1. TUTTI AL CIRCOLO ANIENE, SI FESTEGGIA UN RE DELLA ROMA PARIOLA, ADRIANO PANATTA 2. IL MITOLOGICO TENNISTA E’ STATO CELEBRATO CON UNA SERATONA DI GALA CHE HA AVUTO UN SIPARIETTO-ANTIPASTO CHE HA VISTO SCHIERATI TUTTI I MASCHIETTI DAVANTI LO SCHERMO TELEVISIVO SCATENARSI COME SCIMMIE CON IL TOTTI-GOL DI INTER-ROMA 3. ECCO IN GRAN FORMA PAOLO VILLAGGIO COL SUO CAFTANO PREFERITO, GIACCA ROSA E SCARPE DA JOGGING, UN SORRIDENTE E SUPER IN TIRO RENZO ARBORE, GLI SPORTIVI NICOLA PIETRANGELI, YURI CHECHI, PAOLO ROSSI, ANDREA LUCCHETTA. E ANCORA, RICCARDO VILLARI, SANDRA E ALBERTINA CARRARO, PAOLA CONCIA E PAOLO CIRINO POMICINO

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
Video di Veronica Del Soldà per Dagospia

Gabriella Sassone per Dagospia

Penelope batte Panatta a tavolino. Colpo di scena. Rinviato a data da destinarsi il torneo di tennis Vip "Adriano Panatta Tennis Invitational". E sì, lo sportivo ora organizzatore di grandi eventi in coppia col figlio Alessandro, per colpa dell'annunciata perturbazione che avrebbe dovuto nel weekend sconquassare Roma (ma per fortuna, dopo tanto allarmismo, tuoni fulmini e saette in grado di causare danni non ci sono stati) ha deciso all'ultimo di rinviare l'evento che preparava con zelo da mesi.

Nonostante i partecipanti fossero pronti di prima mattina con la racchetta in mano, vogliosi di sfidarsi a colpi di dritto, rovescio e volèe. Ha vinto comunque la solidarietà. Ma anche l'amicizia, l'eleganza e l'allegria. Adriano infatti ha voluto lo stesso festeggiare con tutti i suoi amici con una seratona di gala andata in scena nei saloni del Circolo Canottieri Aniene, regno del Presidente del CONI Giovanni Malagò.

Anche lo sponsor del torneo, Banca Generali, ha devoluto lo stesso in beneficenza 5mila euro all'Associazione Bambino Gesù. Il denaro andrà al progetto "Colora l'ospedale" che prevedere la decorazione di alcuni spazi del nosocomio per renderlo sempre più a misura di bimbo. "Meglio così, vuol dire che di donazioni ne faremo due quando decideremo la nuova data del torneo", ha detto Panatta ringraziando l'a. d. di Banca Generali Pier Mario Motta. Omaggiato anche dal Direttore Sanitario del Bambin Gesù Massimiliano Raponi.

La serata coincideva con l'atteso incontro calcistico Inter- Roma al Meazza di Milano: poco male, tutti gli uomini presenti si son accomodati in prima fila dinanzi al maxi schermo dell'Aniene a tifare ovviamente la Roma. Che ha stracciato l'Inter con 3 goal a 0, con tanto di doppietta del Capitano Totti. Ovazioni e applausi da parte di Malagò e Carlo Vanzina che hanno seguito la partita seduti vicini vicini e senza distrarsi un attimo.

Le signore, in un tripudio di labbroni a canotto e facce al botox sempre abbronzate in puro stile Lampados, ne hanno approfittato per bere un prosecco e fare due chiacchiere sulla terrazza dove è stato servito il cocktail di benvenuto. Ad accogliere gli ospiti, oltre al padrone di casa Malagò con la compagna Daniela, Adriano Panatta con la sempre bella moglie Rosaria e il figlio Alessandro con la fidanzata Federica.

Ecco in gran forma Paolo Villaggio col suo caftano preferito, giacca rosa e scarpe da jogging, un sorridente e super in tiro Renzo Arbore, gli sportivi Nicola Pietrangeli, Yuri Chechi, Paolo Rossi con la moglie Federica, Andrea Lucchetta. E ancora, il senatore Riccardo Villari, Paola Concia e Paolo Cirino Pomicino con la moglie Lucia, Sandra Carraro con la bella figlia Albertina.

La Concia, simpaticissima e in abito nero stile Charleston, ha scherzato a lungo seduta sulle ginocchia dell'attore e imitatore Max Tortora, arrivato con la super bionda Caterina Giusti. "Paola sei veramente raggiante e più bella da quando non sta più in Parlamento", ammiccavano i fotografi alla Concia. E lei, col mejo del suo sorriso Durban's: "Grazie, me lo dicono tutti ultimamente!".

Accolti con tutti gli onori Peppino Di Capri, arrivato da Napoli, e Mario Lavezzi, giunto da Milano. Dopo la partita, tutti al piano di sotto: inizia la cena di gala nel ristorante del Circolo, gestito dal buon Giuseppe Foffo. Attovagliati anche Antonio Melidoni, la regina del Jackie O' Beatrice Jannozzi col compagno Roberto, la sexy Boba Bonamico, Alessandra Virga, Marco Mariani, Monica Bonarrigo, i giornalisti Aldo Cazzullo, Rino Tommasi, Pascal Vicedomini, Andrea Sarubbi con Solen De Luca, il direttore di Rai3 Andrea Vianello e Federica Lentini di Rai3, Giulia Cerasoli, Antonella Piperno, Silvia Santalmassi e Giorgiana Cristalli.

Dopo il caffè, servito al bar del Circolo tra coppe, medaglie e trofei vinti dagli atleti, a grande richiesta Peppino di Capri si è esibito al piano, regalando le sue hit immortali, "Champagne", "Roberta", "Un grande amore e niente più", trascinando tutti nelle atmosfere capresi anni Sessanta. Gli ospiti, in delirio, l'hanno immortalato e registrato coi cellulari. Dulcis in fundo, balli scatenati sui mix del dj Gabriele Fruscella, a cui si è unita anche la simpatica imprenditrice Francesca Ferrone.

Baci e abbracci finali per Adriano, un grande campione dal cuore generoso, conosciuto e amato non solo per i suoi successi sportivi. Celebrato nel 2009 dal docu-film di Mimmo Calopresti "La maglietta rossa", presentato al Festival del Cinema di Roma, infatti è stato anche per due anni opinionista senza peli sulla lingua del programma di Antonello Piroso su La7, "(Ah)i Piroso" . E' del 2010 invece la sua autobiografia "Più dritti che rovesci" (edizione Rizzoli), dove racconta la sua storia, la sua carriera, l'amicizia con Borg e la nostalgia per un mondo del tennis che non esiste più.

 

Sandra Carraro Rosaria Panatta e Yuri Chechi Rosaria e Adriano Panatta Ristorante del circolo Aniene Piermario Motta Cristiana Bruno e Adriano Panatta Peppino Di Capri Paolo Villaggio Paola Concia e Paolo Cirino Pomicino Riccardo Villari

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…