emmanuel macron cerimonia apertura parigi 2024 olimpiadi giochi olimpici

"LA FRANCIA E' SPACCATA IN DUE E NON È MAI STATO COSÌ VISIBILE COME DURANTE LA CERIMONIA DI APERTURA DELLE OLIMPIADI" - IL FILOSOFO FRANCESE MICHEL ONFRAY STRONCA MACRON PER L'INAUGURAZIONE DEI GIOCHI: "IL PRESIDENTE È APPARSO PIÙ ODIOSO CHE MAI IMPONENDO LE SUE FANTASIE E I SUOI CAPRICCI PERSONALI NEL PIÙ TOTALE DISPREZZO DEL POPOLO FRANCESE. QUEST'UOMO AMA SOLO SÉ STESSO. UNA BARACCONATA VANAGLORIOSA CON I MILIARDI PRELEVATI DALLE CASSE DI UN PAESE IN FALLIMENTO. È UN ATTEGGIAMENTO DEGNO DI NERONE…"

emmanuel macron alla cerimonia di apertura delle olimpiadi di parigi 3

Estratto dell'articolo di D.Cec. per “la Stampa”

 

«La lotta di classe non è mai stata così visibile come durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi». È la constatazione che il filosofo francese Michel Onfray.

 

parodia ultima cena cerimonia apertura giochi olimpici parigi

Onfray, come vede queste Olimpiadi?

«Contrariamente a quello che è emerso dalle ultime consultazioni elettorali in Francia, il potere macroniano ha voluto una cerimonia woke. […] In un primo tempo con il disprezzo mostrato per la religione cristiana con una parodia Lgbtq+ dell'Ultima Cena; in un secondo tempo con la celebrazione del Terrore attraverso la decapitazione di Maria Antonietta durante la Rivoluzione francese. Un doppio messaggio: il primo consiste nel dire che bisogna farla finita con il mondo giudeo-cristiano, mentre il secondo afferma che è una buona idea avere il governo che cosparge il Paese di sangue con il Terrore».

 

MARIA ANTONIETTA CON LA TESTA IN MANO ALLA CERIMONIA D APERTURA DI PARIGI 2024

Quindi lei pensa che lo spirito di Pierre de Coubertin, il fondatore delle Olimpiadi moderne, non sia più presente?

«Assolutamente no. È addirittura il contrario. L'olimpismo voluto da De Coubertin vuole riunire i popoli attraverso la competizione. Oggi invece i popoli vengono messi in tensione tra di loro con lo sport. Il divieto di partecipazione imposto alla delegazione russa insieme alla presenza di una delegazione palestinese, un Paese che non ha preso le distanze dall'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, mostra che le adesioni e le espulsioni avvengono in base all'ideologia del Paese ospitante».

emmanuel macron alla cerimonia di apertura delle olimpiadi di parigi

 

La Francia e i francesi come stanno vivendo questo evento?

«Il Paese è nettamente diviso in due. […] La sfilata Lgbtq+ è stata il grande momento di questa frattura. Lo spettacolo è stato adorato dalla Francia cosmopolita, ricca, laureata, ben pagata e privilegiata che celebra l'abolizione dei privilegi, a patto che siano quelli del 1789 e non i propri. Gli altri hanno guardato lo sperpero di soldi pubblici e le sontuose spese per delle feste decadenti organizzate in onore di quelli che li disprezzano».

 

Lei sta parlando della cerimonia di apertura.

«È stata una baracconata vanagloriosa del sistema che dà un'immagine di sé basata su una parata oscena e sprezzante, sullo spettacolo arrogante e insolente, sul conformismo più piatto nel nome dell'anticonformismo e del kitsch. […]».

 

cerimonia di apertura delle olimpiadi di parigi 5

Pensa che Macron potrebbe approfittare di una buona riuscita dei Giochi per migliorare la sua immagine?

«No. È apparso più odioso che mai imponendo le sue fantasie e i suoi capricci personali nel più totale disprezzo del popolo francese. Quest'uomo non può amare la Francia, e ancor meno i francesi, perché ama solo sé stesso. La cerimonia di apertura dei Giochi olimpici è stata pensata da lui come un autoritratto. È un grande specchio narcisistico che ha esibito in mondovisione con i miliardi del contribuente prelevati dalle casse di un Paese in fallimento. È un atteggiamento degno di Nerone».

 

parodia ultima cena cerimonia apertura giochi olimpici parigi

Oggi il paesaggio politico francese è frammentato in tre blocchi irriconciliabili. Come farà Macron a formare un esecutivo?

«Non potrà farlo. Anche perché il presidente sottovaluta, […] l'odio che un elevato numero di persone gli consacra nel Paese, […]. La molle classe politica, che ha mostrato tutta l'abiezione antidemocratica di cui è capace per ottenere dei piatti di lenticchie all'Assemblea nazionale, aspetta solo una cosa: farlo cadere per sostituirlo. Se ne fregano della Francia e dei francesi. Lanciando una granata tra le gambe della politica, […]Macron si è mutilato da solo: ha perso le sue gambe e le sue braccia. Così è difficile continuare a rimanere en marche!» […]

cerimonia di apertura delle olimpiadi di parigi 6cerimonia di apertura delle olimpiadi di parigi 1cerimonia di apertura delle olimpiadi di parigi 2axelle saint cirel cerimonia di apertura delle olimpiadi di parigiultima cena trans cerimonia di apertura delle olimpiadi di parigiemmanuel macron alla cerimonia di apertura delle olimpiadi di parigi philippe katerine cerimonia di apertura delle olimpiadi di parigicerimonia di apertura delle olimpiadi di parigi 3parodia ultima cena cerimonia apertura giochi olimpici parigicerimonia di apertura delle olimpiadi di parigi 7

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO