
QUESTO NON È UN MONDIALE, MA UNA GARA DI SOPRAVVIVENZA! – TRA CALDO INFERNALE, STADI MEZZI VUOTI E CAMPI PIENI DI BUCHE, IL MONDIALE PER CLUB STA DIMOSTRANDO TUTTE LE FALLE NELL’ORGANIZZAZIONE AMERICANA, CHE DOVREBBE OSPITARE LA COPPA DEL MONDO 2026 – MA LE LAMENTELE SONO LIMITATE: IL CACHET PER PARTECIPARE AL TORNEO È ENORME (GRAZIE ALLA PIOGGIA DI PETRODOLLARI SAUDITI) E LE SOCIETÀ HANNO BISOGNO DISPERATO DI ANDARE AVANTI, ANCHE AL COSTO DI ESPORRE I LORO GIOCATORI AL RISCHIO DI INFORTUNI O MALORI…
Articoli correlati

GLI STATI UNITI SONO IN GRADO DI ORGANIZZARE LA COPPA DEL MONDO 2026? LA GESTIONE DEL MONDIALE PER C
Estratto dell’articolo di Paolo Tomaselli per il "Corriere della Sera"
«È assurdo che si giochi a mezzogiorno, in un clima che ti taglia le gambe, che ti sottopone a uno sforzo inaccettabile, che può causare anche malori e drammi. La Fifa ha pensato solo agli interessi legati alle tv. Non accetto che i calciatori siano sfruttati». Il 15 giugno 1994 Diego Armando Maradona studiava da leader del sindacato mondiale e dieci giorni dopo venne impacchettato dall’antidoping per un improbabile cocktail a uso dimagrante.
spalti semi vuoti al mondiale per club 1
Ci fu chi gridò al complotto, gli altri continuarono a mettersi la crema solare, fare i bagni freddi e sperare che gli avversari crollassero prima. Trentuno anni dopo le parole di Maradona sono sempre valide, con la differenza che i soldi per il torneo li hanno messi gli arabi, i premi sono alti e le lamentele sono sparse, poco coraggiose. E per lo più legate alla condizione dei campi, più che all’orario delle partite, 35 su 63 prima delle 17, addirittura 15 a mezzogiorno (solo 2 con la copertura del tetto a Atlanta).
E in arrivo sulla costa Est, dove quattro partite sono state già sospese per il rischio di fulmini e (poi riprese) è previsto un aumento delle temperature, già sui 37-38 gradi: l’immagine simbolo è quella delle riserve del Dortmund che a Cincinnati hanno assistito al primo tempo della sfida coi sudafricani del Mamelodi nel fresco dello spogliatoio. […]
Sotto questo sole, la media di spettatori del primo turno era di 35mila a partita, ma a Miami gli studenti universitari grazie a un accordo per riempiere lo stadio hanno visto Messi pagando 5 dollari a biglietto. Molti stadi sono mezzi vuoti, per il gigantismo americano di scegliere impianti extralarge, ma anche per i costi stellari (della vita, più che dei biglietti).
[…] Alle 12 al Rose Bowl di Pasadena per Psg-Atletico c’erano 80 mila persone sotto il sole, con il divieto di introdurre bottiglie. L’esito è stato quasi drammatico, come hanno raccontato molti tifosi, costretti a code di 45 minuti per riempire una bottiglia o per comprarla (a 5 dollari). Il glorioso Rose Bowl nel 2026 non ci sarà e nello stato più caldo, il Texas, si giocherà al coperto a Houston e Dallas.
Persino a Seattle, unico angolo dove si sta freschi, Luis Enrique ha alzato la voce sostenendo che «la palla rimbalza come un coniglio, non penso che in Nba ci siano i buchi sul parquet». Cristian Chivu, da appassionato di football, ha spiegato che al Lumen Field «c’è un terreno sintetico, sopra il quale è stato messo il manto erboso e ci adattiamo». […]
campi di gioco mondiale per club
Per ospitare l’edizione 2029 c’è la fila: la Spagna, che organizza con Portogallo e Marocco il Mondiale 2030, si è candidata. Ma Arabia, Marocco e Brasile promettono battaglia. I sauditi, potrebbero aspettare il 2033 e favorire la Spagna. Ma il Marocco fa sul serio, visto che vuole strappare a Madrid la finale 2030 e ospitarla a Casablanca, nello stadio più grande del mondo (115 mila posti). L’importante è che ci sia l’aria condizionata.
spalti semi vuoti al mondiale per club 2
caldo al mondiale per club 4
caldo al mondiale per club 1
caldo al mondiale per club 2
caldo al mondiale per club 5
spalti semi vuoti al mondiale per club 4
spalti semi vuoti al mondiale per club 3