festeggiamenti a buenos aires per la vittoria del mondiale

CONTINUANO I FESTEGGIAMENTI IN ARGENTINA: PIÙ DI QUATTRO MILIONI DI PERSONE SONO SCESE IN STRADA PER CELEBRARE LA VITTORIA DEI MONDIALI - IL PULLMAN SCOPERTO DELLA SQUADRA SI E' DOVUTO FERMARE E I GIOCATORI SONO SALITI SU UN ELICOTTERO - UN 22ENNE DI BAHIA BLANCA È MORTO STROZZATO DALLA BANDIERA, CHE SI È IMPIGLIATA NELLA RUOTA DI UNA MOTO - LO SFOTTÒ DI EMILIANO MARTINEZ CONTRO MBAPPÉ: SI PRESENTA SUL PULLMAN DELL'ALBICELESTE CON UN... - VIDEO

1. ARGENTINA, PIÙ DI 4 MILIONI DI PERSONE IN STRADA: STOP AL BUS, ARRIVA L'ELICOTTERO. TIFOSO MUORE STROZZATO DALLA BANDIERA

Lorenzo Topello per www.gazzetta.it

 

festeggiamenti a buenos aires per la vittoria del mondiale 7

Per usare un eufemismo, non è andato proprio tutto secondo programma. Ma del resto, se c'è la passione argentina di mezzo, può darsi che ci si concedano licenze artistiche. Per esempio, in ordine sparso: un'intera autostrada al collasso, camion presi d'assalto, arrampicatori improvvisati sull'Obelisco (altino: 67 metri e mezzo), una Seleccion che viaggia a passo d'uomo e rinuncia a incontri istituzionali e bagni di folla in pieno centro, accontentandosi dell'autostrada. E dell'elicottero.

festeggiamenti a buenos aires per la vittoria del mondiale 6

 

SOGNI D'ORO

A Buenos Aires l'Argentina Campione del Mondo è atterrata ieri notte (ore 2.40 locali, in Italia era l'alba). Subito un primo giro in pullman per le strade della capitale che nonostante l'ora tarda erano festanti e piene di calore. Poi il riposo al centro di Ezeiza, sede della Federazione: è facile intuire chi abbia dormito insieme alla Coppa.

 

ARRAMPICATORI

tifoso argentino si arrampica sull obelisco di buenos aires 3

La squadra doveva ripartire da Ezeiza alle 12 locali, pronta per la grande festa in piazza e l'arrivo in Plaza de la Republica, nel cuore di Buenos Aires dove troneggia l'imponente Obelisco. Ma la folla non ha mai smesso di radunarsi durante la notte e le prime luci dell'alba, così già in mattinata erano in centinaia di migliaia ad aspettare la Seleccion. Un problema non da poco per l'ordine pubblico: c'è chi ha tentato addirittura l'arrampicata sull'Obelisco (riuscendoci, peraltro) pur di scorgere in lontananza il pullman Albiceleste. Il problema è che la Scaloneta in più di tre ore ha percorso sì e no una decina di chilometri, perché l'autostrada 25 de Mayo è stata letteralmente presa d'assalto.

 

festeggiamenti a buenos aires per la vittoria del mondiale 4

La Federazione ha reso noto che il pullman non sarebbe passato da Plaza de la Republica, poi ha invitato alla calma, ottenendo l'effetto opposto: la folla del centro (nel frattempo salita a oltre 4 milioni di persone) si è spostata fulmineamente verso l'autostrada, paralizzandola. Il percorso si è congestionato e sono stati presi d'assalto pure i camion per osservare a che punto fosse il pullman.

festeggiamenti a buenos aires per la vittoria del mondiale 3

 

Buenos Aires è tornata capitale del calcio e della locura. Sui social in tanti hanno scherzato: "Siamo più di 4 milioni in autostrada, invadiamo l'Uruguay!". Tanti gli omaggi anche a Maradona: sugli striscioni, se non c'era Leo, appariva il faccione di Diego. Oppure si vedevano insieme, come in un sogno. Nessuna traccia invece della Casa Rosada, a cui la Seleccion ha detto no: nessun coinvolgimento politico per Messi e compagni.

 

festeggiamenti a buenos aires per la vittoria del mondiale 2

Chi li aspettava alla sede del Presidente della Repubblica si è dovuto accontentare del maxischermo. Dopo quasi quattro ore di fermo totale si è ripartiti piano: prima si imboccava la General Paz, poi giù per l'arteria della città, l'Avenida Larrazabal. La folla ha seguito il percorso del pullman, ha sperato in un arrivo dei Muchachos fino all'Obelisco. Ma niente da fare: alle 16 locali il presidente dell'Afa Tapia ha reso noto che il pullman non sarebbe arrivato fino all'Obelisco: "La sicurezza ci ha detto no, non possiamo proseguire fino al centro. Chiedo scusa a nome dei Campioni del Mondo". Da lì la decisione di proseguire in elicottero. Sul tetto del Mondo, in tutti i sensi.

festeggiamenti a buenos aires per la vittoria del mondiale 1

 

DRAMMA

È tragica invece la notizia che arriva da Bahia Blanca: un tifoso di 22 anni è morto a seguito di un incidente avvenuto nella città di Bahia Blanca, a 400 km da Buenos Aires. Il ragazzo guidava una motocicletta con la bandiera argentina al collo e proprio dal simbolo della sua nazionale è stato tradito: la bandiera si è impigliata nella ruota e l'ha strangolato. Lo sfortunato uomo caduto dalla moto è morto sul colpo.

 

 

emiliano martinez con il pupazzo di mbappe 3

2. L'ARGENTINA SCUOTE IL PSG: LO SFOTTÒ A MBAPPÉ E LA REAZIONE DI MESSI

Da www.corrieredellosport.it

 

Ancora sopra le righe Emiliano Martinez, estremo difensore dell'Argentina campione del Mondo, grande protagonista della finale con la Francia. Dopo il gesto osceno al momento della premiazione come miglior portiere della competizione, l'estremo difensore dell'Albiceleste ne combina un'altra delle sue, mettendo in imbarazzo anche il capitano Messi.

emiliano martinez con il pupazzo di mbappe 2

 

Mbappé versione "Cicciobello": Martinez esagera

Nel corso degli infiniti festeggiamenti della Selecciòn per la Coppa del Mondo riportata in patria dopo 36 anni, il guascone Martinez, già protagonista del post-finale, ne escogita un'altra "delle sue", presentandosi sul pullman scoperto con il classico bambolotto per bambini, un "cicciobello" come diremmo in Italia, ma con il volto di Mbappé.

emiliano martinez con il pupazzo di mbappe 1

 

Una goliardata destinata anch'essa a far discutere, sia forse a livello di spogliatoio, visto che Messi è un compagno di squadra del fenomeno francese, si a livello diplomatico, con il Psg avvelenato per l'ennesimo atteggiamento sopra le righe dell'estremo difensore dell'Albiceleste.

 

 

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…