federica brignone

“COME AL SOLITO LE COSE LE FACCIO IN GRANDE O NON LE FACCIO! QUESTA VOLTA L’HO COMBINATA GROSSA” – FEDERICA BRIGNONE PARLA DOPO L’OPERAZIONE SEGUITA ALLA FRATTURA DI TIBIA E PERONE RIPORTATA PER LA CADUTA NEL GIGANTE AGLI ASSOLUTI - IL LEGAMENTO CROCIATO NON ANCORA OPERATO ALLUNGA I TEMPI DELLA RIABILITAZIONE E METTE A RISCHIO LE OLIMPIADI DI MILANO CORTINA… - VIDEO

federica brignone

Mattia Chiusano per repubblica.it - Estratti

L’azzurra ha passato una notte tranquilla dopo l’operazione, la madre Ninna Quario: “Non mollerà, il suo obiettivo è tornare più forte di prima”. Il legamento non ancora operato allunga i tempi della riabilitazione e mette a rischio le Olimpiadi di Milano Cortina

 

Una prima notte tranquilla, con l’effetto dell’anestetico ancora in circolo ad attenuare il dolore e l’adrenalina per la giornata orribile appena passata. Federica Brignone ha scavallato la prima notte dopo il complesso intervento chirurgico alla Clinica La Madonnina di Milano. "Come al solito le cose le faccio in grande o non le faccio!

 

Questa volta l'ho fatta grossa (in negativo)” ha scritto nel suo primo post dopo l’incidente, che la ritrae sorridente ma provata nel letto d’ospedale. “Volevo ringraziare chi mi ha soccorsa in pista, chi mi ha aiutata a Trento, l'équipe medica della Fisi che mi ha operata e chi si sta prendendo cura di me qui alla Clinica La Madonnina”. Infine un messaggio ai suoi tanti fan sui social: “Un grazie a tutti voi che mi state scrivendo, per fortuna ho un sacco di amici che mi tengono compagnia e mi fanno ridere”.

 

FEDERICA BRIGNONE SU CORRIERE DELLA SERA E SETTE (LO STESSO GIORNO)

In mattinata era filtrato un suo primo messaggio attraverso il suo management: “Nel momento più felice della mia carriera non ci voleva proprio. Mi aspettava ancora un mese di lavoro e non vedevo l'ora di farlo. Dovrò, invece, affrontare una nuova sfida nella quale metterò tutta me stessa come sempre. Le condizioni della pista e della neve erano ottime, stavo bene e se tornassi indietro rifarei tutto uguale cercando però di non cadere”.

 

Operazione perfettamente riuscita

Nella giornata seguita all’intervento è già prevista la prima seduta di fisioterapia, del decorso post operatorio si è detta “soddisfatta” la commissione medica della Fisi, guidata dal dottor Andrea Panzeri che l’ha operata giovedì per la frattura di tibia e perone e la lesione del crociato. Ma la vincitrice di tre Coppe del mondo compresa quella generale era “tanto tanto dispiaciuta, perché non ci voleva veramente in un momento cosi' bello” ha spiegato a Tg1 Mattina la madre Ninna Quario, campionessa della Valanga Rosa anni Settanta-Ottanta che negli ultimi anni è stata la prima tifosa della figlia capace di superarla.

federica brignone

 

 

 

L’incognita del crociato

Il quadro dal quale Federica Brignone riparte è complesso, ancora più di quanto si sapeva dopo i primi esami a Trento. A Milano è avvenuta la riduzione della frattura scomposta pluriframmentaria del piatto tibiale e della testa del perone della gamba sinistra, utilizzando una placca metallica. Ma durante l’intervento chirurgico è stato necessario anche rimediare alla lesione associata del legamento collaterale mediale e del crociato anteriore. Il primo è stato riparato, sul secondo invece si è preso tempo e la rottura “verrà valutata nelle prossime settimane”. Come incide questo nuovo danno sul recupero di Federica?

 

Quanto al crociato, “in genere si ricostruisce e non sempre si puo’ fare in un solo tempo chirurgico per la necessità di utilizzare tecniche artroscopiche spesso non utilizzabili in caso di fratture di grado severo” spiega Riccardo Ciatti, specialista in ortopedia, traumatologia e chirurgia del ginocchio alla clinica Villa Stuart di Roma. “Evidentemente è stata rimandata la ricostruzione una volta risolto il problema osseo.

federica brignone coppa del mondo sun valley foto lapresse 1

 

Questo allunga i tempi perché per riprendere l’attività sportiva dopo una ricostruzione del crociato anteriore devono passare indicativamente almeno sei mesi”. Questa è una incognita non da poco, perché i tempi del recupero di Federica Brignone, sufficienti per una buona guarigione dell’osso, una ripresa del tono muscolare e degli allenamenti, diventerebbero improvvisamente limitati per il grande obiettivo di Milano Cortina nel febbraio 2026.

 

 

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