mctominay torino napoli

IL NAPOLI ALLUNGA IN CLASSIFICA! TORO MATATO CON UNA RETE DELLO SCOZZESE MCTOMINAY, SEMPRE PIU' UOMO SIMBOLO DI UNA SQUADRA BATTAGLIERA E CONCRETA - CONTE HA UNA DIFESA D’ACCIAIO: È ALL’OTTAVA PARTITA SU QUATTORDICI SENZA SUBIRE GOL – IL NAPOLISTA: “CON 'IL FEROCE SALENTINO' IL NAPOLI SI È LIBERATO DEL FARDELLO ESTETICO MA IN CITTÀ C’È CHI SI LAMENTA. SONO TANTI I NOSTALGICI DI SARRI E SPALLETTI” – PS: “A DAZN A COMMENTARE C’È GIACCHERINI CHE AL CORSERA AVEVA DETTO CHE NON VEDE IL NAPOLI PER LO SCUDETTO”. LA PENSA ANCORA COSI’?

Massimiliano Gallo per ilnapolista.it

 

mctominay torino napoli

Un’altra vittoria per uno a zero. Il corto muso che è sempre stato sinonimo di cinismo. Così vince il Napoli di Conte a Torino. Sono nove giornate che gli azzurri sono in testa alla classifica. Dal 29 settembre. E non mollano. Anzi. Il Napoli vince nel giorno in cui appare meno contiano. Costruisce di più, quindi spreca di più visto che è finita 1-0. Ma appare anche svagato, regala agli avversari palloni (e anche un paio d’occasioni) che non sono da questo Napoli.

 

Mentalmente, però, è una squadra che non molla mai la presa. Mai. Squadra poco napoletana, con pochi svolazzi. Squadra che potremmo definire dell’operoso Nord-Est. Ci torneremo. È all’ottava partita – su quattordici – senza subire gol. Trapattoni sarà orgoglioso del suo allievo. Il Napoli appare in crescita, dà l’impressione che sta studiando da schiacciasassi (oggi la Lazio ha perso 3-1 a Parma).

 

mctominay torino napoli

 

Il Napoli vince 1-0 e a segnare è l’uomo simbolo di questa squadra: lo scozzese McTominay. Battagliero, concreto e di qualità. Conte lo piazza su Ricci ma McTominay è ovunque. Recupera, chiude, riparte, segna. Segna gol pesanti in campionato. Il vantaggio contro il Como, la rete a Milano contro l’Inter e oggi a Torino. Quasi tutte le ripartenze portano la sua firma. È un baluardo.

 

Un calciatore formidabile. Sa fare tutto. Giocatore da calcio vero, da chi apprezza il calcio serio. È il Conte formato giocatore. A Manchester (anche se oggi hanno vinto 4-0, ha segnato una doppietta persino Zirkzee) più di qualcuno lo rimpiange. È lui che spezza tutte le azioni granata. Colpisce di testa anche l’ultimo cross granata. Una prece per chi rimpiange Zielinski.

 

scott McTominay - foto lapresse

Il Napoli mostra la solita solidità a centrocampo. Costruisce di più rispetto alle partite precedenti ma appare anche più svagato. Concede due palle nitide ai granata. Una in avvio, con Adams che sfugge a Buongiorno (evidentemente era emozionato) ma sbaglia un colpo di testa piuttosto semplice. Poi, sullo 0-1, Coco si divora un gol letteralmente da solo davanti alla porta, a due metri: inciampa sul pallone come nei cartoni animati. Anche questi sono segnali. Un po’ di confusione anche nella ripresa.

 

Conte non gradirà ma parliamo anche di qualche singolo. Kvaratskhelia è in giornata, si capisce subito. Appena tocca il pallone, si accende la spia rossa per la difesa del Torino. Come ai tempi di Careca. E infatti è dalla sua fascia che il Napoli crea i principali pericoli. Un suo cross viene girato di tacco da Lukaku ma è bravo Milinkovic che poi si ripete su colpo di testa del georgiano. A fine partita saranno quattro le parate decisive del granata: vanno aggiunte due nella ripresa: una su colpo di testa a colpo sicuro di Olivera e una su destro di Simeone nel finale. Nulla può al 31esimo sul sinistro di McTominay servito manco a farlo apposta da Kvara.

antonio conte

 

Bene anche Lukaku molto più nel vivo del gioco. Si fa sentire molto di più. Sfiora un meraviglioso gol di tacco. E un paio di volte mette i compagni in condizione di concludere. È visibilmente in crescita.

 

Chissà cosa diranno ora in città dopo quest’ennesima vittoria. Con Conte il Napoli si è liberato dal genetico complesso d’inferiorità che affligge chi vive a queste latitudini. Come se non bastasse solo vincere, come invece fanno al Nord infischiandosene del resto. No, Napoli vuole caricarsi il fardello dell’estetica. Masochismo bello e buono. Conte – uomo del Sud trapiantato al Nord – ha portato la concretezza del Settentrione operoso. Non possiamo non ripeterlo: in città c’è un clima assurdo, sono tanti i nostalgici di Sarri e Spalletti che si lamentano (oltre a quelli che ancora non digeriscono il passato juventino di Conte: neoborbonismo calcistico).

scott McTominay - foto lapresse

 

Conte è bravo a far finta di niente, prosegue il suo tour cittadino tra trasmissioni televisive e scatti nei bar più famosi. Purtroppo Napoli è anche questo, guai a mostrarsi distanti. La città va venerata. Conte si presta al gioco e poi ovviamente fa giocare la squadra come vuole e come ritiene che sia più efficace. I fatti non gli danno ragione, di più. È interessante notare come e quanto il Napoli sia temuto al Nord e poco compreso, invece, da un congruo numero di tifosi indigeni. Ci vorrebbe Lévi-Strauss per uno studio approfondito.

antonio conte

 

 

Una curiosità: in tv a Dazn a commentare c’è Giaccherini che al Corriere della Sera aveva detto che non vede il Napoli per lo scudetto e che era primo in classifica anche perché fortunato.

scott McTominay - foto lapresse scott McTominay - foto lapresse scott McTominay - foto lapresse scott McTominay - foto lapresse

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…