massimiliano allegri

STIAMO ALLEGRI (MA NON TROPPO) – “CONTRO LA JUVE LE SQUADRE SI SCANSANO? QUALCUNO OGNI TANTO FAREBBE MEGLIO A STARE ZITTO” - SUL CALENDARIO: "IL NOSTRO È MIGLIORE DI QUELLO DEL NAPOLI" – TOTTI: SCUDETTO? DICO NAPOLI PERCHE’ SENNO’ LA JUVE E’ MONOTONA”

DOMENICO MARCHESE per repubblica.it

allegri

 

 

Nelle gerarchie di Allegri, la Coppa Italia ha sempre avuto un ruolo fondamentale, visto il grande prestigio e le poche partite necessarie alle big per conquistarla. Ecco perché per la Juventus e per il suo tecnico quella di domani con l'Atalanta è "una finale", in cui l'unico risultato contemplato è il passaggio del turno e l'approdo alla finale vera, quella di Roma. "La Coppa Italia per noi è importante come il campionato" afferma diretto e convinto il tecnico bianconero, che vede nella conquista della coppa nazionale un punto di congiunzione con le grandi del calcio mondiale: "Noi, PSG e Barcellona siamo in corsa per vincere la quarta coppa nazionale di fila".

 

allegri

Una ristretta elité di cui la Juventus vuole fare parte per scrivere un'altra pagina di storia: per farlo Allegri non potrà contare pienamente su Higuain - "al massimo andrà in panchina, non si è ancora allenato" - mentre Dybala "sarà della partita o dall'inizio o in corso". In porta confermato Buffon, ennesimo tassello che confermerebbe "in gran parte la formazione di domenica" anche se due dubbi permangono: "Uno in difesa e uno a centrocampo", settore in cui "Marchisio ha ottime probabilità di giocare". Essere in lizza su tre fronti è "il risultato che ci eravamo prefissati" per la primavera, ma è necessario "gestire, visto che abbiamo tre partite molto importanti" tra domani, sabato con la Lazio e mercoledì prossimo a Wembley con il Tottenham. Sul campionato, e sul +4 del Napoli dopo la vittoria con il Cagliari, Allegri è sereno: "Abbiamo una partita in meno, nelle ultime 12 partite ne giocheremo 7 in casa. Un bel calendario, si giocherà fino alla fine". 

 

allegri agnelli marotta

"Abbiamo una partita in meno, sabato a Roma con la Lazio giocheremo la sesta trasferta nelle ultime otto partite. Rimarranno 12 partite, di cui ne abbiamo sette in casa, quindi un bel calendario. Detto questo il campionato si giocherà fino all'ultima partita, sarà una bellissima sfida, un bellissimo campionato, l'unico in Europa ancora aperto. Abbiamo la voglia di vincere il settimo Scudetto e soprattutto di confrontarci con una squadra che sta facendo grandissime cose. Però...

 

Però?

"Domani c'è la Coppa Italia, per noi è un obiettivo importante. Nell'era moderna non c'è stata una squadra che abbia vinto quattro volte di seguito la stessa competizione, quest'anno la possibilità l'abbiamo noi, il PSG e il Barçellona. Quindi domani per noi è come se fosse una finale. Domani abbiamo l'obiettivo di arrivare in finale. Non sarà facile, troveremo un'Atalanta tosta, che ha la voglia di rifarsi dall'uscita dell'Europa e ha una grande chance, quella di arrivare in finale di Coppa Italia".

 

Partendo comunque dalla vittoria dell'andata...

allegri pjanic

"Il risultato dell'andata non conta perché l'1-0 ti dà pochi vantaggi. Domani dobbiamo fare gol, per essere un passo avanti".

 

Come sta la squadra?

"L'unico che può essere recuperato per la panchina, è Higuain. Khedira sarà a disposizione, fuori rimangono Cuadrado, De Sciglio e Bernardeschi".

 

Il calendario si infittisce, visto il recupero del match con l'Atalanta. Immagina che Sarri avrebbe fatto un tormentone a parti invertite?

"Ma no, noi dobbiamo pensare esclusivamente a noi. Era importante arrivare a marzo nelle tre competizioni, domani ci sarà la prima partita da dentro o fuori: o raggiungi la finale o esci dalla competizione. Quindi ci ritufferemo nel campionato sabato e poi mercoledì avremo un'altra partita da dentro o fuori. Bisogna giocare tutte le competizioni, alla Juventus è così. Poi quello che pensano gli altri e dicono gli altri a noi non ci cambia niente. Dobbiamo tenere profilo basso, lavorare e cercare di ottenere risultati altrimenti è solo un dispendio di energie mentali. Alla fine quello che conta è scrivere nell'albo il proprio nome, nella vita bisogna essere molto pratici".

 

Allegri

Marchisio giocherà? A fine stagione andrà via?

"Domani Marchisio ha ottime probabilità di giocare, in linea di massima la formazione potrebbe essere quella di domenica. Per quanto riguarda il futuro, tutti quelli che fanno parte del mondo Juve devono rimanere concentrati sugli obiettivi. Poi a giugno, ognuno deciderà il proprio futuro".

 

Dybala giocherà dall'inizio? Deve mettere minuti nelle gambe?

"Che abbia bisogno di minuti non c'è nessun dubbio. Domani valuterò. Paulo sarà della partita, o dall'inizio o a partita in corso. Tra l'altro sta molto meglio, ha fatto anche dei buoni allenamenti e abbiamo bisogno di lui sotto l'aspetto tecnico".

 

I tuoi dubbi quali reparti riguardano?

"Difensore e centrocampista, questi due".

 

Le scelte dipendono dagli impegni o dall'avversaria, che è la stessa di domenica?

"No, l'Atalanta non è quella di tre giorni fa (sorride). Io devo vedere oggi e sabato, poi abbiamo mercoledì. Abbiamo tre partite importanti che devo cercare di gestire. Quindi dovrò farmi un'idea di quanti minuti può giocare uno domani e di quanti minuti può giocare uno sabato, poi da lì valuterò e deciderò la formazione".

 

Come risponde a chi parla di avversarie che si 'scansano' di fronte alla Juve dopo lo 0-5 del Napoli a Cagliari?

figo giggs totti

"Fa parte del mondo del calcio, dove tutti dicono la sua, dove qualcuno ogni tanto farebbe meglio a stare zitto. Mi hanno sempre insegnato di ascoltare tutti e poi trarre le conclusioni. Noi dobbiamo fare dei punti e andare avanti. Credo che giocare contro il Napoli ora sia molto difficile e giocare contro la Juventus ora sia molto difficile. Tra l'altro tutte queste polemiche sono andate buttate in un cestino perché domenica non abbiamo giocato e quindi abbiamo risolto i problemi".

 

 

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?