porno giovani

UNA GENERAZIONE DI PIPPAROLI – CIRCA IL 44% DEI RAGAZZI ITALIANI TRA I 14 E I 17 ANNI HA AMMESSO DI GUARDARE PORNOGRAFIA ONLINE E IL 26% DI QUESTI HA PROBLEMI DI RELAZIONI A CAUSA DEL CONSUMO DI PORNO – NEGLI ULTIMI 5 ANNI C’È STATO UN AUMENTO DEL 490% DEI CASI DI REVENGE PORN E PEDOPORNOGRAFIA – IN ITALIA L’INSEGNAMENTO DELL’EDUCAZIONE SESSUALE È ANCORA INDIETRO RISPETTO AD ALTRI PAESI...

Milena Gabanelli e Simona Ravizza per il "Corriere della Sera"

 

porno giovani

Giovani maschi che nel rapporto di coppia soffrono di ansia da prestazione e hanno difficoltà a eccitarsi. Giovani ragazze convinte che il sesso sottomesso sia normale. È un fenomeno recente, ma in crescita, e molto osservato dagli specialisti di tutto il mondo, che lo attribuiscono ad una associazione distorta dell'erotismo sviluppata fin dall'adolescenza con il consumo precoce della pornografia. Da sempre il porno accompagna la storia dell'umanità, ed ha una sua funzione. Il problema è che con l'arrivo di internet è diventato un fenomeno di massa, e i contenuti pornografici sono diventati via via più spinti e violenti, proprio perché accessibili a chiunque, in qualunque momento, in ogni luogo.

 

porno giovani

In Italia 9 adolescenti su dieci tra i 10 e i 17 anni usano il cellulare e si collegano quotidianamente a Internet. Mettendo insieme decine di studi scientifici internazionali, si registrano dati preoccupanti. Ci ha aiutato a leggerli la criminologa e ricercatrice presso la Middlesex University di Londra Elena Martellozzo e la Polizia Postale: a livello globale il 30% dei bambini fra gli 11 e i 12 anni vede pornografia online. In Italia il 44% dei ragazzi tra i 14 e i 17 anni. Poco più della metà dei ragazzini che hanno guardato pornografia online afferma di averla cercata volontariamente (59%). Un po' meno le ragazze (25%). I video sono vietati ai minori di 18 anni, ma nella pratica l'accesso a questo tipo di contenuti non ha «barriere».

 

porno giovani

Talvolta può essere richiesta la registrazione in alcuni siti di streaming. In questo caso la verifica effettuata dal gestore del sito è basata unicamente sulle informazioni fornite dall'utente, e non su riscontri documentali. Spesso la registrazione consiste nel creare semplicemente un account con e-mail e password, mentre i siti a pagamento richiedono l'utilizzo di una carta di credito. I dati ufficiali sui visitatori mensili di siti porno contano soltanto i maggiorenni, e danno comunque cifre impressionanti: in Italia, secondo la piattaforma marketing Semrush, il sito più frequentato è Pornhub, con 20 milioni di visitatori unici al mese, di cui il 16% dichiara un'età tra i 18 e i 24 anni.

 

porno giovani

Il video porno non è sempre cercato volontariamente dagli adolescenti, ma può apparire perché condiviso da altri amici, oppure viene visto accidentalmente (per pop-up, entrando in siti inappropriati per sbaglio, o per curiosità durante ricerche online). I contenuti pornografici sono molto diffusi nei canali di messaggistica istantanea, soprattutto WhatsApp e Telegram, dove gira anche materiale pedopornografico. Parallelamente circolano anche i cosiddetti file gore, ossia immagini e video, perlopiù scaricati dal Dark Web, con scene di omicidi, sgozzamenti, incidenti molto violenti.

 

porno giovani

Secondo gli esperti il mix di queste immagini (porno, pedo e gore), oltre a creare negli adolescenti aumento dell'adrenalina ed eccitazione sessuale, viene anche usato all'interno dei gruppi di minori per ingaggiare una sorta di gara a chi ha lo stomaco più forte assurgersi a leader. Qual è la reazione dei giovanissimi la prima volta che vedono sesso violento, dove le donne sono sottomesse, degradate, e felici di assecondare ogni desiderio maschile? Il 27% rimane scioccato, il 24% confuso, il 17% eccitato. La seconda volta le percentuali scendono rispettivamente all'8% e al 4%, mentre l'eccitazione sale al 49%.

Bambini e porno

 

Dunque, superato il primo impatto, diminuisce il disgusto e cresce l'eccitamento. Gli adolescenti esposti con regolarità a video e immagini di porno spinto, sono portati ad avere atteggiamenti sessisti e più aggressivi: il 70% dei ragazzi percepisce le donne come oggetti sessuali, contro il 30% di chi non li guarda. Il 34% dei minori ha riconosciuto di aver fatto pressioni sulla partner per potersi toccare le parti intime o avere rapporti sessuali; il 17% ha invece ammesso di costringere la partner a compiere questi atti.

 

Bambini e porno 2

Alla domanda «La pornografia online ti ha dato delle idee sui tipi di sesso che vuoi provare?», il 44% degli adolescenti maschi, e il 29% delle femmine hanno risposto positivamente. E se il sesso della pornografia online è percepito come realistico, sale anche la convinzione che il sesso occasionale sia più normale di quello all'interno di una relazione stabile. Questo tipo di giovanissimo consumatore fa più facilmente «sexting», ovvero invia o chiede alla propria partner di inviare immagini di nudi o di parti intime: il 48% contro il 25% di chi non guarda porno. Le conseguenze possono essere devastanti.

 

revenge porn 4

Se c'è consenso non c'è reato, ma sappiamo che troppo spesso le immagini vengono condivise con gli amici, e il minore che le diffonde per primo incorre nel reato di revenge porn , gli altri nel reato di diffusione di immagini pedopornografiche. Nella pratica vuol dire che se qualcuno segnala o denuncia, si attiva l'iter giudiziario che porta dritti ad un processo.

 

revenge porn 6

Nel 2020 i minori denunciati per revenge porn sono stati 13, per reati di pedopornografia 118, con un aumento del 490% negli ultimi 5 anni. E chi ha compiuto 18 anni rischia fino a 6 anni di reclusione. I genitori troppo spesso non sanno, o fanno finta di ignorare questo contatto con le immagini del sesso da parte di bambini sempre più piccoli, e in mancanza di una educazione sessuale sana e corretta da parte della famiglia e della scuola, il punto di riferimento per tanti ragazzi è il modello pornografico offerto dalla rete.

Dipendenza porno

 

Anche la dipendenza dal consumo continuo è meno rara di quel che si crede (8%). Gli studi di psicologia concordano: le prime esperienze di autoerotismo danno l'impronta. Allora quale sarà l'effetto sulla futura vita affettiva e sessuale di quei bambini e adolescenti, visto che la vita reale è tutt' altra storia? Gli studi clinici rilevano per i maschi la difficoltà a eccitarsi nell'intimità con un partner, proprio perché gli stimoli non corrispondono alle immagini assimilate nell'utilizzo precoce e protratto della pornografia.

Dipendenza porno

 

Secondo i dati della Fondazione Foresta, nel 2005 solo l'8,8% dei soggetti intervistati dichiarava di registrare dei disturbi della funzione sessuale (mancanza di desiderio, disfunzione erettile), mentre oggi i soggetti con disturbi dichiarati sono addirittura il 26%, con una forte incidenza di problematiche legate alla riduzione del desiderio (10,4%). Sintomo di un condizionamento psicologico che viene messo in relazione allo squilibrio fra messaggio digitale e contatto con la realtà. Per i genitori parlarne a casa con i loro figli può funzionare di più rispetto alle misure di parental control , ossia ai blocchi online che inibiscono l'accesso a determinati siti, o che permettono a un genitore di controllare cosa vedono i loro figli e per quanto tempo.

educazione sessuale

 

Ogni limitazione informatica però è facilmente raggirabile dai nativi digitali. Raramente però i genitori hanno competenze tecnologiche e strumenti culturali per gestire da soli una sfera così complessa. Di «educazione sessuale» nelle scuole si parla da decenni, ma non si è mai fatta, al contrario di ciò che avviene nella maggior parte dei Paesi europei. Si tratta di introdurre una materia specialistica ampia, che coinvolge i temi della salute, la sfera degli affetti e delle emozioni, per accompagnare ad uno sviluppo sessuale sano, consapevole ed equilibrato.

educazione sessuale

 

Ci ha provato qualche mese fa il ministro Patrizio Bianchi dichiarando pubblicamente: «Il sesso è una parte fondamentale degli affetti, che sono parte della nostra vita, e la scuola se ne deve occupare perché sta dentro all'idea che a scuola stiamo formando i nostri ragazzi alla vita». Eppure, nonostante le evidenze, ogni tentativo viene smorzato. Secondo Pro Vita & Famiglia onlus sarebbe «un incentivo a praticare la sessualità in età molto precoce» e invita a «rispettate il primato educativo dei genitori». Nella realtà dei fatti al primato educativo e ad avviare verso la precocità ci sta pensando la Rete.

dipendenza da pornodipendenza dal pornoEDUCAZIONE SESSUALE 6EDUCAZIONE SESSUALE EDUCAZIONE SESSUALE 3EDUCAZIONE SESSUALE 4EDUCAZIONE SESSUALEeducazione sessuale Pornografia ormai alla portata dei bambiniBambini e porno 4Dipendenza porno

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO

giorgia meloni antonio tajani maurizio casasco marina pier silvio berlusconi salvini

DAGOREPORT - TAJANI, UNA NE PENSA, CENTO NE SBAGLIA. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CI HA MESSO 24 ORE AD ACCORGERSI CHE GIORGIA MELONI HA STRACCIATO UNO DEI SUOI CAVALLI DI BATTAGLIA IN EUROPA: IL SUPERAMENTO DEL DIRITTO DI VETO. IL MINISTRO DEGLI ESTERI È RIUSCITO A PARTORIRE SOLO UNA DICHIARAZIONE AL SEMOLINO (“HA DETTO LA SUA OPINIONE, IO PENSO INVECE CHE SI DEBBA FARE QUALCHE PASSO IN AVANTI”), MENTRE È STATO ZITTO DI FRONTE ALLE INVETTIVE ANTI-RIARMO E CONTRO L’UE DEI PARLAMENTARI LEGHISTI. IL POVERINO È ANCORA STORDITO DALLA PROMESSA, SCRITTA SULLA SABBIA, CON CUI L'HA INTORTATO LA DUCETTA: SE FAI IL BRAVO, NEL 2029 TI ISSIAMO AL QUIRINALE AL POSTO DI MATTARELLA (E CI CREDE DAVVERO) – IN TUTTO QUESTO BAILAMME, TAJANI PROVA A METTERE LE MANI SULLA CONSOB CON UNA MOSSA DA ELEFANTE IN CRISTALLERIA: NOMINARE IL DEPUTATO AZZURRO MAURIZIO CASASCO. MA SI È DIMENTICATO DI COORDINARSI CON LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON L’HA PRESA BENE…

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” –  IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO

niaf francesco rocca daniela santanche arianna meloni claudia conte zampolli peronaci

DAGOREPORT: METTI UNA SERA A CENA…I FRATELLI D’AMERICA! -SEMBRAVA DI ESSERE IN UN FILM DEI VANZINA AL GRAN GALA DEL NIAF, 2180 INVITATI, 218 TAVOLI DA 150MILA DOLLARI OGNUNO, OCCUPATI DAI BOSS DELLE PARTECIPATE DI "PA-FAZZO CHIGI" (DONNARUMMA, CATTANEO, FOLGIERO, ETC.), JOHN ELKANN CHE HA TRASFORMATO IL GIARDINO DELL'AMBASCIATA IN UN AUTOSALONE (TRA MASERATI E FERRARI, TRONEGGIAVA UN TRATTORE!), FINANZIERI VARI E DE LAURENTIIS, IL GOVERNATORE ROCCA E SANTANCHÉ - CAUSA SHUTDOWN DEL GOVERNO USA, NON C'ERA ALCUN TIRAPIEDI DI TRUMP: DELUSI COLORO CHE SOGNAVANO, ATTRAVERSANDO L'ATLANTICO, DI BANCHETTARE CON SUA MAESTÀ "THE DONALD" E LA SUA "RAGAZZA PONPON" GIORGIA MELONI - QUELLI DEL NIAF HANNO "COPERTO" IL BUCO DELLE AUGUSTE PRESENZE INVITANDO ARIANNA MELONI, UNICO SEGRETARIO POLITICO PRESENTE, CHE HA COSÌ RICEVUTO IL SUO BATTESIMO NELL'AGONE INTERNAZIONALE - NON POTEVA MANCARE L’ONNIPRESENTE CLAUDIA CONTE CHE SI È FATTA RITRARRE INSIEME ALL’AMBASCIATORE PERONACI, GIA’ CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI PIANTEDOSI, E A QUEL MARPIONE DI PAOLO ZAMPOLLI, INVIATO SPECIALE DI TRUMP - LA PASTA SCOTTA E L’ESIBIZIONE DEL PREZZEMOLONE BOCELLI - VIDEO

matteo salvini alberto stefani luca zaia

DAGOREPORT - LUCA ZAIA MINACCIAVA DI DIVENTARE UN SERIO “PROBLEMA” PER MATTEO SALVINI E FORSE LO SARÀ: NON POTENDO IL “DOGE”, PER ORDINE DI SALVINI IN COMBUTTA CON MELONI, GUIDARE UNA LISTA A SUO NOME, UNA VOLTA SBATTUTO A CAPOLISTA IL SUO ENTUSIASMO POTREBBE SCEMARE E LA LEGA IN VENETO CORRE IL RISCHIO DI UN SORPASSO DI FRATELLI D'ITALIA - EVENTUALITA' CHE METTEREBBE DI NUOVO IN DISCUSSIONE LA LEADERSHIP DEL "CAPITONE" - I RAS LOCALI HANNO CRITICATO PER ANNI SALVINI, SENZA MAI AVERE IL CORAGGIO DI SFIDUCIARLO. QUESTA VOLTA, TRA UN VANNACCI CHE SI PRENDE I PIENI POTERI NEL PARTITO E I MALUMORI PER LA "CESSIONE" DELLA LOMBARDIA A FDI, UN FLOP IN VENETO POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO - SE SALVINI NON RIDE IN VENETO, ELLY SCHLEIN POTREBBE PIANGERE IN CAMPANIA: IL GRILLONZO ROBERTO FICO NON ENTUSIASMA E FA INCAZZARE DE LUCA CON LE SUE LEZIONCINE ETICHE SUI CANDIDATI. TANT'E' CHE TRA I FEDELISSIMI DI DON VICIENZO È PARTITO IL FUGGI FUGGI VERSO LE SIRENE DELLA DESTRA DI POTERE...