marino 9

ARIDAJE COL MARZIANO A ROMA: QUELLO DI FLAIANO DOPO TRE GIORNI AVEVA SFRANTUMATO I COJONI A TUTTI, MARINO INVECE E' RIUSCITO A DIVENTARE L'ULTIMA SPERANZA DEGLI ANTI-RENZIANI DEL PD - - ALTRO CHE FORREST GUMP: QUESTO RIDE E FOTTE...

MARINO BICIMARINO BICI

Filippo Ceccarelli per “la Repubblica”

 

Dispiace riconoscerlo, ma da qualche tempo la politica appartiene agli Alieni. Personaggi un po’ strambi, arrivati da chissà quale pianeta, che fanno cose ancora più strambe e anche per questo assurgono a ruoli di grande responsabilità, ma pure di terribile visibilità.

 

Alcuni sono autentici e spontanei marziani; altri, come si dice, ci fanno. Ma Ignazio Marino – che in pochi mesi ha visto mutare il suo soprannome da “Ignaro” a “Disgrazio” - sbaraglia qualsiasi concorrenza perché incarna entrambe le attitudini ed esprime tutti e due i modelli di comando extraterrestre.

 

MARINO SCIARPAMARINO SCIARPA

Per cui non si capisce mai bene se è davvero così, una via di mezzo tra Forrest Gump e il principe Myskin dell’”Idiota” di Dostoevskij, oppure se fa il furbo – furbetto o furbacchione essendo già una distinzione di secondo grado.

 

In ogni caso questo sospetto si fa avanti allorché il sindaco, nelle circostanze che meno lo prevedono, ride - cosa che gli accade piuttosto di frequente. Lo fa apposta? Oppure gli viene naturale? E si ritorna al dubbio di partenza.

 

Inoltre a Roma la faccenda è aggravata dal fatto che i problemi sono tali e tanti da aver generato la credenza che solo un matto può pensare di risolverli. Lungi da ogni diagnosi psichica, tale “follia” è dapprima glorificata, poi esecrata. Adesso nessuno capisce più bene.

 

Sia che parli, sia che stia zitto, Marino suscita una curiosità che fuoriesce dai canoni della politica per inoltrarsi nel mondo delle maschere che restano rigide e impassibili anche quando ridono.

MARINO ZAINOMARINO ZAINO

 

Enumerare le pubbliche stranezze di cui fin dai primissimi giorni egli si è reso protagonista è un gioco francamente troppo facile. Lo zainetto. La bicicletta. La folta scorta dei vigili pedalatori. La prima caduta, con il pantalone strappato. Il piccolo circo sanitario allestito a “Un giorno da pecora”, il sindaco di nuovo in camice bianco e la partecipazione straordinaria di Valeriona Marini.

 

Quindi l’invenzione, l’ostensione e la vestizione della sciarpa ecumenica, metà della Roma e metà della Lazio. Addirittura la radiofonica promessa di mostrarsi nudo nel caso in cui i giallorossi avessero vinto lo scudetto. E la minaccia di “bloccare” la città se non fosse passato l’ennesimo decreto “salva-Roma”, pure indirizzando la rabbia del popolo verso i potenti “fortunati nelle loro autoblù”.

 

MARINO NUTELLAMARINO NUTELLA

“Lo vedi, ecco Marino” suona un’innocente canzonetta su una certa sagra dell’uva da festeggiarsi in un omonimo paese dei Castelli romani. L’alieno Marino che i romani si erano scelti sembrava un uomo sinceramente ingenuo e insieme vanitoso - complicato miscuglio - un chirurgo così bravo e di successo da potersi permettere un po’ di spocchia, del genere accademico.

 

Ma le tecniche della più evoluta comunicazione, quelle che trasformano i politici in divi, demoni, esibizionisti e fenomeni da baraccone, devono averlo stravolto. E’ ovviamente arbitrario appigliarsi a questo o a quel segno, ma certo un giorno, era il settembre dell’anno scorso, si è presentato con la barba. Come se volesse nascondersi, ma anche metterci un’altra faccia.

 

Inutile a questo punto ritornare agli schemi tradizionali e alle vicende della politica – l’odi et amor con Renzi, i ladroni del Pd, le Olimpiadi, l’immondizia, i debiti, l’Ama, l’Atac, le ruspe sui campi rom in vista del Giubileo - quando mute immagini al tempo stesso eloquenti e stranianti accompagnavano l’intero corso amministrativo.

 

Basti pensare all’affollato ritiro della giunta e della maggioranza in un hotel di Tivoli, prove fisiche e di autocoscienza, nella sala ormai deserta si poteva leggere su una lavagna la summa del team building: “Riflettere prima. Distribuzione caratteristiche fisiche. Gestire emozioni. Piegare le ginocchia”.

 

MARINO RIDENSMARINO RIDENS

Come pure alla lunga si è avuta la sensazione che la presenza stessa di Marino calamitasse sorprese di stralunata intensità, scene a loro modo fantasmatiche, vedi la recente intitolazione di una piazza a Martin Lutero, con tanto di sosia ufficiale e germanico del monaco presentatosi in costume con un pupazzetto di Lego in braccio, mentre dietro ai cordoni della polizia i Fratelli d’Italia esprimevano rumorosamente il loro dileggio.

 

Dalla diffusa iconografia di strada sulla Panda rossa alle foto delle spensierate immersioni caraibiche, dal controverso logo “Rome and you” al titolo della celebre conferenza universitaria americana (“Il trapianto: dalla chirurgia alla rianimazione della Città Eterna”), in un luogo di radicato cinismo, nel mezzo di Mafia Capitale, ma prima della sagra degli scontrini, Marino il Marziano ha trovato il tempo, ma in fondo anche il cuore, di donare del barattoli celebrativi e personalizzati di Nutella agli assessori e ai consiglieri di maggioranza.

MARINO 9MARINO 9

 

Quegli stessi che oggi sono chiamati a privarsi dell’Alieno, vero o fasullo che sia, ma forse proprio per questo destinato a restare, almeno per qualche tempo- anche se del tutto a prescindere dal destino di Roma.

MARINO ORFINIMARINO ORFINImanifestazione pro marino  7manifestazione pro marino 7

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, IL PREMIER CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)