museum of the dog museo del cane new york

ARTE DA CANI – ARRIVA A NEW YORK IL MUSEO DEL CANE, UNA DELLE COLLEZIONI PIÙ IMPORTANTI DI DIPINTI, SCULTURE E STAMPE DEDICATE A FIDO – IL MUSEO, DOPO PIÙ DI 30 ANNI A ST. LOUIS, TORNA NELLA GRANDE MELA PER VOLONTÀ DELL’AMERICAN KENNEL CLUB – OLTRE AI DIPINTI SARANNO ESPOSTE SCULTURE IN PORCELLANA E BRONZO E PERSINO LO SCHELETRO DI… – VIDEO

 

Carole Hallac per “la Stampa”

 

JEFF KOONS BALLOON DOG

Il migliore amico dell' uomo è stato per secoli un soggetto prediletto da diversi artisti. Popolare nei ritratti accanto ai suoi padroni, spesso personaggi aristocratici, e celebrato dalle sculture di Jeff Koons, come il Balloon Dog e il gigantesco Puppy a fiori , la sua immagine compare nel mondo dell' arte già nei tempi antichi.

 

museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 10

Ampiamente presente nell' arte egizia, è anche raffigurato in un mosaico a Pompei, all' entrata della Casa del Poeta Tragico, con tanto di scritta attento al cane! , che testimonia il suo ruolo di fedele compagno dell' uomo da sempre. Questo avviene anche a New York, dove ogni sette famiglie, una adotta un cane, e la loro popolazione supera le 450 mila unità.

 

Ora la città si prepara ad accogliere il nuovo Museum Of The Dog , una delle collezioni più importanti di dipinti, sculture e stampe dedicate a Fido.

 

Il ritorno nella Grande Mela

Il museo, fondato dall' American Kennel Club, l' associazione che mantiene il più grande registro di cani di razza pura nel mondo, torna nella sua sede originale di New York, dopo essere stato ospitato per oltre trent' anni a St Louis.

 

Il nuovo spazio, su due piani in Park Avenue, in centro città, sarà inaugurato l' otto febbraio, a pochi giorni dall' annuale Westminster Kennel Club Dog Show , l' appuntamento annuale dell' esclusivo concorso di bellezza cinofilo più famoso al mondo, arrivato alla sua 143 a edizione.

 

museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 8

La prima mostra si intitolerà For Love of All Things Dog , combinando pezzi del museo e dall' associazione. Molte delle opere provengono dell' era d' oro dell' arte cinofila nel XIX secolo, di artisti come Sir Edwin Landseer, Maud Earl, Arthur Wardle, e Jean Sargent Noble, considerati i maestri del genere.

 

La più grande promotrice era Regina Vittoria, un' appassionata allevatrice di cani di razza pomerania, che ha richiesto a Landseer numerosi dipinti dei suoi animali, per i quali si è guadagnato il titolo di cavaliere. La popolarità di ritratti di cagnolini tra le famiglie aristocratiche ha di seguito contagiato i ceti medi, rendendoli molto comuni nelle case inglesi nel corso dell' era Vittoriana.

museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 11

 

Dipinti e sculture

Tra i capolavori presenti più interessanti, Pug and Terrier di Sargent Noble dove un terrier con al collo con un barattolo per l' elemosina è ritratto sugli scalini di una casa accanto a un bulldog, il cane delle famiglie inglesi abbienti per eccellenza. I padroni non appaiono, ma sono facili da immaginare, cosi come il confronto tra i loro ceti sociali.

museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 9

Oltre ai dipinti sono esposte rare sculture in porcellana e in bronzo e, in una vetrinetta, lo scheletro di Belgrave Joe, un fox terrier i cui discendenti vantano alcuni dei più celebri cani da concorso, e il cui padrone ha deciso di conservare i resti come eterno tributo al suo amato compagno.

 

museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 13

I visitatori potranno imparare tutto sulle loro razze preferite nella libreria con 4.200 titoli, o sugli schermi interattivi disponibili nelle gallerie, che forniscono informazioni su diversi cani di razza, dalle caratteristiche, alla loro storia e dove sono rappresentati nella collezione del museo. Il chiosco Find Your Match permette invece di scattare la propria foto che poi sarà abbinata al cane che gli somiglia di più.

museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 16

Infine, nel gift shop del museo, si trovano oggetti e libri per soddisfare l' ossessione grandi e piccini come cagnolini in peluche o in puro cashmere e borsette da sera di Kent Stetson con raffigurati i musi di diversi cuccioli. Il museo attesta la forte presenza degli amici a quattro zampe nella cultura popolare. Sono infatti diventati veri e propri influencer, come il carlino Doug the Pug, il più famoso, soprannominato il re della cultura pop , con 10 milioni di follower sui diversi canali social e «autore» di un libro bestseller.

museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 14museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 15museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 17museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 25museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 3museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 2museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 1museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 5museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 4museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 6museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 7museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 21museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 20museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 22museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 23museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 27museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 26museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 18museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 24museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 19museum of the dog il museo del cane di new york fondato dall'american kennel club 12

Ultimi Dagoreport

massimo martinelli azzurra francesco gaetano caltagirone guido boffo roberto napoletano

FLASH! – MISTERO BOFFO! È DURATO APPENA UN ANNO GUIDO BOFFO ALLA DIREZIONE DE “IL MESSAGGERO”, CHE SARÀ AFFIDATA AD INTERIM AL DIRETTORE EDITORIALE MASSIMO MARTINELLI – BOFFO FU UNA SCELTA DI AZZURRA CALTAGIRONE, IN BARBA A PAPÀ CALTARICCONE – ALLA SCADENZA, ESATTAMENTE DOPO UN ANNO, IL CONTRATTO DI BOFFO NON È STATO RINNOVATO – NEL CUORE DI CALTA C’È IL RITORNO DI ROBERTO NAPOLETANO, ATTUALE DIRETTORE DE “IL MATTINO” DI NAPOLI, ALTRO QUOTIDIANO DEL GRUPPO CALTAGIRONE…

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL PRANZO DEI VELENI È SERVITO: LUNEDÌ A PALAZZO CHIGI SONO VOLATI PIATTI E BICCHIERI TRA I TRE CABALLEROS DEL GOVERNO - MELONI E TAJANI HANNO MESSO ALL’ANGOLO IL "PATRIOTA" TRUMPUTINIANO SALVINI, ACCUSANDOLO DI SABOTARE L'ESECUTIVO CON LE SUE POSIZIONI ANTI-EUROPEE E GLI ATTACCHI A MATTARELLA SUL CODICE ANTI-MAFIA DEL PONTE DELLO STRETTO – QUANDO SONO ARRIVATI I RISULTATI DELLE COMUNALI, CON LA DEBACLE DEL CENTRODESTRA, "IL TRUCE" DELLA LEGA E' PARTITO ALL'ATTACCO, INCOLPANDO LA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' (COLLE OPPIO E GARBATELLA) PER LA SCONFITTA A GENOVA: SE NON AVESSE CONVINTO BUCCI A LASCIARE LA POLTRONA DI SINDACO DI GENOVA PER CORRERE PER LA PRESIDENZA DELLA REGIONE LIGURIA (STOPPANDO IL LEGHISTA RIXI), IL SINDACO SAREBBE RIMASTO AL CENTRODESTRA. A QUEL PUNTO, SI E' SVEGLIATO TAJANI CHE HA RICORDATO A ENTRAMBI CHE SENZA I VOTI DI CLAUDIO SCAJOLA OGGI CI SAREBBE IL PD DI ANDREA ORLANDO ALLA REGIONE LIGURIA…

benjamin netanyahu matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT – QUANTO POTRÀ DURARE IL SILENZIO IMBARAZZATO E IMBARAZZANTE DI GIORGIA MELONI DI FRONTE AI 50MILA MORTI DI GAZA? LA DUCETTA NON VUOLE SCARICARE NETANYAHU PER NON LASCIARE A MATTEO SALVINI LA "PRIMAZIA" DEL RAPPORTO CON "BIBI". MA ANCHE PER NON IRRITARE LA POTENTE COMUNITÀ EBRAICA ITALIANA, STORICAMENTE PENDENTE A DESTRA – ORMAI ANCHE URSULA VON DER LEYEN E ANTONIO TAJANI (NON CERTO DUE CUOR DI LEONE) CONDANNANO LE STRAGI NELLA STRISCIA CON PAROLE DURISSIME: “AZIONI ABOMINEVOLI” – ANCHE LA POPOLAZIONE ISRAELIANA VUOLE SFANCULARE “BIBI”, COME STA FACENDO GIÀ TRUMP, CHE NEI GIORNI SCORSI HA ATTACCATO LA CORNETTA IN FACCIA A SEMPRE PIÙ IN-GAZATO PREMIER ISRAELIANO (OGGI HA RIVELATO DI AVERGLI "DETTO DI NON ATTACCARE L'IRAN")

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - IL GARBUGLIO DEL SUPER RISIKO BANCARIO SPACCA NON SOLO LA FINANZA MILANESE (DUELLO UNICREDIT-INTESA) MA STA FACENDO DERAGLIARE ANCHE IL GOVERNO DI DESTRA-CENTRO -GONG! OGGI È ANDATO IN SCENA UN PESANTISSIMO SHOWDOWN TRA MELONI, CHE È FAVOREVOLE AD APERTURE SUL GOLDEN POWER A UNICREDIT SULL’OPERAZIONE BANCO BPM CON TAJANI SOSTENITORE INDEFESSO DEL LIBERO MERCATO, E LA LEGA DI SALVINI CHE È PRONTA A FAR CADERE IL GOVERNO PUR DI NON MOLLARE IL “SUO” BANCO BPM A UNICREDIT - OGGI, ARMATO DI BAZOOKA, È SCESO IN CAMPO IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, GIANCARLO GIORGETTI. INCALZATO DAI CRONISTI SULLE POSSIBILI APERTURE DEL GOVERNO ALLE PRESCRIZIONI DEL GOLDEN POWER APPLICATE ALLA BANCA DI ORCEL, L’ECONOMISTA DI CAZZAGO È SBOTTATO COME UN FIUME IN PIENA: “SE CI FOSSE IL MINIMO DISALLINEAMENTO (CON MELONI), NON CI SAREBBE UNA MINACCIA DI DIMISSIONI, MA LE DIMISSIONI STESSE. NON SI ANNUNCIANO LE DIMISSIONI, LE SI DANNO…”

donald trump zelensky vladimir putin russia ucraina

DAGOREPORT - TRUMP STREPITA MA NON COMBINA UN CAZZO – ZELENSKY PROPONE UN INCONTRO A TRE CON IL TYCOON E PUTIN MA NESSUNO LO CONSIDERA: PUTIN SI CHIAMA FUORI (“SOLO DOPO ACCORDI SPECIFICI”). E IL TYCOON? NON VUOLE UN INCONTRO DIRETTO CON PUTIN PERCHE', IL MOLTO PROBABILE BUCO NELL'ACQUA, SAREBBE L'ENNESIMA CONFERMA DELLA SUA INCAPACITA' DI RISOLVERE LA CRISI UCRAINA. LUI, CHE PRIMA DELLE ELEZIONI DICEVA “PORTERÒ LA PACE IN 24 ORE”, E A PIU' DI QUATTRO MESI DALL’INSEDIAMENTO SI RITROVA CON I DRONI E I MISSILI RUSSI CHE MARTELLANO PIÙ CHE MAI KIEV...

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – UCCI UCCI, SENTO AVVICINARSI GLI ANGELUCCI! IN ALLARME PER LA DECRESCITA INFELICE DEI LORO TRE QUOTIDIANI, ALESSANDRO SALLUSTI AVREBBE I GIORNI CONTATI ALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE” - GIA’ CADUTO IN DISGRAZIA CON MARINA BERLUSCONI, REO DI AVER SOSTITUITO “PAPI” CON GIORGIA, ORA GIAMPAOLO ANGELUCCI AVREBBE IN MENTE DI RIMPIAZZARE IL BIOGRAFO DELLA DUCETTA CON QUEL RAMPANTISSIMO “BEL AMI” DEL POTERE CHE SI CHIAMA TOMMASO CERNO: SENZA FARE UN PLISSE’, DA DIRETTORE DELL’’’ESPRESSO” E DEPUTATO DEL PD BY RENZI, OGGI E’ ALLA GUIDA DE “IL TEMPO”, TALMENTE SCHIERATO CON LA DESTRA CHE VEDE I FASCISTI A SINISTRA… (VIDEO STRACULT!)