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DZEKO O FONSECA? LA ROMA AL BIVIO – SALTA LO SCAMBIO CON L’INTER TRA L’ATTACCANTE E SANCHEZ MENTRE TORNANO A CIRCOLARE LE VOCI SU ALLEGRI – MAX E’ STATO AVVISTATO A MILANO NELLO STESSO HOTEL DEL GENERAL MANAGER GIALLOROSSO TIAGO PINTO CHE, ALL’USCITA, HA SORVOLATO: "C'ERA ANCHE ALLEGRI? NON LO SAPEVO" – I TIFOSI, CHE SI SONO SCHIERATI CONTRO LA CESSIONE DI DZEKO ALL’INTER, SOGNANO L’ARRIVO DI "ACCIUGA". COSA FARA’ FRIEDKIN?

Andrea Pugliese per gazzetta.it

 

dzeko

Un centinaio di metri o poco più. Sono quelli che separano il Me dal Principe di Savoia, due degli alberghi di Milano dove si stanno facendo i giochi del calciomercato. Nel secondo alloggia Tiago Pinto, general manager della Roma, dove oggi si è affacciato Massimiliano Allegri, oggetto del desiderio di tanti a Roma (e nella Roma). Ed allora i sogni di tanti hanno iniziato a volare, con le radio prese subito d’assalto da messaggi e telefonate. “Ma è vero, allora arriva Allegri?”, la domanda più ricorrente.

 

A gelare però i sogni di tanti tifosi giallorossi arriva da Trigoria una smentita netta sul possibile incontro tra il g.m. giallorosso e l'ex allenatore della Juventus. Pinto era in quell'albergo per effettuare degli incontri con alcuni procuratori, tra cui sembra che abbia visto anche Fali Ramadani. Nel frattempo, però, il termometro del tifo a Roma resta sempre altissimo, così come il sogno di abbracciare (presto o tardi) proprio un allenatore del valore di Massimiliano Allegri.

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Allegri e Pinto hanno lasciato l’albergo in momenti diversi, ma uno dietro l’altro. Insomma, che possa esserci stato un incontro tra i due è più che plausibile, anche perché quando il general manager della Roma è stato intercettato dai giornalisti proprio fuori dall’albergo, Pinto non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ma il suo viso sembrava quantomeno sorpreso. “C’era anche Allegri? Non lo sapevo”, si è limitato a dire il dirigente della Roma, in quella che è sembrata più una smentita di facciata che reale, proprio mentre faceva ritorno al suo di albergo. Che Allegri sia l’oggetto del desiderio numero uno della Roma è risaputo.

 

 

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Già, perché la posizione di Fonseca, come si sa, è sempre attenzionata da parte della dirigenza giallorossa e l’allenatore portoghese contro lo Spezia ha salvato la panchina grazie al gol in extremis di Lorenzo Pellegrini. Ma è chiaro come i ragionamenti continuino ad essere reali sulla sua conduzione tecnica. Insomma, se prima non convinceva fino in fondo, non può certo essere stata una vittoria in extremis contro lo Spezia a rinsaldare la sua posizione.

 

In più, poi, si è aggiunto lo strappo con Edin Dzeko. Qui la società ha preso una posizione netta, al fianco del tecnico giallorosso. Ma se non dovesse andare in porto lo scambio con Sanchez (l’ampollina del termometro in queste ore tende al ribasso, in tal senso), potrebbe anche esserci un cambio di rotta rapido. Dzeko resterebbe in giallorosso e il sacrificato di turno sarebbe proprio Fonseca. Sostituito, guarda caso, proprio da Allegri.

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SANCHEZ-DZEKO NON SI FA

Da gazzetta.it

 

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Non si fa. Nel calciomercato è sempre bene non chiudere mai le porte in maniera definitiva, ma allo stato attuale le trattative per lo scambio Dzeko-Sanchez tra Inter e Roma sono finite. Dzeko resta a Roma, Sanchez a Milano: le percentuali che i due attaccanti cambino maglia sono ora pari a zero, questo filtra da tutti i protagonisti della vicenda. Perché non è semplice colmare la differenza economica tra gli ingaggi al lordo dei due calciatori. E l'escamotage immaginato ieri sera di inserire un altro calciatore nell’affare – si è parlato di Pinamonti e Radu – non è di semplice applicazione per i costi correlati.

 

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"Io non ho chiesto niente", ha detto Antonio Conte sulla vicenda in conferenza, in riferimento al bosniaco. Il momento economico che sta vivendo l'Inter non concede molto margini di manovra: non c'è la possibilità di aumentare il monte ingaggi neppure di un euro, ecco perché l’affare si è bloccato. E nonostante la spinta di Sanchez, insoddisfatto dello scarso impiego in maglia nerazzurra e desideroso di cambiare aria.

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