guardiola mourinho

PREMIER OF DREAMS/2 - MOURINHO PERDE IL DERBY CON GUARDIOLA E SE LA PRENDE CON L'ARBITRO: "C’ERANO DUE RIGORI PER NOI. MA 4-5 GIOCATORI NON HANNO DATO QUELLO CHE CI ASPETTAVAMO" - GUARDIOLA: "GRANDE VITTORIA. BRAVO? HA GIOCATO BENISSIMO, LA PAPERA? A VOLTE SUCCEDONO QUESTE COSE"

GUARDIOLA MOURINHOGUARDIOLA MOURINHO

Da “repubblica.it”

Il primo derby di Manchester dell'anno non poteva andare meglio per Pep Guardiola. Il tecnico del City ha portato a casa tre punti e la vetta della classifica - in attesa della sfida di domani tra Swansea e Chelsea - dopo aver mostrato un primo tempo di grande calcio a Old Trafford. Le segnature tutte nella prima frazione di gioco: sblocca de Bruyne, raddoppia il giovane Iheanacho. Ibrahimovic accorcia per lo United, un gol che si rivelerà però inutile per i Red Devils.

 

L'ottimo avvio dei 'Citizens', però, ha rischiato di essere vanificato dall'errore di Bravo, che ha favorito il gol dello svedese, anche se il tecnico catalano non è di questo avviso: "La prestazione di oggi di Bravo è stata tra le migliori che ho mai visto. In occasione della rete dello United - spiega l'ex Bayern - si è scontrato con Stones e Ibra ha segnato un gran gol, ma la sua abilità nel giocare il pallone ci ha permesso di avere una superiorità numerica in altre zone del campo e ha dimostrato grande personalità".

MOURINHO GUARDIOLA 2MOURINHO GUARDIOLA 2

 

Sofferenza nella ripresa: "Il secondo tempo è stato difficile, ma nel primo tempo abbiamo fatto una buona partita, abbiamo giocato la palla e controllato la partita e questo le mie squadre lo devono fare sempre, so che è impossibile per tutti i 90 minuti, ma vado avanti seguendo questa strada. Siamo felici, abbiamo vinto in uno degli stadi più belli del mondo, che ti dà grande carica e credo che anche il pubblico si sia divertito perché la partita è stata in bilico fino alla fine. I miei ragazzi hanno dimostrato di avere cuore, fisicamente hanno retto il confronto con una squadra più forte"

 

DE BRUYNEDE BRUYNE

Non è una vittoria a rendere il City la squadra favorita di questa Premier. "Siamo appena alla quarta giornata e ci sono 6-7 squadre che possono vincere il titolo, finora abbiamo fatto molto bene, ma manca ancora tantissimo". Adesso testa all'Europa. Mancano tre giorni, infatti, al debutto in Champions League contro il Moenchengladbach: "Ci manca ancora qualcosa per competere ai massimi livelli in Champions, soprattutto in attacco" conclude.

 

MOU SI LAMENTA - Di tutt'altro umore, Josè Mourinho: "I due tempi sono stati completamente diversi. Nel primo siamo stati sotto il livello necessario per giocare questa partita, soprattutto per quanto riguarda la velocità di pensiero. Abbiamo perso dei palloni facili e abbiamo permesso loro di recuperarli, pagando per i nostri errori. La ripresa è stata un'altra storia, siamo stati una squadra che ha avuto il coraggio, l'onestà e la dignità per inseguire con orgoglio un risultato che penso avremmo meritato". Lo Special One punta il dito anche contro l'arbitro Clattenburg, che non avrebbe concesso ai Red Devils almeno due rigori, uno per l'intervento di Bravo su Rooney e l'altro per un mani di Otamendi.

UNITED CITY 9UNITED CITY 9

 

"Nel primo caso sarebbe stata anche espulsione, l'avessero fatto Fellaini o Rooney a centrocampo avrebbe tirato fuori il rosso e assegnato la punizione. In area è più difficile da fischiare e non ha voluto farlo. Il mani di Otamendi? Stava guardando la palla, era volontario. Non siamo felici di queste decisioni come non lo siamo del nostro primo tempo - torna poi a parlare della gara - Tre, quattro, cinque giocatori non ci hanno dato quello che ci aspettavamo. Ovviamente siamo i primi a essere delusi, abbiamo dato loro 45 minuti di vantaggio. Il campionato è però molto lungo".

CITY UNITED 4CITY UNITED 4CITY UNITED 4CITY UNITED 4

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO

luca zaia matteo salvini giorgia meloni

PRONTI? VIA: LE GRANDI MANOVRE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO SONO PARTITE. MATTEO SALVINI SOSTIENE CHE IL VERTICE DI OGGI A PALAZZO CHIGI SULLE CANDIDATURE SIA “ANDATO BENISSIMO”. MA A ZAIA FRULLANO I CABASISI E STA PENSANDO DI APPOGGIARE UN CANDIDATO DELLA LIGA VENETA. SE MELONI E SALVINI METTONO IN CAMPO IL FRATELLO D’ITALIA LUCA DE CARLO, IL “DOGE” LO ASFALTA ALLE URNE – CAOS PD: NELLA ROSSA TOSCANA ELLY SCHLEIN FA UNA FIGURACCIA ED È COSTRETTA A FARE PIPPA DI FRONTE AL CONSENSO DI EUGENIO GIANI – PER CHI SUONA LA CAMPANIA? IL SINDACO DI NAPOLI, MANFREDI, TRATTA CON DE LUCA E CONTE. E ELLY È FUORI DAI GIOCHI…