NO MICHELANGELO, NO PARTY – FESTA STELLARE ALL’AUDITORIUM DELLA CONCILIAZIONE PER IL MEGA SHOW “GIUDIZIO UNIVERSALE”, IDEATO E DIRETTO DA BALICH, CHE DIVENTA UNO SPETTACOLO PERMANENTE A ROMA – ECCO CHI C’ERA A GODERSI LA VOCE DI MICHELANGELO, INTERPRETATO DA PIERFRANCESCO FAVINO E LE MUSICHE DI STING, AUTORE DEL TEMA PRINCIPALE DELLO SHOW...

-

Condividi questo articolo


Federica Rinaudo per “il Messaggero – Cronaca di Roma”

marco balich e paolo genovese marco balich e paolo genovese

 

Il giudizio umano finora è stato più che clemente al punto di permettere al mega live show Giudizio Universale. Michelangelo and the Secrets of the Sist di vincere la sua scommessa: anche la Capitale, come accade già in tutte le altre grandi capitali europee, avrà il suo permanent show.

 

Un evento che non poteva passare inosservato e che ieri sera è stato festeggiato con un gran gala organizzato nel foyer dell' Auditorium della Conciliazione, trasformato per l' occasione in una sorta di salotto con tanto di camerieri in livrea nera pronti a servire gustosi long drink e capolavori culinari di gusto e fantasia, degni della più rinomata tradizione mediterranea. La cultura del cibo unita a quella di un' opera prestigiosa: la Cappella Sistina, radice dell' identità storica e artistica italiana.

 

nancy brilli nancy brilli

Un binomio di sicuro successo condiviso anche dai numerosi invitati presenti, tra i quali la fotografatissima Nancy Brilli, occhi da gatta e sorriso raggiante, in un raffinato abito di velluto nero abbinato ad orecchini e scarpe tempestati di strada. Nel parterre stellare anche molti ammiratori dello spettacolo, ideato e diretto da Marco Balich (produttore super creativo, deus ex machina delle applauditissime cerimonie olimpiche da Torino 2006 a Rio 2016) e realizzato con la consulenza scientifica dei Musei Vaticani, che hanno approfittato dell' occasione per tornare in teatro e rivivere l' esperienza del viaggio sensoriale in uno dei luoghi più suggestivi, resi immortali da Michelangelo.

giudiziouniversale natoli giudiziouniversale natoli

 

A sfilare davanti agli obiettivi dei fotografi ecco Enrico Lo Verso, Daniela Poggi, in completo carta da zucchero, Elisabetta Pellini che si ferma a parlare con alcune amiche. Poco distanti Ladyvette posano invece per un simpatico selfie, quasi a voler rimanere in tema con lo spirito tecnologico dello show che unisce la tradizione del palco all' innovazione delle moderne tecniche di lavorazione.

 

Conquistati dalla voce di Michelangelo, interpretato da Pierfrancesco Favino, e dal main theme musicale di Sting ci sono anche: Cinzia Th Torrini e Ralph Palka, Paolo Genovese, Eleonora Brigliadori, Franco Nero, sempre affascinante ed elegante in look total black, Eleonora Giorgi, Pino Strabioli, Donatella Pandimiglio e i Disguido, il duo di magia internazionale.

 

giudizio universale giudizio universale

L' emozione di assistere al nuovo format, impreziosito da performance teatrali e musica, è palpabile nella platea gremitissima che conferma i consensi degli oltre 195.000 spettatori, registrati nei primi otto mesi dello spettacolare mega show divino.

giudizio universale 15 giudizio universale 15 daniela poggi daniela poggi eleonora brigliadori eleonora brigliadori elisabetta pellini elisabetta pellini enrico lo verso enrico lo verso giudizio universale 11 giudizio universale 11 giudizio universale ph manuela giusto giudizio universale ph manuela giusto

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…