
NON RIUSCITE A DORMIRE? MEGLIO UN LIBRO - ADDORMENTARSI DAVANTI AL TELEVISORE ACCESO AUMENTA IL RISCHIO DI CONTRARRE IL DIABETE - A RIVELARLO È UNA RICERCA AMERICANA: DORMIRE CON LA LUCE ACCESA CONTRIBUISCE AD ACCRESCERE IL CORTISOLO, PRINCIPALE ORMONE DELLO STRESS, E AUMENTA LA FREQUENZA CARDIACA. IL RISULTATO È UN EFFETTO NEGATIVO A LIVELLO METABOLICO: UNA DIMINUITA TOLLERANZA AL GLUCOSIO E UNA RIDOTTA SENSIBILITÀ ALL'INSULINA...
Danilo Di Diodoro per il “Corriere della Sera - Salute” - 4 maggio 2022
Esperienza comune: è facile scivolare nel sonno davanti a un soporifero programma televisivo.
Secondo il racconto di molte persone, quell'oretta di sonno sul divano, prima di andare a letto, viene anzi descritta come una di quelle che si godono di più, [...]. Però non sarebbe una buona idea continuare a dormire tutta la notte davanti allo schermo acceso.
Una ricerca sperimentale pubblicata sulla rivista Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences) conferma infatti un dato già emerso da studi osservazionali precedenti: dormire con una luce accesa in camera può creare qualche rischio sul versante dell'equilibrio cardiometabolico.
In particolare l'indagine, coordinata da Phyllis Zee del Center for Circadian and Sleep Medicine della Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago, indica che dormire con la luce accesa può alterare il metabolismo del glucosio, probabilmente attraverso un'anomala attivazione del sistema nervoso simpatico.
L'esperimento
Lo studio è stato realizzato su 20 soggetti, divisi in due gruppi sperimentali, esposti, durante il sonno, uno a una luce molto fioca e l'altro a una luce più intensa.
Tutti i soggetti sono successivamente stati sottoposti a una serie di indagini cliniche [...]
«In effetti erano già stati pubblicati studi che avevano messo in evidenza questo fenomeno dell'attivazione del sistema nervoso simpatico in chi dorme con un certo livello di luce in camera» conferma Luigi Ferini Strambi, direttore del Centro di Medicina del Sonno dell'Irccs Ospedale San Raffaele di Milano.
«Ad esempio, una ricerca aveva indicato una maggiore incidenza di obesità nei soggetti che dormono con televisione o luce accesa nella stanza da letto. Un'altra aveva evidenziato che maggiore è il livello di luce nella stanza da letto maggiore è l'incidenza di diabete di tipo 2, almeno nella popolazione anziana».
Le fasi
La presenza di una significativa fonte di luce mentre si dorme altera quella che è la normale architettura delle fasi di sonno, composta da quattro diverse fasi non-Rem e da una fase Rem (Rapid Eyes Movements, fase dei movimenti rapidi oculari). Fasi che si alternano per 4-6 volte durante la notte all'incirca ogni 90 minuti.
La fase Rem è quella nella quale è più frequente l'esperienza del sogno. Le fasi non-Rem vanno da quella dell'assopimento a quella dell'inizio del vero sonno, fino alle due fasi di sonno profondo.
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Ma non è solo una questione di qualità del sonno. [...]
L'ormone dello stress
«L'esposizione alla luce mentre si dorme [...] Aumenta il tasso del cortisolo, principale ormone dello stress, e si assiste anche a un incremento della frequenza cardiaca.
Di conseguenza viene meno quell'effetto positivo del sonno sul riposo dell'apparato cardiocircolatorio, dovuto proprio alla sua capacità di inibire la produzione di cortisolo.
Come evidenziato in questo studio, le ripercussioni di questa condizione si fanno sentire soprattutto a livello metabolico.
Si genera una diminuita tolleranza al glucosio e una ridotta sensibilità all'insulina.
Ciò si traduce in un maggior rischio di sviluppare il diabete. Inoltre, poiché la frequenza cardiaca durante il sonno rimane elevata più di quanto dovrebbe, è possibile che si configuri anche un maggior rischio cardiocircolatorio».
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