dotto mourinho

AVE MOU! GIANCARLO DOTTO RACCONTA IN UN LIBRO IL DELIRIO E L'ESTASI DEI ROMANISTI PER L'ARRIVO DELLO "SPECIAL ONE" – "QUEL 4 MAGGIO 2021 I TIFOSI GIALLOROSSI NON LO DIMENTICHERANNO FACILMENTE. LA STESSA COSA DI NAOMI CAMPBELL CHE S’INFILA NOTTETEMPO NEL TUO PULCIOSO LETTO DI AVANZO UMANO. TUTTI SONO PRONTI A FARSI AFFASCINARE DAL DOMANI. LO DICE CÉLINE, NE SONO UNA PROVA I ROMANISTI" - OGGI ALLE 18.30 LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO A ROMA, GALLERIA ALBERTO SORDI, CON DAGO, ZAZZARONI E TIMPERI...

LA PRESENTAZIONE

Dal “Corriere dello Sport”

MOURINHO PIZZA

 

Oggi alla Feltrinelli  di Galleria Sordi «Ave Mou»: questo il titolo del libro di Giancarlo Dotto, edito da Rizzoli, che sarà presentato oggi pomeriggio, alle 18.30, nelle sale della libreria Feltrinelli, Galleria “Alberto Sordi”, in piazza Colonna a Roma. Interverranno, oltre all’autore, il direttore del Corriere dello Sport-Stadio Ivan Zazzaroni, Roberto D’Agostino e Tiberio Timperi. «Ave Mou», dedicato all’arrivo dello Special One nella capitale, sponda giallorossa, dal 10 settembre sarà venduto anche attraverso i canali distributivi del nostro giornale. 

 

 

mourinho

IL PRIMO CAPITOLO DEL LIBRO DI GIANCARLO DOTTO "AVE MOU"

4 maggio 2021. Ufficiale: José Mourinho è il nuovo allenatore della Roma”.

 

 

Ma vaffanculo! Ufficialmente. Te, tua madre e i tuoi sedici e sedicenti parenti. Agenzie, siti, news, maledette piattole, sudici fanfaroni, battono a più non posso il sadico scherzo all’ora sacra della pennica, quando il romano di una volta ma pure quello di oggi non è disposto a visioni oniriche che non siano quelle della trippa al pecorino e lo svenimento conseguente da sana e consapevole libidine.

mourinho cena all'hungaria

 

La burla non si smorza. Insiste. Tutti i buontemponi del pianeta complici della trama, a farsi beffe del povero romanista e dei suoi stracci. Lo schiaffone di Manchester, l’ultimo cappello da asino in testa. L’ultimo sogno finito in vacca. Ora sono i telegiornali ufficiali a darci dentro. Impazziti. Sky Tg 24. Cristo santo! Allora è tutto vero? Ma può essere vero ciò che non è verosimile?

 

mourinho 19

La stessa cosa di Naomi Campbell, la pantera, non proprio all’apice ma quasi della sua bellezza, che s’infila nottetempo nel tuo pulcioso letto di avanzo umano, la cui storia è riassumibile in meno di dieci barzellette e zero titoli. E ti dice, Naomi, nel suo babydoll di pelle nero tenebra, uno schianto di donna, feromoni che impazzano da ogni millimetro di carne: “Daje, vecchio panzone, vediamo che sai fare, mettimi in cinta tu che, se no, lo faccio io”. Destinazione paradiso. O Tony Bennett che si presenta inatteso al tuo matrimonio o al tuo funerale, con il suo abito blu e la pochette rossa, e canta Cheek to Cheek accompagnato da Lady Gaga, in  cambio di un ragionevole obolo, pochi milioni di euro. Miraggi, appunto. Ma, cosa non è un miraggio a questo mondo?

 

giancarlo dotto in versione tricolore foto di bacco

“La Roma è lieta di annunciare che José Mourinho sarà…”. Quel pomeriggio del 4 maggio 2021, San Ciriaco di Gerusalemme, il giorno in cui, 72 anni prima si schianta il Grande Torino a Superga e nasce, 92 anni prima, Audrey Hepburn, la diva di Vacanze romane, i tifosi romanisti non lo dimenticheranno facilmente. Il sussulto del cuore che diventa tumulto. Ci si rimbalza la notizia nell’orgia dei whatsapp come a sentirsi meno soli in quel colpevole delirio di mitomani. Tutto vero? Ma no, certo che non può essere vero! Ti pare? Mourinho alla Roma?

 

C’è già stata Biancaneve nella capanna dei Sette Nani, ma era per l’appunto una balla romanzata di quel sadicone di Walt Disney. Sette strati di pelle non bastano. Da romanista a romanista. Allucinazioni a confronto. “Hai letto anche tu?”. Non sta scritto nelle stelle e nemmeno nelle stalle. Naomi Campbell nel nostro letto? La stratosfera che accetta di giacere nella tua miserevole cuccia. Complice del tuo sogno più bacato, del tuo orgasmo più malato.

 

jose mourinho foto mezzelani gmt 038

In quanto a brividi erotici, noi romanisti, non eravamo andati oltre il tristissimo finto strip-tease di Sabrina Ferilli al Circo Massimo, davanti a un milione di arrapatissimi tifosi, per lo scudetto vinto non per la Ferilli discinta. I tre magi in uno, oro, incenso e mirra, con la faccia da putto sciamanico, a te bambinello che, tutt’al più, avresti potuto sospirare una visita di Madre Teresa al tuo capezzale.

ave mou cover

 

Una città intera in preda alle visioni. “Non ci credo nemmeno se lo vedo”, e poi “Sì, lo vedo, ma non ci credo lo stesso”.

 

Fino al giorno prima, solo un mitomane grave (a Roma li chiamano benevolmente “cazzari”, non sapendo che siamo tutti mitomani noi viventi, chi più chi meno) avrebbe potuto mettere insieme Mourinho e la Roma, salvo annegare un secondo dopo in un mare di pernacchie. L’incredulità, sentimento che si accompagna allo stupore, spiega da sé il carisma dell’uomo. Incredulità di una tifoseria intera, ma di tutto il sistema calcio Italia, attraversato all’istante da una non misurabile scossa di adrenalina che non si placa a distanza di giorni.

jose mourinho foto mezzelani gmt 040

 

Tutti sono pronti a farsi affascinare dal domani. Lo dice Céline, ne sono una prova i romanisti. Il mondo è pieno di alberi che hanno l’ampiezza forte e avvolgente dei grandi sogni. L’attitudine a sognare del tifoso giallorosso è unica al mondo, oltre che irriducibile. Un vero e proprio talento che sconfina appena può, cioè sempre, nel delirio. Ma questa volta, ragazzi, con la storia di Mourinho, abbiamo esagerato!

ivan zazzaroni giancarlo dotto foto di bacco (2)jose mourinho 3jose mourinho 11jose mourinho 9jose mourinho 12

 

jose mourinhojose mourinho foto mezzelani gmt10jose mourinho foto mezzelani gmt8mourinho allenamenti romazaniolo mourinhojose mourinho foto mezzelani gmt9

 

jose mourinho foto mezzelani gmt5jose mourinho foto mezzelani gmt1jose mourinho 7jose mourinho foto mezzelani gmt29jose mourinho 8

 

jose mourinho 6

 

 

giancarlo dotto ivan zazzaroni walter sabatini foto di bacco (1)ivan zazzaroni giancarlo dotto foto di bacco (1)

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”