inter thohir tronchetti

LA CINA E’ VICINA. ALL’INTER - I MANCIO BOYS NON VINCONO PIU’ E “GIACARTONE” THOHIR PREPARA L’USCITA: PRONTO A VENDERE IL 20-25% A NUOVI SOCI DI PECHINO - MORATTI NON CEDE LE SUE QUOTE - IL RUOLO DI TRONCHETTI

THOHIR THOHIR

Luca Pagni e Andrea Sorrentino per “la Repubblica”

 

La sentenza è arrivata dal Torino: la scommessa dell’Inter, anche per quest’anno, è perduta. L’aritmetica lascerebbe ancora speranze, ma da domenica sera nessuno crede più razionalmente nel terzo posto. Neppure Mancini, che sostiene di crederci ancora ma viene contraddetto anche solo dal linguaggio del suo corpo, o dal tono della sua stessa voce.

 

L’Inter si avvia a rimanere fuori dalla Champions League per la sesta stagione consecutiva, per la terza con Erick Thohir regnante: finora il presidente indonesiano ha ottenuto un quinto posto con Mazzarri (e alla luce dei fatti fu un risultato sensazionale), un ottavo con Mazzarri-Mancini e va verso un quarto-quinto quest’anno. Troppo poco, per rilanciarsi e tornare in Champions, vero trampolino per un reale risanamento dei conti.

 

MORATTIMORATTI

Quindi a questo punto, in un club in cui il peso dei numeri negativi dei conti è sempre più insostenibile, si apre il futuro. Che sarà denso di novità, ancora asiatiche, già nei prossimi mesi, e che sembrano preludere a un clamoroso rimescolamento degli assetti societari:

 

Erick Thohir in uscita entro un anno o due, con ingresso di capitali cinesi al fianco di Massimo Moratti, che non a caso ieri ha ribadito: «Smentisco, senza se e senza ma, l’ipotesi di una mia uscita dall’Inter. Anzi da parte mia c’è l’intenzione di andare avanti e rafforzare la società, in accordo con gli azionisti».

 

Come anticipato da Repubblica due giorni fa, da qualche tempo un investitore cinese si è avvicinato all’Inter, valutando la possibilità di entrare nel club con una quota di minoranza. Ora, con la Champions sfumata, si può accelerare. L’operazione cui stanno lavorando i consulenti finanziari e legali avverrà in più tappe. Entro l’estate, in tempo per preparare la prossima stagione, ci sarà il primo passaggio di consegne.

 

THOHIR  THOHIR

È previsto un aumento di capitale dedicato al nuovo socio, che arriverà così a detenere una quota attorno al 20-25 per cento. L’accordo dovrebbe prevedere una serie di “opzioni” per cui il nuovo socio avrà la possibilità di salire, per rilevare alla fine l’intera quota dell’imprenditore indonesiano nell’arco dei prossimi due anni. Una sorta di uscita di scena diluita nel tempo, sperando che nel frattempo i risultati sportivi migliorino.

 

Tutta questa costruzione finanziaria non riguarderà invece Massimo Moratti, che già nei mesi scorsi aveva fatto sapere che non avrebbe abbandonato l’Inter nel caso di difficoltà finanziarie. Spiega uno dei consulenti che sta lavorando all’operazione: «Moratti si comporterà, come sempre, per il bene dell’Inter. E se mai venderà la sua quota, lo farà quando sarà certo della serietà dei nuovi azionisti, che dovranno dimostrare di voler costruire una squadra nuovamente vincente».

 

Insomma Moratti vuole evitare gli errori che sarebbero stati commessi in questi due anni di gestione. Con la società, di fatto, affidata a manager tutti di provenienza anglosassone, per nulla inseriti nella realtà del calcio italiano, che hanno prodotto più piani industriali che aumenti considerevoli del fatturato. Non per nulla, sarebbero stati gli stessi interlocutori del nuovo socio cinese a chiedere a Moratti di rimanere nel club, ponendolo addirittura come conditio sine qua non.

 

TRONCHETTI MORATTITRONCHETTI MORATTI

In questa fase, Marco Tronchetti Provera è stato – ancora una volta – prezioso alleato dell’amico Moratti. Non solo perché ha appena rinnovato la sponsorizzazione di Pirelli che ha assicurato soldi freschi alla società, ma sarebbero stati i suoi contatti ad alto livello in Cina a portare a Milano il nuovo azionista.

 

Gioca ricordare che il presidente della Pirelli ha appena concluso un accordo che ha visto il colosso cinese ChemChina prendere la maggioranza del gruppo degli pneumatici, così come erano stati gli uomini Pirelli in Indonesia a portare a Milano un imprenditore di Jakarta appassionato di basket e di calcio. Ma ora la love story di Erick Thohir con l’Inter sembra appassire. La Cina è vicina.

ERICK THOHIR ERICK THOHIR MANCINI THOHIRMANCINI THOHIR

 

INTER THOHIR MORATTIINTER THOHIR MORATTI

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO