi culto».

 

A nove anni riceve in regalo la prima super8, «è stato il momento in cui sono entrato in azione, ho cominciato a creare storie mie. Crescendo nello showbusiness ho iniziato subito a pensare in grande. Passavo ore a ideare i titoli di testa dei miei film, il modo in cui compariva il mio nome. Sognavo di diventare qualcuno, lo ammetto».

 

zoolander fan (2)zoolander fan (2)

Ammette anche una minima fase di dubbio, «ho anch' io vissuto il momento in cui da grande volevo fare l' archeologo. Ero uno studente portato, ma presto ho capito che la mia strada era il cinema». Il successo non è stato immediato. I dolori del giovane Stiller non venivano mitigati dall' assenza di necessità economica, caratteristica che segna le biografia di tanti comici illustri. «Sono cresciuto in un ambiente che era tutt' altro che normale. Volevo fare il regista e non sapevo come fare. Non avevo fiducia nel mio talento d' attore. Pensavo che non avrei trovato lavoro. Poi mi esibii in un monologo che ebbe uno straordinario successo. La carriera da comico è esplosa e ha preso il sopravvento».

 

zoolander fan (3)zoolander fan (3)

Il principe del business si è rivelato capace anche di incarnare perfettamente l' uomo comune, il perdente. «Ho sempre cercato personaggi in cui il pubblico potesse identificarsi. Per questo il film a cui sono affezionato è I sogni segreti di Walter Mitty. Sapevo che era un' impresa difficile, perché la versione con Danny Kaye è un culto, ma volevo raccontare il diritto di tutti, a un certo punto della vita, di realizzare i propri sogni». Il film non ha incassato come le "notti ai musei".

 

valeria marinivaleria marini

«Ma anche dietro la comicità di quella serie - rivendica Stiller - c' è un intento educativo nei confronti della generazione che vive una vita virtuale tra tablet e smartphone. I musei devono sopravvivere perché i ragazzi devono conoscere la storia. Da ragazzino sognavo di viaggiare nel tempo, tornare nell' antica Roma. Zoolander 2 è stato la realizzazione di un sogno».

 

nathaly rapti gomeznathaly rapti gomez

Finalmente rilassato, Ben Stiller racconta cosa lo fa ridere: «Le persone buffe. Owen Wilson, Will Ferrell. Piccole battute dei vecchi amici, osservazioni sottili che colpiscono una corda profonda, legate a qualcosa di reale di cui non si parla mai apertamente ».

madalina ghinea (1)madalina ghinea (1)kim hewoonkim hewoonmadalina ghinea (3)madalina ghinea (3)madalina ghinea (2)madalina ghinea (2)justin therouxjustin therouxivonne scioivonne scioalessandro cattelan (2)alessandro cattelan (2)alessandro cattelan (1)alessandro cattelan (1)bellezza esoticabellezza esoticamadalina ghinea (5)madalina ghinea (5)owen wilson (3)owen wilson (3)owen wilsonowen wilsonpaola ferraripaola ferrarivaleria marini (2)valeria marini (2)valeria marini (3)valeria marini (3)valeria marini e patrick baldassarrivaleria marini e patrick baldassarriben stiller (3)ben stiller (3)brando de sicabrando de sicacarolina crescentini (2)carolina crescentini (2)carolina crescentini (1)carolina crescentini (1)christine taylorchristine taylorelettra capuanoelettra capuanodsc 2566dsc 2566eleonora carisieleonora carisiben stiller owen wilson da valentino versione zoolander 2  2ben stiller owen wilson da valentino versione zoolander 2 2ben stiller owen wilson da valentino versione zoolander 2  4ben stiller owen wilson da valentino versione zoolander 2 4ben stiller owen wilson da valentino versione zoolander 2  3ben stiller owen wilson da valentino versione zoolander 2 3ben stiller owen wilson da valentino versione zoolander 2  1ben stiller owen wilson da valentino versione zoolander 2 1nicola maccaniconicola maccanico

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...