maradona morla villafane e le figlie

L’ORO DI DIEGO - È PARTITA LA GUERRA PER L'EREDITÀ DI MARADONA: ALCUNI MEDIA ARGENTINI LA STIMANO SUI 70-100 MILIONI DOLLARI MA CI SONO ANCHE DIVERSI MILIONI DI DEBITI. CHE FINE HANNO FATTO I MILIONI DI DOLLARI GUADAGNATI NEGLI ANNI DA ALLENATORE A DUBAI? LE FIGLIE ACCUSANO L’AVVOCATO, “IL CARCERIERE” DEL PADRE – LA REPLICA AL VELENO: “I DESTINI SANITARI DI DIEGO NELL'ULTIMO MESE SONO STATI DECISI DA CLAUDIA E DALLE FIGLIE” - BATTAGLIA IN VISTA TRA L’EX MOGLIE E LE DUE EX FIDANZATE VERONICA OJEDA E ROCIO OLIVA, E I 5 FIGLI…

maradona morla

Carlos Passerini per il "Corriere della Sera"

 

L' hanno marcato stretto prima, quand' era tra noi, non lo molleranno neanche ora che non c' è più.

Perché Diego questo è stato, questo è, questo sarà: non solo il più grande di tutti sul campo, ma anche un formidabile business, uno imperdibile affare, una torta da spartire. Per tanti, per troppi. Parte la caccia all' eredità, ora. Sull' entità della quale regna il mistero.

 

Quel che si sa è che il tesoro di Maradona non è fatto di denaro contante, di cash. Si parla di non più di 100mila dollari sul conto, ma ci sarebbero anche diversi milioni di debiti. La conferma l' ha data Luis Ventura, giornalista argentino da sempre vicinissimo al Dieci: «Non aveva quasi più nulla sul conto in banca, è morto povero» ha raccontato al programma televisivo Fantino a la tarde , spiegando che l' enorme patrimonio accumulato con gli stipendi e con i cachet degli sponsor storici come la Puma sarebbero stati «sperperati a causa delle sue mani bucate e in gran parte sottratto da chi lo circondava con il fine di raggirarlo e svuotargli le tasche, bastava chiedere e lui dava».

 

Che fine hanno fatto quindi i milioni di dollari guadagnati negli anni da allenatore a Dubai? O da presidente onorario del Dinamo Brest, che gli passava 20 milioni di dollari all' anno? Secondo Ventura, si sarebbero volatilizzati sia per la sua eccessiva generosità sia per certi raggiri subiti da chi faceva parte del suo quadrato magico. Amici, amici degli amici, medici, manager, consulenti e sedicenti tali che negli ultimi anni lo avevano circondato. E, come hanno denunciato in molti, isolato dal resto del mondo.

maradona claudia e le figlie

 

Le figlie, ma anche ex colleghi e compagni come l' ex difensore Oscar Ruggeri e il suo storico preparatore Fernando Signorini hanno detto chiaro e tondo che tempo fa non riuscivano più nemmeno a parlare con Maradona, perché le telefonate venivano filtrate e spesso addirittura bloccate da chi gli stava vicino. E Maradona, evidentemente, si fidava, a causa soprattutto delle condizioni di evidente fragilità emotiva.

 

L' ombra di Diego è dal 2016 il suo avvocato, Matias Morla.

 

Per alcuni, tra cui le figlie Dalma e Giannina, una specie di carceriere del padre. «Lo stanno ammazzando», fu la denuncia choc della secondogenita Giannina nel novembre di un anno fa. Durissima la replica di Maradona: «Lo fai solo per l' eredità». Ma visto che i soldi rimasti sul conto corrente sono pochi, come confermano in realtà diverse persone vicine all' ex campione, a cosa puntano gli aspiranti eredi?

LA PRIMA PAGINA DE IL MANIFESTO SULLA MORTE DI MARADONA

 

Gioielli, terreni, immobili di pregio tra cui un edificio intero e svariati appartamenti nel centro di Buenos Aires, sei auto di lusso tra cui Bmw, Audi e Rolls Royce, alcuni investimenti a Cuba e in Italia, scuole calcio in Cina oltre a contratti d' immagine che resteranno in vigore anche dopo la morte. Insomma, l' eredità non è un forziere di monete d' oro, ma esiste. Eccome: alcuni media argentini la stimano sui 70-100 milioni dollari, altri il doppio.

 

MARADONA MORLA 3

Ecco perché è scontato che, non appena si esaurirà la commozione, partirà spietata la battaglia legale. «Non lascerò niente ai figli in eredità, donerò tutto» aveva minacciato un anno fa Diego. Dall' ex moglie Claudia fino alle due ex fidanzate Veronica Ojeda e Rocio Oliva, passando per la numerosa schiera di fratelli, sorelle, figli legittimi e non e nipoti, oltre a quel quadrato poco magico di amici e presunti tali, saranno però in molti, moltissimi, troppi, a reclamare un pezzo del tesoro. Povero Diego. La leggendaria marcatura di Gentile, per lo meno, finì al 90'.

 

2 - È GUERRA TRA CLAN PER L'EREDITÀ DI MARADONA

PMan. per "il Giornale"

 

È guerra tra clan per l' eredità di Maradona. Con la bara dell' astro ancora alla Casa Rosada ed un milione di pellegrini in fila per salutare il loro Dio, ieri sono esplose già le prime polemiche. Ad accendere le polveri il suo ultimo avvocato, Matias Morla, che ci ha tenuto a far sapere, poche ore dopo il decesso, che «è inspiegabile che per 12 ore il mio amico non abbia ricevuto attenzione o controllo da parte del personale sanitario.

 

maradona diego jr

L' ambulanza (in realtà ne sono arrivate 12, ndr) ha impiegato più di mezz' ora per arrivare, è stata un' idiozia criminale». L' accusa, pesantissima nei confronti dell' ex moglie Claudia Villafane e delle due figlie, Giannina e Dalma che hanno deciso i destini sanitari di Diego nell' ultimo mese, è che Diego non avesse in casa con lui nessun medico, 24 ore su 24.

 

Maradona in vita sua ha avuto più «amici avvocati» che amici veri e, dunque, il comunicato stampa di Morla che sa tanto di pizzino mafioso contro Claudia, Giannina e Dalma, è un preludio alla battaglia legale prossima ventura per accaparrarsi l' eredità del Pibe de Oro. Non tanto l' eredità monetaria la Mano di Dio si era mangiato quasi tutto - ma la gestione dei suoi diritti di immagine, questo sì un «tesoro inestimabile» destinato fors'anche a superare quelli lucrosissimi di Elvis Presley e del Che Guevara.

maradona con le figlie

 

Sicuramente interessata all' eredità è Rocío Oliva, l' ultima compagna ufficiale di Diego, che ieri era furente perché non è stata fatta entrare nella cappella del feretro di Maradona: «Entrano tutti, tranne me. Fanno un torto a Diego. È una vergogna. Non so perché mi fanno questo, sono stata la sua ultima partner» si è sfogata.

 

Il motivo dell' ostracismo? La mancata autorizzazione dell' ex moglie Villafane. E sempre ieri, a stretto giro di posta dall'«amico avvocato» Morla, è arrivata anche la dichiarazione di Alfredo Cahe, per 33 anni medico personale di Maradona, che alla tv ha lanciato accuse circostanziate contro la famiglia: «Diego non è stato curato come si doveva.

 

diego armando maradona con la moglie claudia a una festa

Non doveva andare al Tigre (la casa presa in affitto dov' è stato trovato senza vita, ndr) ma in una struttura diversa, come quando noi lo abbiamo portato a Cuba, dove le cose sono state fatte molto bene». Era gennaio 2000 quando Maradona rischiò di morire ad appena 39 anni per un infarto simile a quello fatale dell' altroieri, dopo interminabili feste a base di coca ed alcol a Punta del Este. Cahe era il medico di Diego e già all' epoca, dopo avergli salvato la pelle, allertò il suo manager di allora Guillermo Coppola e la moglie Claudia con una frase, secca ma premonitrice: «O la droga o la vita».

 

L' eredità di Diego sarà una battaglia epica tra la già citata ex moglie Claudia, le due ex fidanzate Veronica Ojeda e Rocio Oliva, e i cinque figli sinora riconosciuti, Diego Jr, Dalma, Giannina, Jana e Diego Fernando. Claudia era la ragazza dell' adolescenza, da cui ha avuto due figlie, Gianina e Dalma.

 

diego armando maradona con la moglie claudia a saint tropez nel 1998

Poi un centinaio di battaglie legali, lotte familiari turbolente e un elenco ancora provvisorio di altri figli riconosciuti (con il test del DNA molte sono le richieste post mortem in Sudamerica). Il matrimonio con Claudia era saltato quando la giustizia aveva dimostrato che Diego era anche padre di altri due figli e di un' altra figlia, tutti con donne diverse. Inoltre ci sono attualmente uno stuolo altri bambini le cui madri hanno chiesto nei tribunali di mezzo mondo la paternità di Maradona.

 

Anche gestire i conti miliardari e gli affari in giro per il globo di Diego era una mission impossible. Decine gli avvocati suoi amici fino a quando il rapporto non si interrompeva seguendo il solito refrain da soap, ovvero con discussioni e litigi infiniti in tv. Alla fine della travagliata storia di vita Diego ci è arrivato senza finire in povertà, come accaduto ad altri grandi del calcio, ma la sua eredità (quella nota, sia chiaro) è ben lungi dalla sua celestiale traiettoria pallonara. Maradona si lamentava da tempo di due suoi rappresentanti legali passati, Jorge Cyterszpiller e Cóppola.

maradona rocio

 

Quest' ultimo ai bei tempi lo accompagnava ovunque, erano inseparabili e il 10 lo appoggiò anche quando finì in prigione per droga. Dio solo sa quanto hanno lucrato gli amici del Pibe de Oro, molti clan su cui varrebbe la pena fare una serie di Netflix assicurano a Buenos Aires.

MARADONA CON CLAUDIA E LE FIGLIEdiego armando maradona e la fidanzata rocio oliva con salt baemaradona rocio ROCIO OLIVA E DIEGO MARADONA maradona rociomaradona veronicamaradona veronica 2ROCIO OLIVA E DIEGO MARADONAmaradona veronicaMARADONA ROCIOveronica ojeda. maradona e rocio oliva 3maradona e rocio olivamaradona rocioMaradona - Claudia VillafaneDIEGO MARADONA CON CLAUDIA DALMA E GIANNINAdiego armando maradona con claudia il giorno del matrimonio veronica ojedaDIEGO ARMANDO MARADONA E CLAUDIAmatrimonio di diego armando maradona con claudia villafanediego armando maradona bacia la moglie claudia hotel las praderas 2000diego armando maradona e la moglie claudia a l'avana nel 2000diego armando maradona e la moglie claudia in uruguay nel 1999diego armando maradona e la moglie claudia il giorno del matrimonio al luna park stadium

Ultimi Dagoreport

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...

conte appendino taverna bettini fassino roberto fico lorusso

INVECE DI COMPORTARSI DA "LADY MACBETH DEI MURAZZI", QUALCHE ANIMA PIA RICORDI A CHIARA APPENDINO CHE DIVENTÒ SINDACA DI TORINO GRAZIE NON SOLO AI GRILLONZI MA SOPRATTUTTO ANCHE AI TANTI VOTI DEL CENTRODESTRA CHE, DETESTANDO FASSINO, VOTARONO LA SPILUNGONA - QUELLA MIRACOLATA DELLA APPENDINO SI DEVE SCIACQUARE LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI GOFFREDO BETTINI COME “IL MALE DEL M5S” PERCHÉ, COME DICE CONTE, MERITEREBBE “UN MONUMENTO”– LO SCAZZO CON LA TAVERNA CHE LE HA RICORDATO COME SE FOSSERO STATE IN VIGORE LE REGOLE DI GRILLO “LEI NON AVREBBE AVUTO CARICHE…”

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...