diritti tv serie a

AVVISATE SPADAFORA! LA DIRETTA GOL IN CHIARO IN GERMANIA È GIÀ FINITA (CHE FARÀ ADESSO IL MINISTRO?) - LA LEGA DI A NON HA GRADITO QUESTA ULTIMA INCURSIONE MINISTERIALE, DA VIA ROSELLINI RICORDANO CHE ESISTE LA LEGGE MELANDRI... - QUARANTENA FLESSIBILE PRESENZE ALLO STADIO, TRASFERTE: ECCO IL PROTOCOLLO CHE FIGC E LEGA HANNO CONSEGNATO A SPADAFORA...

gravina spadafora dal pino

Fulvio Bianchi per repubblica.it

Non molla. Già voleva Juve-Inter in chiaro a marzo, scatenando gli appetiti della Rai e le reazioni (furibonde) della Lega di serie A e dei broadcasters. Adesso il ministro Vincenzo Spadafora (ri)punta sulla diretta, ovviamente in chiaro, per la ripresa del campionato. Una sorta di Diretta Gol, non gare intere. Ma crea problemi alla Lega di serie A che sta trattando proprio in questi giorni con le tv per quei 220 milioni, ultima rata, che non sono stati pagati a maggio da Sky, Dazn e Img.

 

Ma Spadafora non si arrende: è stata fatta in Germania, ha spiegato, la diretta gol (su un canale un chiaro di Sky D), perché non farla anche da noi? "Dovremmo assolutamente pensarci anche in Italia, eviterà assembramenti in luoghi pubblici e bar - ha chiarito ieri Spadafora al Tg3 -. Sono disponibile a mettere nello stesso provvedimento per la riapertura del campionato anche le norme per arrivare anche in Italia ad avere il rispetto verso tifosi e appassionati, consentendo di vedere la diretta gol a chi non è abbonato".

spadafora

 

Non mancano le difficoltà, anche perché parte delle gare è di Dazn. La Lega ha previsto tre finestre (ore 16,30, 18,45 e 21) anche se c'è la rivolta dei calciatori (vedi Spy Calcio del 24 maggio) per le gare delle 16,30. "Con quel caldo non si può". Che fare allora con la Diretta Gol? Ci vogliono partite in contemporanea, non una gara singola, un posticipo ad esempio. Giovanni Malagò, ieri sera da Fazio, oltre ad annunciare lo spostamento dei Mondiali di Cortina, ha spiegato:

 

"Il ministro Spadafora ha parlato della volontà di trasmettere come in Germania una diretta gol delle partite in chiaro per consentire agli italiani di correre meno rischi di assembramento. La mia opinione è che il ministro ha detto questo in modo preciso ed è giusto averlo come riferimento, ma in Germania hanno sistemato tutto, hanno fatto un accordo con i broadcaster, hanno fatto l'accordo con i calciatori e hanno coinvolto la loro serie B. Da noi ci sono ancora molti punti interrogativi''.

 

spadafora gravina

In effetti è così: in Bundesliga, senza fare intervenire la Merkel, cioè il governo, hanno fatto un accordo per la ripresa del campionato, e hanno previsto anche uno sconto alle tv. Qui stanno ancora a litigare: la Figc contro la Lega, la Lega contro i broadcasters con minacce di cause legali. Un caos. E poi, forse Spadafora non sa che il modello tedesco è già finito. Proprio così. Da domani, 26 maggio, niente Diretta Gol, si torna alla pay. In Bundesliga avevano dato in chiaro, su Sky News, solo le prime due giornate, le partite in contemporanea alle 15,30 del sabato. Proprio per rilanciare il calcio dopo il lungo lockdown. Ora basta. Se vuoi vedere la Bundesliga, paghi.

 

La Lega di A non ha affatto gradito questa ultima incursione ministeriale, da Milano ricordano inoltre che esiste la legge Melandri come lo avevano ricordato a marzo e aspettano di vedere eventuali decreti (che non ci saranno). Sky comunque ha una sua emittente che trasmette in chiaro, vale a dire Tv8 dove si possono vedere anche alcune gare di Europa League, la Formula 1 e la Moto Gp.

 

Eventualmente, lì potrebbe finire anche la Diretta Gol. Ma, ripetiamo, ci vogliono partite in contemporanea. Quasi certo, ad esempio, che la domenica sera ci sia un solo posticipo alle 21, la partitissima della giornata. Se si riparte dalla 27 giornata potrebbe essere appunto Atalanta-Lazio, la quarta contro la seconda. Ma in Lega sono concentrati soprattutto sulla ripartenza, se il 13 o il 20 giugno (più probabile), più che su ipotesi che ritengono impraticabili... (…)

 

 

spadafora

SERIE A

ENRICO CURRO' e FRANCO VANNI per repubblica.it

 

Per salvare il campionato, e ripartire con le gare a giugno, la Figc e la Lega di Serie A inseriscono nel protocollo un criterio di flessibilità: le procedure da adottare in caso un giocatore o un membro dello staff dovesse risultare positivo saranno decise in relazione all'evoluzione del contagio. Quindi, se al momento della "nuova positività" il quadro sanitario generale in Italia sarà molto preoccupante, saranno adottate misure più drastiche (come ad esempio la quarantena per l'intero gruppo squadra, che il documento non cita). Se invece l'andamento dei contagi in Italia sarà sotto controllo, è facile immaginare l'adozione di un modello "alla tedesca" con la sola persona contagiata (che sia un calciatore o un membro dello staff) messa in quarantena e il gruppo verificato con frequenti tamponi.

 

La gestione flessibile di tamponi e positività

Testualmente, il protocollo che Lega e Figc hanno inviato al Comitato tecnico scientifico del governo prevede: "Quanto agli aspetti più strettamente medici (prosecuzione dei controlli cui sottoporre il "Gruppo squadra" nel periodo di ripresa delle competizioni e procedure da adottare in caso di nuove positività) il documento richiama quanto attualmente già previsto dal "protocollo allenamenti",

spadafora malagò

 

rinviando ad ogni auspicabile aggiornamento che potrà intervenire da oggi alla data che verrà fissata per la ripresa delle attività agonistiche, in relazione all'evoluzione epidemiologica e delle acquisizioni scientifiche, ad esempio in materia di tipologia e periodicità dei test diagnostici a disposizione". In caso il virus dovesse rallentare la sua corsa al contagio, quindi, anche i tamponi potrebbero essere eseguiti in numero minore, come chiesto dal presidente della Lazio, Claudio Lotito, convinto che prelievi di mucosa troppo frequenti possano fisicamente nuocere ai calciatori.

 

La gestione dello stadio e delle trasferte

Per il resto, le 40 pagine di protocollo sulla "pianificazione, organizzazione e gestione delle gare di calcio professionistico in modalità a porte chiuse" ricalcano le indicazioni già contenute nelle bozze circolate nei giorni scorsi. Il numero massimo di soggetti ammessi allo stadio nei giorni di partita (squadre comprese) sarà 300. Tutti saranno sottoposti a rilievo della temperatura e dovranno firmare un'autocertificazione in cui dichiarano di non avere avuto di recente i sintomi dal Covid 19.

 

Spadafora

All'esterno del campo di gioco, sarà obbligatorio per chiunque indossare mascherine. Le trasferte in pullman andranno organizzate con due mezzi per ciascuna squadra, per garantire il distanziamento. Le interviste post-gara fatte solo tramite video e auricolari monouso, il divieto assoluto di strette di mano, l'uscita dagli spogliatoi in momenti diversi per le due squadre e il divieto di presenza in campo dei bambini come mascotte. Vietate anche le foto di squadra, che prevedono un'evitabile vicinanza dei giocatori fra loro.

 

Sistema arbitrale e test anti-Covid

Alla tutela della salute degli arbitri, che dovranno recarsi allo stadio con mezzi propri, provvederà il club ospitante: dagli spogliatoi sanificati, ai pasti mono-dose sigillati. Sarà ridotto a due il numero degli operatori in sala Var. Sarà ulteriormente sviluppato il sistema di comunicazione tramite microfoni e auricolari fra il direttore di gara e i suoi assistenti.

vincenzo spadafora foto mezzelani gmt 15

Grande attenzione e spazio (una decina di pagine) è data alle regole a cui dovranno attenersi gli operatori dei broadcaster televisivi. Degli aspetti più strettamente sanitari (esecuzione di test e discipline della quarantena in caso di persone positive al coronavirus) si è detto: il documento precisa che le procedure "potranno subire variazioni". Non solo in base all'evoluzione del quadro epidemiologico generale, ma anche "delle opportune indicazioni del Cts". Per quanto riguarda i test, resta il vincolo secondo cui l'approvvigionamento dei kit diagnostici da parte delle società "non dovrà minimamente impattare sulla disponibilità dei reagenti, da dedicarsi in maniera assoluta ai bisogni sanitari del Paese".

 

Gel, mascherine e tabella oraria degli accessi agli impianti

L'ultima parte del documento, in un elenco serrato, mette in fila tutte le piccole norme dettate da buonsenso a cui i 300 ammessi allo stadio dovranno attenersi. In particolare, il gruppo squadra. È vietato, ad esempio, soffermarsi a lungo negli spogliatoi, come soffermarsi in "conversazioni in privato" che comportino la prolungata presenza di più persone in spazi angusti.

 

diritti tv

Le vasche idromassaggio andranno svuotate, sarà vietato ai giocatori toccare le pulsantiere degli ascensori ed è raccomandata frequente igienizzazione delle mani. Infine, è stato disposto un minuzioso "programma orario" di modo che in ogni momento (dall'apertura dello stadio alla chiusura dell'impianto a partita finita) sia sempre presente solo il numero essenziale di persone. Il protocollo, allo studio del Comitato tecnico scientifico del governo, attende di essere approvato, con o senza modifiche, nei prossimi giorni. "Se riparte il Paese, riparte anche il calcio", ha detto con ottimismo il ministro allo Sport, Vincenzo Spadafora. Due le possibili date di ripresa delle partite: il 13 o il 20 giugno.

PAOLO DAL PINO PAOLO DAL PINO gravina spadafora dal pinoPAOLO DAL PINOdiritti tv serie a

Ultimi Dagoreport

massimo martinelli azzurra francesco gaetano caltagirone guido boffo roberto napoletano

FLASH! – MISTERO BOFFO! È DURATO APPENA UN ANNO GUIDO BOFFO ALLA DIREZIONE DE “IL MESSAGGERO”, CHE SARÀ AFFIDATA AD INTERIM AL DIRETTORE EDITORIALE MASSIMO MARTINELLI – BOFFO FU UNA SCELTA DI AZZURRA CALTAGIRONE, IN BARBA A PAPÀ CALTARICCONE – ALLA SCADENZA, ESATTAMENTE DOPO UN ANNO, IL CONTRATTO DI BOFFO NON È STATO RINNOVATO – NEL CUORE DI CALTA C’È IL RITORNO DI ROBERTO NAPOLETANO, ATTUALE DIRETTORE DE “IL MATTINO” DI NAPOLI, ALTRO QUOTIDIANO DEL GRUPPO CALTAGIRONE…

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL PRANZO DEI VELENI È SERVITO: LUNEDÌ A PALAZZO CHIGI SONO VOLATI PIATTI E BICCHIERI TRA I TRE CABALLEROS DEL GOVERNO - MELONI E TAJANI HANNO MESSO ALL’ANGOLO IL "PATRIOTA" TRUMPUTINIANO SALVINI, ACCUSANDOLO DI SABOTARE L'ESECUTIVO CON LE SUE POSIZIONI ANTI-EUROPEE E GLI ATTACCHI A MATTARELLA SUL CODICE ANTI-MAFIA DEL PONTE DELLO STRETTO – QUANDO SONO ARRIVATI I RISULTATI DELLE COMUNALI, CON LA DEBACLE DEL CENTRODESTRA, "IL TRUCE" DELLA LEGA E' PARTITO ALL'ATTACCO, INCOLPANDO LA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' (COLLE OPPIO E GARBATELLA) PER LA SCONFITTA A GENOVA: SE NON AVESSE CONVINTO BUCCI A LASCIARE LA POLTRONA DI SINDACO DI GENOVA PER CORRERE PER LA PRESIDENZA DELLA REGIONE LIGURIA (STOPPANDO IL LEGHISTA RIXI), IL SINDACO SAREBBE RIMASTO AL CENTRODESTRA. A QUEL PUNTO, SI E' SVEGLIATO TAJANI CHE HA RICORDATO A ENTRAMBI CHE SENZA I VOTI DI CLAUDIO SCAJOLA OGGI CI SAREBBE IL PD DI ANDREA ORLANDO ALLA REGIONE LIGURIA…

benjamin netanyahu matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT – QUANTO POTRÀ DURARE IL SILENZIO IMBARAZZATO E IMBARAZZANTE DI GIORGIA MELONI DI FRONTE AI 50MILA MORTI DI GAZA? LA DUCETTA NON VUOLE SCARICARE NETANYAHU PER NON LASCIARE A MATTEO SALVINI LA "PRIMAZIA" DEL RAPPORTO CON "BIBI". MA ANCHE PER NON IRRITARE LA POTENTE COMUNITÀ EBRAICA ITALIANA, STORICAMENTE PENDENTE A DESTRA – ORMAI ANCHE URSULA VON DER LEYEN E ANTONIO TAJANI (NON CERTO DUE CUOR DI LEONE) CONDANNANO LE STRAGI NELLA STRISCIA CON PAROLE DURISSIME: “AZIONI ABOMINEVOLI” – ANCHE LA POPOLAZIONE ISRAELIANA VUOLE SFANCULARE “BIBI”, COME STA FACENDO GIÀ TRUMP, CHE NEI GIORNI SCORSI HA ATTACCATO LA CORNETTA IN FACCIA A SEMPRE PIÙ IN-GAZATO PREMIER ISRAELIANO (OGGI HA RIVELATO DI AVERGLI "DETTO DI NON ATTACCARE L'IRAN")

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - IL GARBUGLIO DEL SUPER RISIKO BANCARIO SPACCA NON SOLO LA FINANZA MILANESE (DUELLO UNICREDIT-INTESA) MA STA FACENDO DERAGLIARE ANCHE IL GOVERNO DI DESTRA-CENTRO -GONG! OGGI È ANDATO IN SCENA UN PESANTISSIMO SHOWDOWN TRA MELONI, CHE È FAVOREVOLE AD APERTURE SUL GOLDEN POWER A UNICREDIT SULL’OPERAZIONE BANCO BPM CON TAJANI SOSTENITORE INDEFESSO DEL LIBERO MERCATO, E LA LEGA DI SALVINI CHE È PRONTA A FAR CADERE IL GOVERNO PUR DI NON MOLLARE IL “SUO” BANCO BPM A UNICREDIT - OGGI, ARMATO DI BAZOOKA, È SCESO IN CAMPO IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, GIANCARLO GIORGETTI. INCALZATO DAI CRONISTI SULLE POSSIBILI APERTURE DEL GOVERNO ALLE PRESCRIZIONI DEL GOLDEN POWER APPLICATE ALLA BANCA DI ORCEL, L’ECONOMISTA DI CAZZAGO È SBOTTATO COME UN FIUME IN PIENA: “SE CI FOSSE IL MINIMO DISALLINEAMENTO (CON MELONI), NON CI SAREBBE UNA MINACCIA DI DIMISSIONI, MA LE DIMISSIONI STESSE. NON SI ANNUNCIANO LE DIMISSIONI, LE SI DANNO…”

donald trump zelensky vladimir putin russia ucraina

DAGOREPORT - TRUMP STREPITA MA NON COMBINA UN CAZZO – ZELENSKY PROPONE UN INCONTRO A TRE CON IL TYCOON E PUTIN MA NESSUNO LO CONSIDERA: PUTIN SI CHIAMA FUORI (“SOLO DOPO ACCORDI SPECIFICI”). E IL TYCOON? NON VUOLE UN INCONTRO DIRETTO CON PUTIN PERCHE', IL MOLTO PROBABILE BUCO NELL'ACQUA, SAREBBE L'ENNESIMA CONFERMA DELLA SUA INCAPACITA' DI RISOLVERE LA CRISI UCRAINA. LUI, CHE PRIMA DELLE ELEZIONI DICEVA “PORTERÒ LA PACE IN 24 ORE”, E A PIU' DI QUATTRO MESI DALL’INSEDIAMENTO SI RITROVA CON I DRONI E I MISSILI RUSSI CHE MARTELLANO PIÙ CHE MAI KIEV...

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – UCCI UCCI, SENTO AVVICINARSI GLI ANGELUCCI! IN ALLARME PER LA DECRESCITA INFELICE DEI LORO TRE QUOTIDIANI, ALESSANDRO SALLUSTI AVREBBE I GIORNI CONTATI ALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE” - GIA’ CADUTO IN DISGRAZIA CON MARINA BERLUSCONI, REO DI AVER SOSTITUITO “PAPI” CON GIORGIA, ORA GIAMPAOLO ANGELUCCI AVREBBE IN MENTE DI RIMPIAZZARE IL BIOGRAFO DELLA DUCETTA CON QUEL RAMPANTISSIMO “BEL AMI” DEL POTERE CHE SI CHIAMA TOMMASO CERNO: SENZA FARE UN PLISSE’, DA DIRETTORE DELL’’’ESPRESSO” E DEPUTATO DEL PD BY RENZI, OGGI E’ ALLA GUIDA DE “IL TEMPO”, TALMENTE SCHIERATO CON LA DESTRA CHE VEDE I FASCISTI A SINISTRA… (VIDEO STRACULT!)