berardi locatelli chiesa

I PRESIDENTI DELLE SQUADRE DI SERIE A SI LECCANO I BAFFI DOPO LA VITTORIA DEGLI AZZURRI – ALL’INIZIO DEL TORNEO LA ROSA DELL’ITALIA VALEVA 750 MILIONI, MENTRE ORA È ARRIVATA A 900 – LOCATELLI ORA COSTA 40 MILIONI, 10 IN PIÙ DI QUANTO LA JUVE ERA PRONTA A SBORSARE PRIMA DELL’EUROPEO E MIMMO BERARDI È PASSATO DA 30 A 50 MILIONI, MA NON SONO GLI UNICI: UN’OFFERTA DA 100 MILIONI DAL CHELSEA PER ACQUISTARE CHIESA, MA LA JUVE NON HA INTENZIONE DI CEDERE IL BOMBER AZZURRO…

Alessandro Bocci per il “Corriere della Sera”

 

vittoria italia

La coppa è nell'ufficio del presidente Gravina in via Allegri, nel cuore di Roma, la casa della Federcalcio. Dopo gli incontri istituzionali e l'abbraccio con la gente che è durato sino a notte inoltrata fuori dall'albergo che ospitava la squadra, è il tempo della raccolta. L'Italia del sorriso, che ha vinto il secondo Europeo a 53 anni dal primo, è una spinta entusiasta ma anche economica al nostro movimento.

 

italia adidas

Una specie di onda lunga azzurra. La Figc incassa 28 milioni dall'Uefa e a gennaio 2023, dopo il Mondiale in Qatar, l'Adidas, futuro sponsor tecnico, ne verserà altri 40 all'anno e a quel punto solo Francia e Germania guadagneranno più di noi. Gravina, sottotraccia, sta lavorando anche all'idea di organizzare un grande evento. Roma ha superato l'esame a pieni voti e la Figc sta meditando se non sia il caso di presentare la candidatura a Euro 2028.

italia inghilterra 19

 

Ma anche i club beneficeranno di questa spinta emotiva. Ora che le luci di Wembley si sono spente, riparte il mercato e l'Inghilterra diventa una nuova minaccia o, magari, in certi casi un'opportunità per sistemare i bilanci. Il calcio d'Oltre Manica non vince niente dal Mondiale del '66, ma la Premier resta la terra promessa. All'inizio del torneo l'Italia aveva un valore intorno ai 750 milioni di euro, ora sfiora i 900 e molti giocatori sono partiti per le vacanze senza poter spegnere il telefono.

 

manuel locatelli

La lista degli azzurri corteggiati è lunga e le situazioni complesse. L'Arsenal ha cercato di insinuarsi tra Locatelli e la Juventus ma il centrocampista per adesso sorride solo ad Allegri e ha bocciato la proposta dei Gunners, che erano pronti a offrire ben più dei 40 milioni su cui stanno trattando i bianconeri. In ogni caso 10 più di quelli che Madama aveva preventivato a inizio di Europeo. I top di questa speciale classifica sono due intoccabili, Gigio Donnarumma e Federico Chiesa.

 

gigio donnarumma

I loro cartellini si sono rivalutati. Oggi valgono almeno 80 milioni ciascuno. E se Gigio si è appena trasferito al Psg e oggi potrebbe essere a Parigi per firmare il contratto quinquennale, sull'ala che la Juventus ha preso solo un'estate fa dalla Fiorentina per 60 milioni, pagabili in comode rate, è fortissimo l'interessamento del Bayern Monaco. Ma il corteggiamento tedesco è destinato a cadere nel vuoto: Agnelli non lo cede.

 

domenico berardi

Il Sassuolo, invece, potrebbe cambiare idea su Domenico Berardi, che prima dell'Europeo aveva una valutazione intorno ai 30 milioni e adesso è schizzato a 50: si è fatto sotto il Milan e soprattutto il Liverpool, che è rimasto affascinato dai movimenti e dalla capacità offensiva dell'esterno calabrese. Raspadori, che all'Europeo ha fatto la comparsa, piace alle milanesi ma il Sassuolo vorrebbe confermarlo almeno per un'altra stagione, convinto di ricavarne di più la prossima estate dopo un'altra stagione in Emilia.

 

belotti immobile

Anche perché Mancini ripartirà a settembre con lo stesso problema di sempre: il centravanti. Uno di questi, Belotti, ha il contratto in scadenza e deve chiarire la sua posizione con il Torino. Il presidente Cairo ha sfiorato l'argomento in Lega: «Vorrei tenerlo, vediamo...».

 

Lo stesso discorso vale per Insigne. Nel caso del napoletano, pure lui a scadenza nel 2022, è una questione di soldi. Il Napoli non ha fatto proposte ufficiali. De Laurentiis ha la necessità di tagliare il monte ingaggio. Lorenzo chiede, invece, un aumento: guadagna 4,5 e vorrebbe guadagnare 6 come Koulibaly. Anche Di Lorenzo, Bastoni e Pessina sono ragazzi da Premier.

barella dopo il gol al belgio

 

E Barella, che prima dell'Europeo aveva il prezzo più alto tra gli azzurri, è finito nei piani del Chelsea. Marotta però non cede. Nella testa dell'Inter il centrocampista non si tocca. In ballo ci sono pure Sirigu, Florenzi e Emerson Palmieri, che vorrebbe tornare in Italia e aspetta il Napoli. Insomma, l'estate dei rampolli azzurri è tutt' altro che finita.

             

CHIESA

CHIESA CHELSEA

Vito Lamorte per www.fanpage.it

 

Federico Chiesa ha stupito l'Europa e la Juventus gongola. Il giovane esterno d'attacco della Nazionale Italiana è stato uno dei calciatori più attenzionati nel corso di EURO 2020 e la sua crescita dirompente ha destato un certo clamore: nessuno si sarebbe aspettato un impatto così forte da parte del calciatore classe 1997 e le sue ottime prestazioni gli hanno permesso di entrare nel tridente d’attacco della top 11 del torneo continentale.

chiesa

 

Insieme ai compagni della selezione azzurra ha vinto un Europeo che mancava all'Italia da 53 anni e le reti contro l'Austria, negli ottavi di finale, e Spagna, in semifinale, gli hanno regalato una vetrina di primo piano.

 

Il23enne esterno d’attacco arrivato lo scorso in bianconero dalla Fiorentina ha saputo ritagliarsi in fretta un posto in una big come la Juve e il suo percorso di crescita durante l'anno è stato evidente: Chiesa era stato l'ultimo ad arrendersi nella notte in cui la squadra di Pirlo è stata eliminata dalla Champions League per mano del Porto e in tutti i momenti cruciali dell'anno c'è sempre stato il suo zampino, dalle vittorie determinanti per il quarto posto alla rete decisiva nella finale di Coppa Italia.

 

CHIESA JUVENTUS BENEVENTO

Intorno al suo nome circolano rumors e voci di mercato da diverse settimane e il figlio d'arte è stato accostato solo a top club del Vecchio Continente: se nei giorni scorsi si era parlato di un possibile interesse da parte del Bayern Monaco, nelle ultime ore sarebbe spuntata una offerta mostruosa che la Juventus avrebbe subito rispedito al mittente.

 

Secondo il giornalista del giornale tedesco Bild, Christian Falk, il Chelsea avrebbe proposto 100 milioni di euro come base di partenza della trattativa per portare Federico Chiesa a Londra: una proposta indecente vista la situazione economica causata dalla pandemia da Covid-19 ma la Vecchia Signora considera il calciatore incedibile e pezzo importante della scacchiere futuro del club di Massimiliano Allegri.

CHIESA

 

L'attaccante esterno della Juve è arrivato a Torino lo scorso mercato estivo-autunnale con la formula del prestito biennale, da 10 milioni di euro, e  l'obbligo di riscatto fissato a quota 40 milioni più altri 10 di bonus. La Juventus, come già anticipato, non ha nessuna intenzione di privarsi del classe 1997 perché viene ritenuto un calciatore fondamentale per il prossimo futuro del club: dal canto loro, i Blues vorrebbero festeggiare la vittoria della Champions con un grande colpo sul mercato, sarebbe forte l'interesse per Haaland del Borussia Dortmund, ma dopo questo tentativo il nome di Chiesa dovrebbe essere depennato dal loro taccuino.

 

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....