luigi de filippo funerale

FUNERAL - L’ADDIO A LUIGI DE FILIPPO, CON IL RICORDO DI BAUDO E GLEIJESES: ‘È STATO SICURAMENTE IL PIÙ GRANDE ATTORE COMICO TEATRALE, IL PIÙ GRANDE MAMO, PULCINELLA SENZA MASCHERA, DEGLI ANNI '70-'80’ - ‘NELL'ULTIMO NATALE IN CASA CUPIELLO SEMBRAVA NON DOVESSE FARCELA. POI, COME DICEVA, IL PALCOSCENICO ANNULLA OGNI FATICA’ - MARISA LAURITO: ‘VIVEVAMO IN SCENA, UNICA FORMA DI RESPIRO’

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

1. L'ULTIMO ADDIO A LUIGI DE FILIPPO, MAESTRO GENEROSO - DA GLEIJESES A BAUDO AI FUNERALI A ROMA, DOVE VERRÀ SEPOLTO

pippo baudo ricorda luigi de filippo

Daniela Giammusso per l’ANSA

 

L'ultimo erede di una grande dinastia del teatro italiano. Per qualcuno l'eterno Bebe' di Quaranta... ma non li dimostra!, per altri quella voce inconfondibile, pacata, accogliente, anche nell'ultimo Natale in Casa Cupiello, che volle recitare a tutti i costi, pure in carrozzella. Ma anche un Maestro generoso, con il suo pubblico e con i giovani che chiamava in Compagnia.

luigi de filippo

 

E' il ricordo di Luigi De Filippo, figlio di Peppino e nipote di Eduardo e Titina, scomparso sabato 31 marzo a 87 anni, nell'ultimo saluto ai funerali celebrati oggi alla Chiesa degli Artisti di Roma. Tanti gli amici e colleghi di scena, stretti intorno alla moglie Laura Tibaldi (negli ultimi anni sua compagna anche nella gestione del Teatro Parioli Peppino De Filippo a Roma), alla figlia Carolina con il marito Maurizio e la nipote Emma. Ma tanti anche gli estimatori, mentre sulla bara, ricoperta di fresie colorate, il saluto ufficiale dei Gonfaloni di Napoli, sua città di nascita, della Regione Campania e di Benevento.

laura tibaldi moglie di luigi de filippo (3)

 

 ''Entrambi facevamo parte di quella schiera, per molti indecifrabile, di pazzi che vanno in tournée 8 mesi l'anno: io da 40 anni, lui per 60 e più'', racconta, dopo aver letto la Preghiera degli Artisti, Geppy Gleijeses, con cui De Filippo fece compagnia all'inizio degli anni '80.

luigi petrucci saluta laura tibaldi

 

la moglie laura porge l ultimo saluto

''Luigi era un grande attore, purtroppo riconosciuto fino a un certo punto - ricorda più tardi ai giornalisti - Sicuramente il più grande attore comico teatrale, il più grande Mamo, come si dice, Pulcinella senza maschera, che abbiamo avuto negli anni '70-'80. E' stato un grande attore anche quando si è dato un aspetto più serio, accogliendo l'eredità di Peppino e in parte di Eduardo, che condivideva con Luca. Sono famiglie difficili - riflette Gleijeses - come scrisse Peppino in un suo libro, ma meravigliose. Viverci era complicato. Ti volevano bene, ma avevano comunque un diaframma, portato probabilmente da quello che avevano sofferto i capostipiti, i genitori. Ora spero che lassù recitino finalmente al completo tutti e cinque i De Filippo''.

il feretro viene portato in chiesa

 

''Ho avuto la fortuna di essere suo amico. Ci frequentavamo spesso - ricorda Pippo Baudo - Ha fatto sforzi fisici enormi per riuscire a recitare. Nell'ultimo Natale in casa Cupiello sembrava non dovesse farcela. Poi, come diceva spesso, il palcoscenico annulla ogni fatica. L'applauso è una grande medicina. E Luigi è stato un attore sincero, rispettoso dei giovani. Le sue compagnie erano piene di ragazzi cui faceva da maestro''.

gerardo bianco

 

''Se li portava fedelmente dietro per anni'', concorda Sebastiano Somma che ha avuto ''la fortuna'' di essere prodotto da De Filippo in ''Uno sguardo dal ponte''. ''Resta il ricordo di una famiglia e di quello che ha rappresentato nel teatro mondiale'', dice. Poco prima il Vescovo ausiliare di Roma, Guerino Di Tora, celebrando la Messa aveva ricordato ''l'impegno nel Teatro Sociale di Luigi De Filippo. Era un uomo generoso - aggiunge - Ricordo, quando ero direttore della Caritas di Roma, quanto si dedicava per devolvere i suoi incassi in beneficenza per i più disagiati e per i malati di Aids''.

geppy gleijeses

 

Tra i banchi, anche gli attori Pino Ammendola, Tommaso Bianco, Luigi Petrucci, il presidente della BNL Luigi Abete, il direttore del Teatro Stabile di Napoli, Luca De Fusco, Paolo Cirino Pomicino. Luigi De Filippo sarà sepolto a Roma, sua città di adozione, nella tomba di famiglia al Verano. Ora, come cita qualcuno nel libro delle firme, ''Calate 'o sipario. O' teatro fernuto''.

 

 

2. MARISA LAURITO: VIVEVAMO IN SCENA, UNICA FORMA DI RESPIRO

Cam.Tag. per il Fatto Quotidiano

 

franco chimenti

"Per me è molto triste. Proprio l' altro ieri ero al Teatro Parioli e parlavo con sua moglie Laura (Tibaldi, ndr). Non mi aspettavo questo lutto così improvviso": al telefono c' è Marisa Laurito, che proprio con i De Filippo si è formata, entrando giovanissima nella compagnia di Eduardo.

 

Con Luigi muore anche un mondo teatrale?

geppy gleijeses legge la preghiera degli artisti

Credo che con questa grande famiglia si chiuda un' epoca: i De Filippo hanno fatto la storia del teatro ma anche dell' Italia, a iniziare da Eduardo, poi Peppino, Titina, Luca, Luigi. Certo, la vita continua e le eredità rimangono: si attinge al passato per andare avanti, e ci saranno sicuramente altri attori, altri giovani, che proseguiranno in questa tradizione. Però è triste constatare che quest' ultimo pezzo di storia se ne sia andato. Conoscevo tutti; ero molto amica di Luca (scomparso nel 2015, ndr): anche quello è stato un dolore terribile.

elisa greco

 

Pur napoletanissimi, i De Filippo sono riusciti nel miracolo di unire l' Italia, diventandone un simbolo

Loro sono stati speciali. Mi ricordo che quando andavamo in tournée fuori da Napoli, Eduardo ci diceva: "Cercate di italianizzare".

 

Ha fatto un grande lavoro: infatti la sua commedia gli è sopravvissuta, mentre Viviani non ha avuto lo stesso riscontro. I napoletani hanno una grande bravura e fortuna: oltre ai De Filippo, tanti hanno avuto successo nell' arte, arrivando dovunque. Penso a Troisi, Salemme, i fratelli Servillo, i premi Oscar Salvatores e Sorrentino

carolina de filippo

 

Qual è il trucco?

I napoletani respirano teatro da quando sono bambini.

La commedia è nell' aria: la si respira proprio, abbiamo una cultura teatrale che viene da lontano. (Tossisce) Sempre che la salute ci assista Questo periodo è terribile: io sono depressa. Uno via l' altro stanno andando via tutti, ed è tremendo restare soli: ogni artista che se ne va è una stella che si spegne, ed è una luce che mancherà molto.

 

Non vede in giro nuove generazioni, nuove famiglie? I Gassmann, ad esempio

filippo patroni griffi

Bravissimi, così come le figlie di Gigi Proietti Sicuramente ci sono figli d' arte straordinari. Ma le famiglie come quella dei De Filippo erano diverse: vivevano in teatro, avevano solo il teatro come unica forma di respiro. Venivano mandati in palco a pochi mesi, a pochi anni Sono famiglie che non ci saranno più purtroppo, perché la vita è cambiata.

peppino e luigi de filippo

 

Ha ricordi personali di Luigi?

No, non ho mai lavorato con lui né l' ho frequentato molto, pur apprezzando il suo lavoro. Ogni tanto lo incontravo al Parioli insieme alla moglie, bravissima.

 

luigi abeteluciano palmierilaura tibaldi moglie di luigi de filippo (2)maria letizia gorga pino ammendolauna firma per ricordare luigi de filippotommaso biancosebastiano sommasebastiano somma intervistatopippo baudo e tommaso biancopippo baudo e geppy gleijesespaolo cirino pomicino con la moglie lucia marottapaolo cirino pomicino intervistatomons guerino di tora (2)mons guerino di tora (1)laura tibaldi moglie di luigi de filippo (1)carolina de filippo e laura tibaldiil feretro lascia la chiesai gonfaloni della citta di napoli della regione campania e della citta di benevento

 

luigi de filippo e la moglie laura tibaldi

luigi petrucciluigi e franco abete con gerardo biancoluigi abete (2)interno della chiesa degli artisti la basilica di santa maria in montesanto (2)interno della chiesa degli artisti la basilica di santa maria in montesanto (1)

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: MATTEO PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)