dan friedkin

“LA ROMA È VITTIMA DI UN ATTO ESTERNO DIFFAMATORIO VOLTO A DESTABILIZZARE IL CLUB” – FRIEDKIN AL CONTRATTACCO DOPO IL SEXGATE E IL LICENZIAMENTO DEI DUE DIPENDENTI DI TRIGORIA – “ABBIAMO FIDUCIA NELLA PROCURA FEDERALE. NON SONO EMERSI ELEMENTI DI ACCUSA VERSO GIOCATORI DELLE GIOVANILI. ORA VOGLIAMO CAPIRE CHI C’E’ DIETRO L’ATTACCO AL CLUB” - COME SI È ARRIVATI AL VIDEO-GATE GIALLOROSSO: L’OPERA DI DISBOSCAMENTO DEI DIPENDENTI E LA STRATEGIA DI DAN FRIEDKIN – DAGOREPORT

Estratti da corrieredellosport.it

 

video hot dipendente as roma licenziata - trigoria

La Roma passa al contrattacco nel caso legato al licenziamento dei due dipendenti di Trigoria. Ieri mattina l’avvocato Lorenzo Vitali, accompagnato dal legale del club, Antonio Conte, è stato ascoltato dal procuratore federale Chiné in merito ai licenziamenti per il video “intimo” che sarebbe stato diffuso nell’ambiente lavorativo. In un clima di cordialità, come ha voluto sottolineare il club giallorosso, l’avvocato Vitali è stato ascoltato in via Campania riguardo il fatto risalente allo scorso novembre e poi emerso due settimane fa.

 

FRIEDKIN

La Roma ha confermato nell’audizione la correttezza del suo operato nella vicenda, specificando come siano in corso indagini per capire chi ci sia dietro a quelli che il club ritiene attacchi nei confronti della società e della dirigenza. Perché, secondo quantro trapela da Trigoria, «emerge chiaro che la società sia vittima di un atto esterno diffamatorio volto a destabilizzare il club, poiché l’operato è stato corretto e legittimo». La società «farà tutto il possibile per fare luce sulla vicenda. Abbiamo fiducia nella procura federale e collaboriamo con tutti gli organi competenti. Per noi non sono emersi finora elementi di accusa nei confronti di calciatori delle giovanili della Roma».

 

 

Roma, le indagini del club

Insomma, la linea della Roma fin qui è del tutto diversa rispetto a quella dei legali della dipendente, non solo per il licenziamento ma anche per la diffusione del video in questione. Ma, anzi, adesso da Trigoria sono pronti a investigare per capire chi ci sia dietro i presunti attacchi al club, e per questo la Roma si sta anche avvalendo di un importante studio penale per perseguire eventuali condotte scorrette. Dal club filtra poi fiducia nell’operato della giustizia sportiva e ordinaria.

 

as roma trigoria

Così dopo essere stata ascoltata l’ex dipendente, e aver raccolto altre testimonianze, ieri è stata la volta dell’avvocato Vitali, colui che aveva firmato la lettera di licenziamento. È possibile che le prossime audizioni coinvolgano alcuni giocatori del settore giovanile per cercare di far luce sul fatto che vede le parti sempre più contrapposte dalle rispettive versioni. Il club dal punto di vista sportivo non rischia nulla (aspettando la conclusione delle indagini della procura federale) poiché la questione licenziamento riguarderebbe eventualmente la giustizia ordinaria.

 

DAN FRIEDKIN

La società ha quindi ribadito la correttezza dell’operato dopo quel comunicato pubblicato lo scorso 15 marzo nel quale venivano spiegate le motivazioni dell’allontanamento dei due dipendenti. «Il licenziamento è la conseguenza di una circostanza che, oltre ad essere contraria al Codice Etico della Società, e ad aver riguardato indistintamente entrambe le persone che hanno registrato il video, ha oggettivamente determinato l’impossibilità di proseguire il rapporto lavorativo con il Club, anche alla luce delle mansioni svolte da entrambi che richiedevano un coordinamento diretto con i minorenni», si legge nella prima parte di comunicato. E ancora: «È peraltro purtroppo vero che nel video emergeva la sussistenza di una trattativa privata riguardante corsie preferenziali lavorative».

 

Insomma, la vicenda lascia ancora tanto discutere, per entrambe le posizioni. La certezza è che la Roma vuole vederci chiaro sugli attacchi - come dichiarato - arrivati nelle ultime settimane.

friedkin

Ultimi Dagoreport

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO