aurelio de laurentiis

"I FONDI PER RISTRUTTURARE IL MARADONA LI METTERÒ IO, MA LA FATTIBILITÀ DEI LAVORI DIPENDE DALLE VERIFICHE IN CORSO” – AURELIO DE LAURENTIIS TORNA A PARLARE DELLO STADIO DEL NAPOLI: “BISOGNA VALUTARE IL LIVELLO DI USURA: E’ STATO COSTRUITO NEL 1959 E STRAVOLTO NEL 1990. OGNI INTERVENTO POTREBBE CREARE PROBLEMI, COME ACCADUTO DUE ANNI FA CON IL CROLLO SOTTO LA CURVA" – “DICO AD ABODI: PERCHÉ FARE GLI 'SCASSAMBRELLA', CON CONTROLLI INUTILI PER CAPIRE SE NAPOLI POTRÀ OSPITARE TRE PARTITE DI EURO 2032? SI STABILISCA UNA SCADENZA: SE NAPOLI NON COMPLETA IL RESTYLING ENTRO IL 2029, SI SCELGA UN'ALTRA CITTÀ. TRA UN ANNO NON SAREMO PRONTI” – “DA DUE ANNI STO CERCANDO UN'AREA PER IL NUOVO CENTRO SPORTIVO DEL NAPOLI…”

DE LAURENTIIS, SOLDI PER RISTRUTTURARE 'MARADONA' LI METTERÒ IO

'Tra 1 anno non saremo pronti per Euro 2032,basta scassambrella'

 

aurelio de laurentiis.

(ANSA) - NAPOLI, 30 MAR - "I fondi per ristrutturare lo stadio Maradona li metterò io, ma la fattibilità dei lavori dipende dalle verifiche in corso. Dico ad Abodi: perché fare gli 'scassambrella' (rompiscatole, ndr), controlli inutili per capire se Napoli potrà ospitare tre partite di Euro 2032? Dovrebbe stabilire una scadenza: se Napoli non completa il restyling entro il 2029, si scelga un'altra città. Tra un anno non saremo pronti.". Lo ha detto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, nel suo intervento dal palco dell'iniziativa di Fdi a Napoli "Aura Neapolis".

 

aurelio de laurentiis napoli espanyol 2

"Mi dispiacerebbe dover lasciare il Maradona, stiamo facendo il possibile per restare - ha detto De Laurentiis, sul palco insieme al ministro per lo Sport e i giovani e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi -. Allo stadio non posso avere 10mila posti auto ma ci sono le stazioni della metropolitana, il problema però, oltre ai parcheggi, riguarda anche gli spazi commerciali. Vorrei uno stadio da 65mila posti per i tifosi di casa e tremila per gli ospiti.

 

aurelio de laurentiis

Ma bisogna valutare il livello di usura del 'Maradona': costruito nel 1959, è stato poi stravolto nel 1990. Il professore e assessore Cosenza ci aiuterà a capire cosa sia necessario fare. Ogni intervento strutturale potrebbe creare problemi, come accaduto due anni fa con il crollo sotto la curva".

 

De Laurentiis ha poi sottolineato la collaborazione con il Comune di Napoli: "Quando sono arrivato al Napoli - ha ricordato - in Germania rappresentavano Napoli con un piatto di spaghetti e una pistola. Abbiamo lavorato duramente per restituire alla città il prestigio che merita. Sapevamo che il Comune, a causa della sua situazione debitoria, non avrebbe potuto aiutarci. Solo con l'arrivo di Manfredi la situazione è migliorata e oggi vediamo qualche spiraglio positivo. Ma non posso però chiedere al sindaco investimenti infrastrutturali, perché la città ha altre priorità".

 

LOTITO DE LAURENTIIS

Il presidente del club azzurro ha toccato anche la questione della pista da atletica, se tenerla o rimuoverla: "Se volessimo avvicinare gli spalti al campo, dovremmo affrontare lavori che ogni anno ridurrebbero la capienza di 18mila spettatori per settore. Questo, ipotizzando che un intervento per settore possa essere completato in un anno. Il vero problema è un altro - ha concluso De Laurentiis -: Manfredi ha parlato di riaprire il terzo anello ma io avevo pensato di realizzarvi dei salottini per aziende e rappresentanze. Chi acquista questi spazi lo fa per motivi di rappresentanza e ospitalità, più che per passione sportiva".

aurelio de laurentiis

 

DE LAURENTIIS, A SETTEMBRE DEVO AVVIARE NUOVO CENTRO SPORTIVO

Cerco 20 ettari per 10 campi di calcio e 7.500 mq di strutture

 

(ANSA) - NAPOLI, 30 MAR - "Da due anni sto cercando un'area per il nuovo centro sportivo del Napoli, perché tra un anno dovrò lasciare Castel Volturno e a settembre dovrò posare la prima pietra". Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis nel suo intervento dal palco dell'iniziativa di Fdi a Napoli "Aura Neapolis". Il Napoli si prepara infatti a lasciare il centro sportivo di Castel Volturno e il club pensa di realizzare un grande centro che dia spazio anche a un nuovo ampio settore giovanile.

aurelio de laurentiis

 

 "È fondamentale - ha detto De Laurentiis - trovare terreni che consentano ai giovani dai 10 ai 14 anni, che non guidano, di non dover essere accompagnati solo dalle famiglie agli allenamenti, ma possano raggiungere il campo facilmente, anche dopo la scuola. Sto cercando circa 20 ettari per costruire 10 campi di calcio, oltre a 7.500 metri quadrati coperti per raggruppare prima squadra, primavera e altre 15 squadre giovanili. Ieri proprio ho fatto un sopralluogo sotto la pioggia forse in un luogo che può ospitarci. Dove? Sti cavoli".

 

De Laurentiis si è rivolto anche ad Abodi, ministro dello sport che era con lui sul palco: "ricordiamoci - ha detto - che in Italia la squadra femminile non è stata sviluppata per errore. Il calcio femminile non ha ancora ricevuto lo sviluppo che merita e io l'ho messo da parte. Si dovrebbe cominciare prima con una partita della squadra femminile e poi quella maschile, così stanno tre ore".

 

DE LAURENTIIS CONTESTAZIONE

"Alla premier Meloni - ha proseguito De Laurentiis - chiederei attraverso Abodi di prestare attenzione al calcio. Esiste una legge che permette di costruire stadi con il supporto finanziario per riequilibrare il sistema economico del settore, con anche poli commerciali negli impianti, ma per farlo bisogna anche dire che le soprintendenze non dovrebbero interferire, perché lo sport non riguarda il loro ambito, serve mettere da parte la cecità di questi signori. Serve un intervento diretto da parte del Governo, non si deve essere nel Paese del silenzio, quando vesti una responsabilità bisogna anche affrontare le cose scomode, scusa se 'sfrogoleo' il pasticciotto".

 

de laurentiis

De Laurentiis, proprietario del club azzurro dal 2004, ha anche sottolineato che "il Napoli ha saputo costruire un progetto vincente, investendo oltre 1 miliardo e 200 milioni per acquistare grandi calciatori. Siamo stati uno dei pochi club in Europa a mantenere i conti in ordine, un risultato che è stato raggiunto solo in Inghilterra. La gestione dello stadio è un tema cruciale: pur avendolo a disposizione solo nei giorni delle partite, abbiamo dimostrato di saperlo valorizzare. Vorrei che Napoli smettesse di essere matrigna e diventasse finalmente una città più aperta e moderna".

aurelio de laurentiis 1

Ultimi Dagoreport

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)

ignazio la russa giorgia meloin zaia fedriga salvini fontana

DAGOREPORT - MEGLIO UN VENETO OGGI O UNA LOMBARDIA DOMANI? È IL DILEMMA SPECULARE DI GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI – L’APERTURA SUL TERZO MANDATO DEL NASUTO DONZELLI È UN RAMOSCELLO D’ULIVO LANCIATO VERSO IL CARROCCIO (ANCHE PER DESTABILIZZARE IL CAMPO LARGO IN CAMPANIA) - MA ALLA PROPOSTA S’È SUBITO OPPOSTO IL GENERALE VANNACCI – L’EX TRUCE DEL PAPEETE, CHE HA CAPITO DI NON POTER GOVERNARE TUTTO IL NORD CON L'8%, È DISPOSTO A CEDERE IL PIRELLONE A FRATELLI D'ITALIA (SI VOTA TRA TRE ANNI), MA LA SORA GIORGIA RIFLETTE: SOTTO LA MADUNINA COMANDA LA RUSSA, E SAREBBE DIFFICILE SCALZARE LA SUA PERVASIVA RETE DI RELAZIONI – I MALIGNI MORMORANO: VANNACCI AGISCE COME GUASTATORE PER CONTO DI SALVINI, PER SABOTARE IL TERZO MANDATO, O PARLA PER SE'?