variante britannica virus inglese covid

'STA CEPPA DI CEPPO - LA VARIANTE INGLESE, CHE ORMAI E' PREVALENTE IN ITALIA, COMPORTA UNA CARICA VIRALE PIU' ALTA, CONTAGIA I PIÙ GIOVANI E LA POSITIVITÀ DURA PIÙ A LUNGO - I SINTOMI SONO CAMBIATI: MAL DI GOLA, NAUSEA E PROBLEMI INTESTINALI (OLTRE OVVIAMENTE A FEBBRE E PROBLEMI RESPIRATORI), SONO MENO FREQUENTI LA PERDITA DI OLFATTO E GUSTO. NELLE TERAPIE INTENSIVE OGGI CI SONO CINQUANTENNI E QUARANTENNI…

Mauro Evangelisti per "il Messaggero"

 

variante inglese a bollate

Il nuovo Covid in Italia si chiama VOC 202012/01, la variante inglese. I contagiati, di solito, hanno una carica virale molto più alta e questo facilita la sua trasmissione. «Verissimo. Però, per la nostra esperienza, a carica virale elevata non corrisponde per forza una malattia più grave - premette il professor Vittorio Sambri, direttore dell' Unità Operativa Microbiologia del Laboratorio Unico di Pievesestina dell' Ausl Romagna - Anzi, stiamo verificando vari casi di asintomatici la cui carica virale è molto forte».

 

ANDREA CRISANTI

Conferma il dottor Alessio Lorusso, virologo dell' Istituto zooprofilattico di Abruzzo e Molise, che su questo tema ha realizzato una ricerca: «Statisticamente con la variante inglese la carica virale è più elevata e questo è un problema perché facilità il contagio». C'è un altro nodo: secondo il professor Andrea Crisanti, che dirige il Dipartimento di Medicina molecolare dell' Università di Padova, «le varianti genetiche del gene N possono compromettere la capacità di usare i test antigenici».

 

tamponi ai bambini

Insomma, potrebbero aggirare i test rapidi, anche se su questo i pareri degli esperti sono discordanti. In alcune regioni la diffusione della mutazione inglese è sopra al 90 per cento, se c'è un infetto quasi sicuramente ha quella mutazione di Sars-CoV-2. Su base nazionale siamo al 70 per cento. Ma la situazione è variabile: in Emilia-Romagna l'80 per cento dei sequenziamenti ha mostrato la variante inglese. In Liguria, spiega il professor Giancarlo Icardi: «Dall'ultima analisi le varianti sui nuovi casi di positivi sono oltre il 75 per cento di cui oltre il 60 inglese e circa un 10 brasiliana».

 

massimo andreoni

In più occasioni, hanno spiegato nel Regno Unito gli esperti, la velocità di trasmissione è superiore del 40 per cento e questo ha messo in difficoltà non solo Londra, ma molti Paesi europei. Secondo una ricerca pubblicata dal British Medical Journal, anche con la variante inglese la letalità resta molto bassa (ovviamente sui grandi numeri rappresenta comunque un drammatico problema), ma è superiore alla versione iniziale del virus del 60 per cento.

 

Chi affronta il virus ogni giorno sul campo, nelle Usca (i medici che vanno sul territorio) o nelle corsie degli ospedali, ha esperienza diretta di come sia cambiata la malattia. In primis, la positività dura più a lungo. I sintomi sono cambiati: i più frequenti sono mal di gola, nausea e problemi intestinali (oltre ovviamente a febbre e problemi respiratori), sono meno frequenti fenomeni come perdita di olfatto e gusto.

 

focolaio tra i giovani

Altro segnale rilevato in molte regioni, come detto, è una accentuata carica virale, che in media può essere anche il doppio rispetto a quella della prima versione del virus. Segnalazioni arrivate dalle Usca nel Lazio, ma trovano conferma anche in altre regioni. Prendiamo l' Umbria, tra le prime a combattere le varianti.

 

Antonella Mencacci è la responsabile del laboratorio di Microbiologia dell'ospedale di Perugia che, per fortuna, ha intercettato per tempo l'esplosione delle varianti poi arginate grazie alla zona rossa: «La nostra esperienza conferma che le cariche virali sono molto alte e l'infezione dura di più. E colpisce persone più giovani, questo ha comportato un abbassamento dell'età media di chi viene ricoverato».

 

coronavirus terapia intensiva 2

Analizza il professor Massimo Andreoni, primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma: «Rileviamo non solo una maggiore trasmissibilità del virus, ma anche una maggiore severità. E vediamo persone più giovani che si ammalano. Più che parlare di una maggiore aggressività o virulenza, però, dovremmo parlare di una maggiore capacità replicativa.

 

Questo è un problema molto serio. Nelle terapie intensive oggi ci sono cinquantenni e quarantenni». Eppure, nel dramma causato dalla diffusione della variante inglese, c' è un paradosso: è quasi un bene che stia vincendo la competizione con la mutazione brasiliana o sudafricana, perché sappiamo che l' effetto del vaccino sull' inglese non è in alcun modo compromesso.

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…