
PANZONI, VOLETE PERDERE PESO SENZA RICORRERE ALLE PUNTURINE? - PROVATE CON LA DIETA MIMA-DIGIUNO DEL BIOCHIMICO E RICERCATORE VALTER LONGO: “IL PIATTO PRINCIPALE, A PRANZO E CENA, È UNA ZUPPA A SCELTA TRA FUNGHI, POMODORO O MINESTRONE QUINOA. COME SPUNTINI CRACKER AL KALE, BARRETTE DI CIOCCOLATA, OLIVE SALATE O ALL’AGLIO. INFINE, DEI DRINK ALL’ARANCIA. DURA 5 GIORNI E PUÒ ESSERE RIPETUTA OGNI 3-6 MESI. DOPO TRE CICLI LE PERSONE HANNO UN’ETÀ BIOLOGICA DI DUE ANNI E MEZZO INFERIORE ALL’ETÀ REALE. LO SPORT? UN’ORA DI BICI E DI CAMMINO AL GIORNO. ALCOLICI? TRE BICCHIERI DI VINO A SETTIMANA E…”
Estratto dell’articolo di Michela Proietti per il “Corriere della Sera”
Valter Longo, 57 anni, biochimico e ricercatore noto per gli studi sull’invecchiamento e sulla dieta mima-digiuno.
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In famiglia diceva a tutti come mangiare?
«Ho contribuito alla longevità della mia famiglia: quando mi sono trasferito da una zia a Chicago per studiare musica ho scoperto di avere cugini obesi, con il diabete avanzato per colpa di una dieta piena di zuccheri e carne. Io iniziai ad avere il colesterolo alto. Era il 1992 e mi misi a lavorare con Roy Walford, massimo esperto mondiale di longevità».
La dieta mima-digiuno spiegata a un bambino.
«Il piatto principale, a pranzo e cena, è una zuppa a scelta tra (ad esempio) funghi, pomodoro o minestrone quinoa. Come spuntini cracker al kale, barrette di cioccolata, olive salate o all’aglio. Infine, dei drink all’arancia. Dura 5 giorni e può essere ripetuta ogni 3-6 mesi».
Il cibo come medicina. Gli effetti collaterali?
«Mal di testa, fatica intorno al quarto giorno. L’obiettivo primario non è perdere peso ma ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e oncologiche».
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Si parla di restart.
«Con La Sapienza abbiamo fatto uno studio su pazienti con malattie renali croniche e dopo la mima-digiuno c’è stata una riduzione di proteinuria. Abbiamo osservato un restart generale: fegato, muscoli, pancreas e sistema nervoso. Dopo tre cicli le persone avevano un’età biologica di due anni e mezzo inferiore all’età reale».
Per dimagrire molti ricorrono ai farmaci iniettabili.
«Dovrebbero essere usati quando tutto il resto ha fallito, perché hanno una serie di effetti collaterali dimostrati».
Ci illustri bene i rischi.
«Nel mio nuovo libro Il peso della longevità , azzardo un paragone con gli orsi grizzly: durante il riposo invernale entrano in uno stato di semi-ibernazione durante il quale perdono dal 20 al 40% del loro peso corporeo. Immaginate che un ranger catturi un grizzly prima dell’inverno e gli somministri un’iniezione settimanale di un agonista del recettore GLP-1. È quello che molti medici fanno con i pazienti: suggerire una terapia farmacologica prima di proporre un nuovo stile di vita».
Cosa succede?
«Ritorniamo agli orsi: durante il riposo invernale, gran parte della perdita di peso è costituita da grasso e non da massa muscolare. I farmaci iniettabili causano una forte perdita di massa muscolare, circa il 40%.
Quando sospenderemo la cura, tenderemo a riprendere peso in forma doppia, perché nel frattempo avremo perso massa magra».
Altri effetti?
«Un aumento di ischemia ottica, che può portare alla cecità. Poi problemi gastrointestinali, pancreatiti e casi di depressione: tra il 2015 e il 2023, un gruppo di ricercatori ha studiato la presenza di disturbi psichiatrici in circa 162.000 pazienti trattati con farmaci GLP-1. Ci vogliono anni per testare un farmaco, le case farmaceutiche sono focalizzate su guadagni a breve termine».
Perché un farmaco che è efficace contro il diabete cura anche l’obesità?
«Il rilascio di insulina riduce l’appetito».
Qual è il più grosso errore?
«L’idea di farcela da soli: sia per la mima-digiuno che per le punture ci deve essere la supervisione di un medico».
Molti, maledetti e subito: il nuovo diktat per i chili da perdere.
«Sbagliando. Gli stessi effetti sono raggiungibili con la dieta della longevità: l’univesità di Tor Vergata ha visto che con tre cicli di mima-digiuno in sei mesi si perde la stessa quantità di peso».
Qual è il suo stile di vita?
«Faccio quello che predico: la mia colazione è una frisella integrale che arriva negli Stati Uniti da Altamura, sulla quale spalmo una crema di cioccolato di nostra produzione fatta di mandorle e cacao. Il pranzo lo salto, poi faccio merenda con tè e biscotti. La sera quasi sempre pesce più 70 grammi di pasta con legumi».
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Lo sport.
«Essenziale: un’ora di bici e di cammino al giorno. E non prendo ascensori».
Alcolici sì o no?
«Tre bicchieri di vino alla settimana, a meno che non ci sia familiarità con il cancro al seno. Inutile togliere ciò che rende felici».
Caffè amico o nemico?
«Due al giorno: è associato a benefici su Alzheimer, Parkinson e alcuni tumori».
La più grande bufala.
«Che le proteine fanno dimagrire: studi di Harvard affermano che chi mangia proteine animali aumenta di peso e rischia il diabete».
I famosi due litri di acqua al giorno da bere.
«Un litro e mezzo basta».
Il fritto.
«Una patata fritta è uno degli alimenti peggiori da consumare. Meglio al forno».
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Una sua trasgressione.
«Il panettone».
A che età morirà?
«Il mio obiettivo sono 120 anni».
E dopo dove andrà?
«Immagino questo mondo come una simulazione e che poi, di là, ci sia la sorpresa. Lo scienziato deve contemplare la possibilità di un Aldilà: non sarebbe scientifico non farlo».
la zuppa di ceci di gregorio magno
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