urologo prostata controllo andrologo

IL PATTO DELLA PROSTATA – UOMINI, RASSEGNATEVI: DOPO I SESSANT’ANNI QUASI TUTTI VOI SARETE COSTRETTI A PRENOTARE PER FARVI INFILARE IL DITINO NEL DIDIETRO DALL’UROLOGO – LA BUONA NOTIZIA È CHE CI SONO SEMPRE PIÙ OPZIONI RISPETTO AL PASSATO PER RISOLVERE IL PROBLEMA, O ALMENO RIDURRE I SINTOMI: DALLA CHIRURGIA AL LASER AI MEDICINALI, ECCO TUTTI I RIMEDI

Vera Martinella per il “Corriere della Sera - Salute”

 

ipertrofia prostatica

Non si possono più ignorare i sintomi. Si è costretti ad alzarsi più volte nel corso della notte per andare in bagno e spesso, nel fare pipì, si prova bruciore o una sensazione di non riuscire a svuotare completamente la vescica. Oppure entrambe e, in ogni caso, è ormai troppo frequente lo stimolo a dover urinare, il getto è ridotto e magari lo su fa in due tempi.

 

È in questa situazione che la maggior parte degli uomini, generalmente dopo i 60 anni, si rassegna a prenotare una visita dall' urologo, che emette il «verdetto»: trattasi di ipertrofia prostatica benigna (Ipb) o adenoma prostatico.

 

PROSTATA 3

«Quelli che di solito vengono chiamati "disturbi della prostata" sono, in termini medici, i Luts ovvero: Lower Urinary Tract Symptoms, cioè sintomi delle basse vie urinarie - spiega Francesco Montorsi, professore Ordinario di Urologia e direttore dell' Urologia all' ospedale San Raffaele di Milano -. I segnali caratteristici dei Luts sono difficoltà a iniziare la minzione, flusso ridotto, sgocciolamento terminale, minzione in più tempi, urgenza, frequenza, pollachiuria notturna (elevata frequenza di piccole quantità di urina), residuo urinario post minzionale, ritenzione urinaria, insufficienza renale, infezioni urinarie ricorrenti.

 

Nonostante ciò, la maggior parte degli uomini richiede un consulto medico solo quando avvertono già da tempo sintomi abbastanza seri». Il primo passo per lo specialista è inquadrare il paziente da un punto di vista diagnostico per individuare la causa dei disturbi e poi scegliere la terapia più indicata fra le numerose a disposizione.

test del psa

 

Come? «Si va dai consigli comportamentali al trattamento farmacologico per le condizioni meno gravi - risponde Alberto Lapini, presidente della Società Italiana di Urologia Oncologica (Siuro) e responsabile Prostate Cancer Unit all' Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze -. Quando poi la terapia medica non determina più benefici si deve ricorrere a procedure interventistiche standard o innovative».

 

Esistono diverse categorie di farmaci: gli alfabloccanti (i più comunemente utilizzati sono alfuzosina, tamsulosina, silodosina) possono essere usati in pazienti con prostate non particolarmente voluminose ma con sintomi importanti.

PROSTATA

 

«Poi ci sono gli inibitori delle 5-alfa-reduttasi (finasteride e dutasteride) che agiscono riducendo il volume della prostata e, quindi, il grado di ostruzione - spiega Giario Conti, responsabile dell' urologia al Sant' Anna di Como -. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che la combinazione di alfa-bloccanti e inibitori della 5-alfa reduttasi è superiore rispetto alla monoterapia con uno solo dei due farmaci, su tutti i parametri considerati, come riduzione dei sintomi, miglioramento del flusso e ritardo nella progressione della malattia verso la fase che dovrebbe poi condurre alla chirurgia». «I fitoterapici (il più noto è la Serenoa Repens) e gli integratori sembrano avere un' azione prevalentemente riduttiva delle situazioni infiammatorie (prostatiti) che spesso si accompagnano all' Ipb e questo può rendere ragione della loro efficacia nella diminuzione dei sintomi che spesso sono in grado di ottenere, per periodi di tempo variabili, nonostante gli studi clinici in merito non abbiano la stessa forza di quelli relativi ai farmaci standard» precisa Conti.

TUMORE ALLA PROSTATA

 

Quanto alla chirurgia, oggi viene eseguita quasi esclusivamente mediante procedure endoscopiche. «Turp e Tuip, ovvero resezione e incisione trans-uretrale della prostata, possono essere considerate elettive per prostate di dimensioni ridotte - spiega Lapini -. La Tuip, in particolare, è rivolta a giovani con ghiandole piccole nel tentativo di conservare l' eiaculazione, mentre la Turp bipolare permette la resezione di maggior tessuto prostatico per cui può essere usata anche per prostate di dimensioni medie, così come la cosiddetta Tuvp bipolare, o vaporizzazione della prostata.

 

PROSTATA

Poi ci sono i laser, di cui esistono fondamentalmente tre tipi: Olmio, Tullio e Green laser, con caratteristiche specifiche per tipologie diverse di organo e paziente. Tutti consentono d' effettuare un' enucleazione della ghiandola, ovvero l' asportazione della parte centrale ipertrofica (come in chirurgia) per via endoscopica. Consentono di trattare con successo anche prostate voluminose garantendo un' ottima "guarigione" della zona trattata, con poco sanguinamento».

TUMORE ALLA PROSTATA

 

Infine, la chirurgia open (ovvero a cielo aperto) offre ottimi risultati funzionali, ma è una procedura altamente invasiva che può però trovare indicazione ancora oggi in casi selezionati, ad esempio in prostate molto voluminose o quando sono presenti diverticoli vescicali di grosse dimensioni.

 

«Procedura laparoscopica e robotica vengono valutate solo in trial clinici, visti gli ottimi risultati che già otteniamo con tecniche endoscopiche mininvasive, che sono meno costose - chiarisce Conti -. Un intervento endoscopico ha come conseguenza quasi categorica la perdita della eiaculazione (eiaculazione retrograda), mentre non incide sulla potenza sessuale, salvo situazioni precarie preesistenti. Solitamente interventi e laser sono ben tollerati con complicanze post-operatorie minime».

 

esame alla prostata

Infine, esistono numerose terapie di nuova introduzione, alcune ancora sperimentali, che sono state introdotte negli ultimi anni: acquablation, Rezum, Urolift, embolizzazione selettiva delle arterie prostatiche. «I dati di cui disponiamo sulla loro efficacia e sicurezza non sono ancora completamente maturi e non possiamo trarre conclusioni definitive, ma tutte queste metodiche, che comunque dovrebbero sempre essere messe a confronto con il gold standard della terapia chirurgica, possono trovare un loro spazio di applicazione - conclude Montorsi -. Pazienti anziani, con altre patologie in atto o con trattamenti farmacologici limitanti (antiaggreganti e anticoagulanti per esempio) e uomini che non possano o non vogliano essere sottoposti agli interventi standard sono possibili candidati a questi trattamenti alternativi, purché vengano correttamente informati di quali siano i risultati attesi e della scarsità, per ora, di informazioni a lungo termine».

esami alla prostata 8esami alla prostata 7esami alla prostata 6stimolazione prostata per via anale

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…