
ROMA, CHE INTRIGHI - DOPO IL CASO SALAH, BRACCIO DI FERRO COL BARÇA PER GERSON, ASTRO NASCENTE DEL CALCIO CARIOCA - I GIALLOROSSI OFFRONO 17 MILIONI, IL PADRE DEL BRASILIANO: “PREFERIAMO I BLAUGRANA”
Matteo De Santis per “lastampa.it”
Se non è un caso, allora non riguarda il mercato della Roma. Come se non bastasse Salah, oggetto di un inedito braccio di ferro regolamentare, ora ci si mette anche Gerson, il nuovo astro nascente del calcio brasiliano. Il futuro del gioiellino del Fluminense è un vero e proprio intrigo: il club di Rio ha accettato l’offerta giallorossa di 16 milioni più 1 di bonus ma il Barcellona, che vanta un diritto di prelazione pagato 4 milioni, reclama di non aver ricevuto la documentazione completa dal Fluminense e che non siano passati i cinque giorni di tempo per pareggiare l’offerta.
Ieri notte, intanto, il papà del giocatore si è incontrato con i dirigenti del Fluminense per ribadire che il Barça resta la soluzione preferita, ma non c’è nessuna preclusione nei confronti della Roma, con cui è già stato trovato un accordo per un quinquennale da 1,2 milioni annui.
Ora, quindi, tutto dipende da chi avrà ragione tra Fluminense e Barcellona a proposito dei tempi del diritto di prelazione blaugrana. La Roma, che girerebbe Gerson (extracomunitario) in prestito al Bologna o alla Samp, attende e domani approfitterà del Trofeo Gamper per incontrarsi con il Barcellona. Scontato che le due dirigenze, nella cena di gala al Camp Nou, scambieranno due parole sull’argomento Gerson.
Ore cruciali anche per la vicenda Salah. Dopo le parole di Andrea della Valle («La Roma ha sbagliato ha presentarlo») e la gaffe romanista dell’apparizione di una foto (subito rimossa) dell’egiziano mentre si allenava con Totti e compagni a Trigoria, si aspetta l’amichevole di domani tra Chelsea e Fiorentina. Se i due club troveranno una soluzione, con i viola che reclamano un consistente premio di valorizzazione di 5 milioni, fine della telenovela.
Altrimenti il Chelsea chiederà il transfer provvisorio alla Fifa, aprendo di fatto la battaglia legale. Per fortuna che per Dzeko, ormai romanista in pectore, non ci dovrebbero essere complicazioni: giusto il tempo di accordarsi sul pagamento di alcuni diritti d’immagine pregressi, che il City vorrebbe accollare almeno in parte alla Roma, e il bosniaco sarà a tutti gli effetti un calciatore giallorosso.