paratici nedved agnelli

SUL CASO PLUSVALENZE JUVE SI VA VERSO UN PATERACCHIO ALL’ITALIANA - I GIUDICI DEL COLLEGIO DI GARANZIA SONO DIVISI. LA PENALIZZAZIONE DI 15 PUNTI NON SARÀ CONFERMATA - SUL TAVOLO, RESTANO DUE STRADE: O L’ANNULLAMENTO DELLA SENTENZA PER VIZIO DI FORMA (COSA CHE IMPLICHEREBBE LA RESTITUZIONE DEFINITIVA DEI 15 PUNTI), O IL RINVIO ALLA CORTE D’APPELLO FEDERALE, ED È L’IPOTESI PIÙ PROBABILE, PER RIFORMULARE LA SENTENZA, CON MOMENTANEA RIATTRIBUZIONE DEI 15 PUNTI FINO A NUOVA SANZIONE – L’ASSIST DEL PROCURATORE TAUCER ALLA DIFESA

Da ilnapolista.it

paratici nedved agnelli cherubini

Oggi il Collegio di Garanzia del Coni emetterà la sua sentenza sul ricorso della Juventus contro i 15 punti di penalizzazione. I giudici sono divisi, scrive La Repubblica, lo hanno dichiarato ieri, al termine della Camera di Consiglio. Difficile che resti in piedi la penalizzazione così come è stata assegnata: sarà cancellata o ridotta.

 

Il quotidiano scrive:

“Il Collegio di Garanzia, in effetti, è diviso. Ma entrambe le decisioni farebbero felice il club bianconero: la possibilità che la penalizzazione resti intatta, infatti, appare almeno remota, se non del tutto esclusa”.

 

«C’è un argomento su cui stiamo dibattendo». Mentre lasciano la sala delle Fiaccole dove si erano riuniti in camera di consiglio, i giudici del Collegio di Garanzia del Coni lo ammettono: sono divisi. Ma una cosa appare, oggi, quasi scontata: la questione della penalizzazione di 15 punti, per la Juventus, si è messa piuttosto bene”.

 

agnelli ronaldo paratici

Ora, sul tavolo, restano due strade: o l’annullamento della sentenza per vizio di forma, cosa che implicherebbe la restituzione definitiva dei 15 punti, o il rinvio alla Corte d’appello federale per riformulare la sentenza, con momentanea riattribuzione dei 15 punti fino a nuova sanzione, che è l’ipotesi suggerita ieri dal procuratore generale dello sport, Ugo Taucer.

 

 

“Taucer ha suggerito di rimandare gli atti alla Corte d’appello per una nuova sentenza, motivata meglio ma anche meno pesante. Sì, perché all’epoca quella Corte scelse come pena “afflittiva” i 15 punti che escludevano la Juve dalla

agnelli allegri elkann

corsa Champions guardando la classifica di gennaio. Con meno giornate, potrebbero bastare meno punti: con -6 sarebbe appaiata al Milan, con -9 dietro all’Inter. In fondo proprio 9 punti è la pena chiesta da Chinè al processo di gennaio”.

 

Il verdetto di oggi impatterà anche sul nuovo filone stipendi. Se fosse confermata la slealtà sportiva, non ci sarebbe la possibilità di un patteggiamento.

 

“Il giudizio del Collegio, oggi, sarà fondamentale anche per il secondo filone per cui la Juventus è sotto indagine da parte della procura della Federcalcio. Riguarda le manovre stipendi, i rapporti con gli agenti e le partnership con altre squadre. Accuse gravi. La Juve non esclude di poter patteggiare, se la sua situazione fosse decisamente alleggerita. Il problema è che, se oggi fosse confermata la slealtà sportiva, il patteggiamento le sarebbe impedito a causa della recidività (è la stessa violazione contestata nel secondo filone). E non è un dettaglio trascurabile”.

 

SENTENZA JUVE, L'ACCUSA A SORPRESA

Da corrieredellosport.it

elkann agnelli

 

Dopo due ore e 45 minuti di udienza al CONI, per discutere della penalizzazione di 15 punti inflitta alla Juve, è arrivato un dietrofront da parte dell'accusa. Ugo Taucer, procuratore generale dello sport e rappresentante dell'accusa nei confronti dei bianconeri, ha ammesso: "Temo che riguardo all'articolo 4 applicato alla società, sulla carente motivazione riguardo ai 15 punti di penalizzazione, un principio di fondatezza delle difese ci sia. Auspico il rinvio alla Corte d'appello federale con rimodulazione della sanzione".

 

 

Sentenza Juve, l'avvocato Bellacosa: "È piena di errori"

paratici agnelli

Oltre a Ugo Taucer, procuratore generale dello sport, anche Maurizio Bellacosa, rappresentante legale della Juve, si è espresso al termine dell'udienza al Collegio di Garanzia dello Sport. Di seguito le sue parole riportate da Italpress: "Quando, il 30 gennaio, abbiamo letto le motivazioni della sentenza del -15, la nostra sorpresa si è consolidata. La sentenza è sbagliata, piena di errori. Si muove come una nave che ha perso la rotta. Ed è questo il motivo di fondo per cui ne chiediamo l'annullamento senza rinvio. Nelle 14mila pagine degli atti di Torino c'è qualcosa in grado di dimostrare i valori gonfiati? No, c'è solo un contesto generico. Nulla di diverso che potesse sovvertire il proscioglimento di maggio 2022".

 

UGO TAUCER

Tra le motivazioni della sentenza, viene citato anche il concetto di "alterazione del risultato sportivo". L'avvocato Bellacosa ha parlato anche di questo aspetto: "Le plusvalenze non fanno guadagnare un vantaggio sul campo, ma un effetto positivo nei bilanci". Il rappresentante legale dei bianconeri si è rivolto poi al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI: "La vostra è una decisione che farà scuola, sarà pilota per tante questioni che vi ritroverete ad affrontare. Ci affidiamo alla vostra autorevolezza e competenza".

 

 

Ultimi Dagoreport

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…