douglas costa bernardeschi matuidi

LA JUVE SVOLTA A SINISTRA - DOPO L'ACQUISTO DI DOUGLAS COSTA I BIANCONERI OGGI ATTENDONO UN ALTRO MANCINO: BERNARDESCHI – ORA E’ A CACCIA A MATUIDI, UN SINISTRO (TANTO PER CAMBIARE) DAL PIEDE D’ORO – SI COMPLICA L’AFFARE SCHICK: PREVISTI NUOVI TEST MEDICI - VIDEO

 

Giulio Cardone per La Repubblica

 

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Mancini, che passione. Qui non si parla dell' allenatore ora allo Zenit, ma della svolta a sinistra della Juventus. Chi calcia con quel piede lì, come Maradona e Messi, ha il dono naturale dell' imprevedibilità, spesso perfino dell' immarcabilità. Non a caso nell' attacco bianconero il mancino è Dybala, fino a ieri l' unico.

 

Ora Allegri potrà contare pure su Douglas Costa, che oggi svolgerà le visite mediche a Torino e partirà con la squadra per la tournée negli Usa (cancellate invece le partite in Messico).

 

DOUGLAS COSTADOUGLAS COSTA

Oltre alla fantasia tipica dei mancini, il brasiliano è dotato di potenza, qualità richiesta alle ali moderne e molto apprezzata dal tecnico juventino. Quando vola sulla fascia, conclude l' azione con il cross (160 in due stagioni a Monaco); quando si accentra, invece, cerca la porta e spesso va a segno perché il pallone calciato dal suo sinistro parte a velocità impressionante. Normale che il Bayern se lo sia fatto pagare caro: 46 milioni, 6 per il prestito e 40 per il riscatto obbligatorio.

 

bernardeschibernardeschi

Accordo trovato ieri a Monaco, dove Marotta e Paratici hanno incontrato Rummenigge: nell' era Agnelli solo Higuain è costato di più. Mediazione a cura di Giovanni Branchini, al lavoro sull' affare da oltre 45 giorni. Dopo Coman, Vidal e Benatia, un altra operazione conclusa sull' asse Juve- Bayern. Da tempo Ancelotti aveva dato il via libera, sicuro di tornare ad allenare il suo pupillo James Rodriguez, puntualmente annunciato dal Bayern e ceduto dal Real Madrid con la formula del prestito biennale.

 

Altro mancino di innegabile classe, il colombiano. Come Federico Bernardeschi. E qui torniamo alla svolta a sinistra della Juve. Perché Marotta, dopo Douglas Costa (che in quanto extracomunitario, chiude le porte a Danilo), vuole anche il golden boy della Fiorentina. Oggi l' incontro decisivo: la Juve offre 40 milioni più 5 di bonus, i viola pretendono che i bonus arrivino a 10 ma insomma le distanze sono tutt' altro che siderali.

MatuidiMatuidi

 

C' è ottimismo, insomma. Per il giocatore pronto un quinquennale da 4 milioni a stagione, mica coriandoli. Pioli appare rassegnato: «Contano le motivazioni». E il nuovo capitano viola Astori: «Federico è molto ambizioso». Appunto. Così la Juve, in attacco, passerà da uno a tre mancini. Anzi, quattro: perché anche il primo acquisto dell' estate, il ceco Schick, calcia di preferenza con il sinistro. E quando Higuain, destro, chiederà un po' di tregua, potrebbero giocare tutti insieme nel 4-2-3-1: Douglas Costa, Dybala e Bernardeschi alle spalle di Schick.

 

La svolta a sinistra potrebbe coinvolgere anche il centrocampo: Allegri spinge per il mancino Matuidi, in settimana è previsto un incontro col solito Raiola, che ha il mandato per trattare con i bianconeri: può essere l' anno buono per convincere il Psg. Più agevole prendere Matuidi che trattenere un altro giocatore dal sinistro d' oro: Alex Sandro.

 

Chelsea, United e lo stesso Psg sono pronti a coprirlo d' oro, la Juve si difende proponendo un rinnovo da 4,5 milioni netti a stagione più bonus. Secondo Allegri, perdere Alex Sandro sarebbe grave, anche se i francesi offrono 65 milioni e i londinesi 60. Marotta e Paratici non riuscirebbero a consolarlo neppure con l' ambidestro De Sciglio, in arrivo dal Milan con la regia di Branchini.

 

SCHICKSCHICK

L' acquisto del rossonero è in linea con la filosofia Juve di investire su giocatori della Serie A: speso così il 70% delle risorse nelle ultime sette stagioni. Stesso discorso per il portiere Szczesny: quasi fatta con l' Arsenal, manca solo l' ufficialità. Lui è destro, ma con Schick, Douglas Costa, Bernardeschi e Matuidi i mancini della Juve toccheranno quota 7: oltre a Dybala e Alex Sandro, in rosa ci sono già Asamoah e Chiellini. Lui né imprevedibile né immarcabile, ma intoccabile sì.

 

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