
LE 5 SCOPPOLE PRESE IN FINALE DI CHAMPIONS FANNO GODERE LA PROPRIETÀ DELL’INTER: GRAZIE AGLI INTROITI DELLA COPPA CAMPIONI, IL CLUB NERAZZURRO HA CHIUSO IL PROGETTO DI BILANCIO CON UN FATTURATO DI 567 MILIONI E UN UTILE NETTO DI 35,4 MILIONI – SI TRATTA DEL PRIMO BILANCIO IN UTILE DELLA STORIA DELLA SQUADRA MILANESE – STASERA GLI UOMINI DI CHIVU INCONTRERANNO LO SLAVIA PRAGA NELLA SECONDA PARTITA DI CHAMPIONS…
Estratto dell’articolo di Paolo Tomaselli per il “Corriere della Sera”
L’ultima volta in Champions a San Siro per l’Inter è stata il 6 maggio: quella del 3-3 di Acerbi al 93’ con il Barcellona, di Frattesi che segna il 4-3. […] Una magia svanita nell’aria assieme allo scudetto perduto e poi con la disastrosa finale di Monaco. L’Inter ci ha messo qualche mese ad assorbire il contraccolpo, ma tre vittorie consecutive le hanno dato fiducia. […]
Che l’aria però sia già diversa e che il passato sia stato metabolizzato in un certo modo, lo confermano le parole sorprendenti di Federico Dimarco, uno dei giocatori che si è evoluto di più sotto la gestione di Simone Inzaghi, ma che adesso ha voltato pagina e ne sembra sollevato, dato che quest’anno ha già giocato almeno 80 minuti per tre partite, mentre l’anno scorso lo ha fatto solo 11 volte in tutto.
INTER PSG - FINALE CHAMPIONS LEAGUE
La risposta è una critica nemmeno velata alla vecchia gestione: «Dal mio punto di vista non è cambiato nulla, mi sono sempre allenato al 100%. È stata solo una scelta dell’allenatore: giocare più spesso 90’ ti aiuta a crescere di condizione piuttosto che uscire matematicamente dopo 60 minuti». Dimarco poi approfondisce il concetto, aggiungendo un po’ di necessaria dose di autocritica: «Sto lavorando per ritrovare la fiducia che ho un po’ perso e sto cercando di migliorare la condizione. Non ho reso come negli altri 3 anni e mezzo, può succedere. Ma ho cercato di migliorarmi e ne sto uscendo nel migliore dei modi, grazie all’allenatore e allo staff».
cristian chivu foto lapresse 2
[…] Lo Slavia del trequartista Provod (2 assist contro i norvegesi) è una squadra che non sta a guardare, è aggressiva, gioca uomo su uomo: «Partite facili non esistono, tanto meno in Champions e noi dobbiamo dare continuità con umiltà, massima attenzione e la voglia di essere dominanti che abbiamo mostrato nelle ultime partite. Cercando di mantenere equilibrio ed evitando di soffrire: per farlo dobbiamo essere più concreti e cinici» chiede Chivu.
[…] Di sicuro, nella pretattica all’antica di Chivu, c’è solo il ritorno di Sommer in porta: «Se pensassi di allenare solo 11 giocatori tralasciando gli altri 10 sarei scarso — dice Chivu — : nella mia testa ho 22 titolari. Poi se uno dà di più o di meno mi prendo io la responsabilità. L’importante è non perdere mai la nostra struttura, anche cambiando giocatori: nelle ultime partite ho visto una migliore pressione sull’avversario, una maggior voglia di vincere i duelli. Ed è importante dare continuità».
Anche per l’oro della Champions, che ha consentito all’Inter, secondo i risultati finanziari anticipati ieri, di chiudere con 567 milioni di ricavi la stagione 2024-2025: è «un record nella storia della serie A, al netto del player trading». E consente al club targato Oaktree di chiudere il progetto di bilancio con un utile netto di 35,4 milioni (il primo di sempre), con un aumento netto del valore della produzione di 70. Numeri che tengono molto alta l’asticella.