schwazer donati

COSI’ HANNO FREGATO SCHWAZER (E IL SUO TECNICO DONATI) - SENTITE COSA DICE IL PERITO NOMINATO DAL GIP: “LA CONCENTRAZIONE DI DNA NELLE URINE DEL MARCIATORE NON CORRISPONDE A UNA FISIOLOGIA UMANA. I DATI CONFERMANO UN’ANOMALIA”. SCHWAZER: "PROVE MANIPOLATE. ORA VOGLIO IL MANDANTE. QUATTRO ANNI FA SIAMO PARTITI ALLA RICERCA DELLA VERITÀ, ORA SIAMO A BUON PUNTO. CI ASPETTIAMO L’ARCHIVIAZIONE DELLA MIA POSIZIONE"

Valerio Piccioni per gazzetta.it

 

alex schwazer

Alex Schwazer ha commentato la giornata (e le parole di Giampietro Lago, perito nominato dal gip del Tribunale di Bolzano) con soddisfazione: "Intanto perché la perizia ha escluso un punto, quello del collegamento fra super allenamento e innalzamento dei valori di Dna.

 

Sulla possibilità che questo innalzamento sia provocato dal testosterone, è stata la Wada che non ha voluto fornire dei dati, ma c’è uno studio che smentisce il fatto che la sostanza possa aumentare il Dna in urina. Quanto a una possibile patologia alla base dei valori, non è mai emerso perché un atleta di alto livello che si allena e che fa dei risultati deve stare bene, non è che possa avere una prostatite e fare quaranta chilometri di marcia prima del controllo".

 

"E ORA LA PROCURA..."

alex schwazer

"Ora bisogna vedere che cosa fa la Procura - ha continuato il marciatore di Vipiteno - ci aspettiamo l’archiviazione della mia posizione e poi dipende dalla motivazione. Questa è sicuramente una sfida più dura di qualsiasi gara. La manipolazione sicuramente c’è stata, il problema è dimostrarlo e poi in un secondo momento scoprire chi è stato il mandante . Perché è successo tutto questo? I motivi li tengo per me… Quattro anni fa siamo partiti alla ricerca della verità e ora siamo a buon punto. Ogni volta che si va avanti si scopre qualcosa in più".

 

 

IL PERITO DEL GIP

Valerio Piccioni per gazzetta.it

 

alex schwazer

“La concentrazione del Dna nelle urine non corrisponde a una fisiologia umana e i dati confermano quindi un’anomalia”. Sono le parole pronunciate questa mattina da Giampietro Lago, perito nominato dal gip del Tribunale di Bolzano e comandante del Ris dei carabinieri di Parma, nella nuova udienza dedicata all’incidente probatorio nel caso che riguarda la seconda positività antidoping di Alex Schwazer.

 

alex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 25

Lago sta illustrando le conclusioni della sua terza perizia, in merito all’elevata concentrazione di Dna nelle urine dell’atleta del controllo del primo gennaio del 2016, che portò poi alla seconda squalifica (in questo caso per la positività al testosterone), della durata di otto anni, che vietò al marciatore olimpionico la partecipazione all’Olimpiade di Rio. “Parlare di complotto? Su questo non mi esprimo, non è previsto che mi esprima e non sarebbe neanche corretto”.

 

 

ANALISI

Sempre secondo il perito, gli esami svolti su un gruppo di 37 atleti della Fidal che si sono volontariamente sottoposti alle analisi, evidenziano la mancanza di un legame fra super allenamento e innalzamento dei valori di Dna, anzi lo studio evidenza una riduzione rispetto a quelli della popolazione comune.

alex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 18

 

Era stata una delle spiegazioni possibili per i livelli molto alti registrati nell’urina di Schwazer. In aula a Bolzano, sono presenti lo stesso Schwazer e il suo allenatore Sandro Donati, ma anche i periti della Wada e della Iaaf. L’udienza di oggi potrebbe essere l’ultima dell’incidente probatorio. Al termine il gip dovrebbe rinviare le carte al pm che dovrà decidere sulla posizione di Schwazer. Nel frattempo, la procura della repubblica di Bolzano avrebbe già aperto un fascicolo sulla possibile manipolazione.

 

 

SODDISFAZIONE

Alex Schwazer ha commentato la giornata con soddisfazione: “Intanto perché la perizia ha escluso un punto, quello del collegamento fra super allenamento e innalzamento dei valori di Dna. Sulla possibilità che questo innalzamento sia provocato dal testosterone, è stata la Wada che non ha voluto fornire dei dati, ma c’è uno studio che smentisce il fatto che la sostanza possa aumentare il Dna in urina.

 

Quanto a una possibile patologia alla base dei valori, non è mai emerso perché un atleta di alto livello che si allena e che fa dei risultati deve stare bene, non è che possa avere una prostatite e fare quaranta chilometri di marcia prima del controllo. Ora bisogna vedere che cosa fa la Procura.

alex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 17

 

Ci aspettiamo l’archiviazione della mia posizione e poi dipende dalla motivazione. Questa è sicuramente una sfida più dura di qualsiasi gara. La manipolazione sicuramente c’è stata, il problema è dimostrarlo e poi in un secondo momento scoprire chi è stato il mandante . Perché è successo tutto questo? I motivi li tengo per me… Quattro anni fa siamo partiti alla ricerca della verità e ora siamo a buon punto. Ogni volta che si va avanti si scopre qualcosa in più”.

 

LA WADA

alex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 16

La posizione della Wada è espressa dal parere del professor Vincenzo Pascali del Policlinico “Gemelli” di Roma, che nega l’anomalia e contesta anche il metodo del lavoro del comandante del Ris: “Non è possibile fare sperimentazioni in corso di perizia”. Secondo il documento, “l’abbondanza di DNA in questo estratto non è per nulla singolare e non ha bisogno di particolari spiegazioni”.

 

Pascali nega la validità scientifica dello studio: “Il più equilibrato atteggiamento da osservare in merito alle sperimentazioni di Lago è ignorarne i risultati che sono presentati al lettore ed invitare l’autore a pubblicarle. Le ‘sperimentazioni Lago’ sono anche, nella mia personale opinione del resto basate su ipotesi troppo semplici o troppo futili o troppo inconferenti con il tema che si vorrebbe esplorare”. Infine la disputa sulla validità dei dati di un’analisi effettuata su un altro campione di Schwazer, che aveva dato valori molto alti.

alex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 10

 

Per il perito del Gip, l’assenza di documentazione e di dati indispensabili è tale da rendere non ammissibile il dato. Per il perito Wada si tratta “solo di un fraintendimento sui criteri che presiedono all’accettazione delle prova nel procedimento. Il documento Wada è fondato, ben argomentato e credibile. Le obiezioni del dottor Lago sono viceversa a corto raggio, spesso futili e tutte inconferenti rispetto al tema della credibilità scientifica del documento. Ribadisco che il documento Wada rappresenta una formidabile fonte di prova”.

alex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 14alex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 12alex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 06alex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 04alex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 09SANDRO DONATI ALLENATORE DI SCHWAZER SCHWAZERalex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 01ALEX SCHWAZER E SANDRO DONATISANDRO DONATI ALLENATORE DI SCHWAZERSCHWAZER DONATISANDRO DONATI E SCHWAZERalex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 02alex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 03SCHWAZERalex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 13

Ultimi Dagoreport

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….