GIALLO-ROTTI AD ALTA TENSIONE - BENATIA ACCUSA LA ROMA DI AVERLO VENDUTO PER FARE CASSA E PALLOTTA LO ASFALTA: “BUGIARDO, STAVA AVVELENANDO LO SPOGLIATOIO” - MISTERO MAICON: LA SOCIETÀ PREOCCUPATA PER LO STATO PSICOLOGICO DEL BRASILIANO

1. MAICON NON RISPONDE ALLA ROMA

Gianluca Piacentini per “Il Corriere della Sera-Roma

 

pallotta foto mezzelani gmt pallotta foto mezzelani gmt

C’è chi ha parlato di notte brava e di un mancato rientro nel ritiro della Seleçao, chi di scherzi finiti male ad un compagno di squadra e chi (la sorella-manager del calciatore) di problemi fisici. La verità sull’esclusione di Maicon dal ritiro della nazionale brasiliana, però, continua ad essere un mistero per tutti quanti, ad eccezione naturalmente dei protagonisti della vicenda. Tra questi non c’è la Roma, che ancora ieri sera non era riuscita a mettersi in contatto con il calciatore, che ha risposto al telefono solo al suo agente, senza fare totalmente chiarezza sull’accaduto. 
 

BenatiaBenatia

Da Trigoria sono partite anche un bel po’ di telefonate alla federazione brasiliana per avere delle spiegazioni, ma dall’altro capo del telefono non ha mai risposto nessuno, nemmeno alla lettera privata inviata dalla società giallorossa. Restano, per il momento, le parole del coordinatore delle nazionali brasiliane Gilmar Rinaldi, che con la Roma ha avuto dei contenziosi economici ai tempi del trasferimento nella Capitale di Adriano e con il quale lo stesso Maicon avrebbe avuto una pesante lite, prima di essere cacciato dalla Seleçao. I dirigenti giallorossi aspettano l’arrivo nella Capitale del difensore, previsto per oggi, per avere la sua versione dei fatti. Ma difficilmente verranno presi dei provvedimenti ufficiali per una questione che non coinvolge direttamente la società. 
 

maicon brasilemaicon brasile

Walter Sabatini, ieri a Pistoia per ricevere un premio, e soprattutto Rudi Garcia, però, parleranno con Maicon per capire il suo stato: non tanto fisico - i 90 minuti giocati contro la Colombia in questo senso sono una rassicurazione - quanto mentale. Dirigenti e tecnico, insomma, vogliono capire se il calciatore è lo stesso che lo scorso anno è tornato ai livelli dell’Inter perché spinto dalla motivazione di (ri)conquistare un posto per il Mondiale, oppure quello di Manchester.

 

rudi garciarudi garcia

Nel primo caso tutta la vicenda verrebbe archiviata come un «incidente di percorso», ed egoisticamente la Roma potrebbe trarre vantaggio dalle mancate convocazioni di Maicon in nazionale che gli risparmierebbero un bel po’ di viaggi transoceanici. Nel secondo, invece, ci sarebbe la concreta necessità di tornare sul mercato già da gennaio. E subito è ripreso a circolare con insistenza il nome di Darmian, che Sabatini aveva provato a prendere già nella sessione di calcio mercato appena terminata. 
 

PALLOTTA E SABATINIPALLOTTA E SABATINI

Al netto di tutte le polemiche e gli strascichi che questa vicenda potrà avere sull’umore di Maicon, riavere il brasiliano a disposizione con tre giorni di anticipo rispetto al previsto è senza dubbio un vantaggio per Garcia, che avrà più elementi per decidere se schierarlo sabato ad Empoli o preservarlo per la gara di Champions col Cska Mosca di mercoledì 17 all’Olimpico. Chi è tornato abile e arruolato è Leandro Castan, da ieri di nuovo con il gruppo. 
 

Sempre da ieri Joe Tacopina non fa più parte del CdA della Roma, di cui è stato anche vice presidente: ha rassegnato le dimissioni perché impegnato nell’acquisizione del Bologna assieme ad una cordata di imprenditori americani. 
 

2. FURIA PALLOTTA: BENATIA BUGIARDO. STAVA ROVINANDO IL GRUPPO”

G. P. per “Il Corriere della Sera

DarmianDarmian

 

Se il matrimonio è durato solo un anno, il divorzio tra Mehdi Benatia e la Roma è diventata una guerra senza esclusione di colpi. Alle dichiarazioni del franco marocchino ai tedeschi di kicker.de («Volevo rimanere, ma il d.s. Sabatini mi disse che dovevano vendermi per fare cassa») ha risposto un infuriato James Pallotta.

 

«È evidente - le parole del presidente - come Mehdi Benatia abbia continuato a costruire il proprio castello di invenzioni negli ultimi due mesi. A luglio, a Boston, avevamo raggiunto un accordo verbale per un adeguamento e un aumento salariale.

 

Davide SantonDavide Santoncastancastan

Dopo avergli detto in maniera esplicita e tassativa che volevamo che rimanesse con noi, mi ha detto di esserne molto felice. Nel mese successivo ha mentito a Rudi Garcia e ai suoi compagni sulla sua volontà di restare e sulle cifre dell’adeguamento. Il fatto che abbia mentito a me è qualcosa con cui posso fare i conti, aver mentito a tecnico e compagni lo ritengo assolutamente inaccettabile.

 

Ho detto a Sabatini che stava avvelenando lo spogliatoio e che lo volevo fuori: sia lui sia Rudi hanno concordato con me. Non è una questione di denaro, ma di personalità nel nostro spogliatoio. La nostra posizione finanziaria è molto solida: come proprietari della Roma prendiamo decisioni difficili, come tifoso sono profondamente deluso che un nostro calciatore si sia comportato in questo modo». 
 

 

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