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MEGLIO ICARDI CHE MAI: L'ARGENTINO PRONTO A PARTIRE PER PARIGI, C’E L’INTESA CON IL PSG: PRESTITO CON DIRITTO DI RISCATTO PER IL CLUB FRANCESE FISSATO INTORNO A 70 MILIONI - DECISIVO IL MUTATO ATTEGGIAMENTO DI WANDA NARA CHE HA CONSIGLIATO AL MARITO DI PARTIRE – E SULLA CAUSA INTENTATA DAL BOMBER NEI CONFRONTI DELL’INTER…

Franco Vanni per repubblica.it

 

icardi wanda nara

Tre punti per portarsi in testa alla classifica e la risoluzione del caso Icardi. La difficile vittoria nella trasferta di Cagliari segna anche una conferma: il nuovo arrivato Stefano Sensi è il perno attorno a cui ruota la squadra. Il tecnico Antonio Conte detto entrambe le cose.

 

Sulla partita: "La strada è lunga ma questo è un passo in avanti. Abbiamo alternati momenti positivi ad altri in cui dovevamo gestire meglio, ma vittorie come queste danno fiducia e morale". Sul centrocampista acquistato dal Sassuolo: "Ha una visione perfetta del calcio - dice Conte ai microfoni Sky -, gli dico una cosa e la reperisce subito. Ha disputato il primo tempo sottotono, poi è salito in cattedra e nella ripresa è stato straordinario".

 

Icardi, c'è l'intesa con il Psg

Mauro Icardi si è finalmente convinto, accetta di andare per un anno in prestito al Psg e oggi stesso partirà per Parigi. Contestualmente, gli sarà fatto firmare il rinnovo di contratto con l'Inter almeno per un anno e il nuovo contratto temporaneo che lo legherà ai francesi per una stagione.

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Decisivo nella trattativa il mutato atteggiamento di Wanda Nara, che negli ultimi giorni ha compreso la complessità della situazione, consigliando al marito di partire dopo mesi in cui lo aveva assecondato nella sua volontà di tenere duro e restare all'Inter.

 

Il diritto di riscatto per il club francese potrebbe essere fissato intorno a 70 milioni. Dopo l'azione legale promossa da Icardi contro l'Inter e le minacce degli ultrà nerazzurri, si è quindi trovata l'intesa che permette all'Inter di cedere l'ingombrante argentino, ormai fuori dal progetto tecnico di Conte,

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Il legale dell'argentino

"Non c'è nessuna preclusione da parte di Icardi a trovare una soluzione condivisa che soddisfi le esigenze di entrambe le parti": lo ha detto Giuseppe Di Carlo, legale dell'attaccante dell'Inter, intervenuto oggi a Radio anch'io sport. Di Carlo ha ricordato di aver promosso la domanda di arbitrato e la richiesta di risarcimento al club nerazzurro ritenendo che "il calciatore abbia il diritto a un trattamento di pari dignità con gli altri giocatori. Si tratta di tutelare un lavoratore e riaffermare con la parte datoriale il diritto al rispetto e alla pari dignità con gli altri professionisti".

 

Il legale in sostanza lamenta "l'esclusione" del suo assistito "dalla preparazione precampionato e dalle sedute tecnico-tattiche" del l'allenatore Antonio Conte. L'avvocato ha poi aggiunto che Icardi ha "un ottimo rapporto con i compagni di squadra e non ci sono situazioni che precludono la sua partecipazione. Lui ama i colori nerazzurri, ha sempre avuto rispetto per la maglia e per i tifosi.  Vuole avere la possibilità di allenarsi alla pari degli altri. Vediamo se c'è la possibilità di trovare un accordo" ha poi concluso Di Carlo.

 

Nainggolan e Barella

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L'1-2 di Cagliari proietta l'Inter in testa, a pari punti con Juventus e Torino. Durante la pausa per le nazionali (la prossima partita sarà in casa con l'Udinese, fra due settimane) Conte potrà recuperare in difesa Godin e De Vrij, e affinare i meccanismi a centrocampo che contro il Lecce erano funzionati così bene e che invece a Cagliari si sono un po' inceppati. Complice la squadra di Maran, che proprio lì in mezzo ha fatto vedere le cose migliori.

 

A partire dalle incursioni dell'ex nerazzurro Nainggolan. Il suo incursore, l'ex cagliaritano Barella, Conte invece lo aspetta senza fretta: "Rispetto a Sensi è un po' indietro, lo vedo come interno, a destra o sinistra, non davanti alla difesa. Lui come Vecino e Gagliardini mi ricordano me quando giocavo, che assalivo l'area di rigore".

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Cagliari-Inter 1-2, cori e 'bu' razzisti contro Lukaku prima del rigore decisivo

 

 

Ululati razzisti

Di Cagliari-Inter ha parlato la stampa di tutto il mondo - da Espn al Sun - per i soliti inaccettabili ululati razzisti, questa volta a danno di Romelu Lukaku, prima che calciasse il rigore del raddoppio interista. I filmati girati nella curva cagliaritana, in cui si sentono distintamente gli "uh uh" del pubblico, vengono condivisi da migliaia di utenti sui social network e da ogni parte si chiede alla Lega di Serie A di fare qualcosa perché la vergogna non si ripeta.

 

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Antonio Conte commenta: "È grave che chi lavora venga insultato, anche in uno stadio. In Inghilterra certe cose non succedono. Non devono succedere neanche qui". Gli fa eco Milan Skriniar: "Così non va bene - ha detto -. Sono cose che non devono esserci nel calcio, ma purtroppo ci sono quasi sempre ancora".

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