giorgio emanuela perinetti

“SONO DELUSO DA ME STESSO. HO CAPITO TROPPO TARDI LE BUGIE DI MIA FIGLIA PER NASCONDERE L’ANORESSIA. NON RIESCO A DARMI PACE” – IL DOLORE DELL’EX DIRETTORE SPORTIVO DI NAPOLI, ROMA E BARI GIORGIO PERINETTI PER LA MORTE UN ANNO FA DELLA FIGLIA: “NON SONO RIUSCITO A CAPTARE I SEGNALI CHE MI MANDAVA. NON SONO RIUSCITO NEPPURE CON L’AIUTO DEI MEDICI AD OTTENERE IL SUO CONSENSO AL RICOVERO, AVVENUTO POI SOLTANTO DOPO UN MALORE E UNO SVENIMENTO IN CASA. SPERO CHE IL SUO RICORDO SALVI ALTRE VITE" – LA GRATITUDINE NEI CONFRONTI DELLA MOGLIE DI ANTONIO CONTE CHE...

Michele Pennetti per bari.corriere.it - Estratti

giorgio perinetti e la figlia emanuela

 

 

Un anno fa moriva Emanuela Perinetti. Figlia di uno dei dirigenti più stimati nell’ultimo mezzo secolo di calcio in Italia, soffriva di anoressia. Nonostante la giovane età (34 anni), proprio il mondo del calcio ne apprezzava già le qualità di intenditrice di marketing con un’elevata capacità di “influenza” su web e social.

 

Al padre Giorgio, una storia da direttore sportivo (o generale) di Roma e Napoli, Juventus (dove coordinò il settore giovanile)e Palermo, Siena, Bari e Venezia, Genoa, Brescia e infine Avellino, restituiva i segreti di un cosmo – quello del pallone - che andava man mano ammodernandosi a colpi di algoritmi, adeguandosi alle esigenze tecniche e commerciali del nuovo tempo digitale.

 

(...)

 

EMANUELA PERINETTI

Ripensando a quei momenti terribili dello scorso anno, qual è il ricordo più forte e chiaro che ha di Emanuela?

«La degenza in ospedale alla fine della sua giovane esistenza, quell’iniziale ostracismo al ricovero, il progressivo abbandono fino all’evidenza, alla tenerezza che infondeva quel suo corpicino sempre più esile».

 

Riesce a darsi pace per quanto accaduto?

«Per un genitore è impossibile rassegnarsi ad una perdita talmente angosciante, dolorosa. Sei portato a credere che un figlio continui ad essere dentro di te, che respiri attraverso il tuo respiro».

 

Come lei, Emanuela viveva di calcio. Si occupava di marketing. Era una donna in carriera, brillante, già affermata. Si è chiesto perché sia finita così?

«Me lo continuo a chiedere ogni giorno, ogni minuto di quel che mi resta da vivere. Ma non trovo mai una spiegazione. Rimane incomprensibile come una ragazza con la sua energia e i suoi valori sia stata sopraffatta da quelle ombre interiori che le hanno creato un disagio tanto devastante quanto irreparabile».

 

Da quanto tempo Emanuela soffriva di anoressia?

«Probabilmente da più di un anno. Ma è tipico di questo disturbo negarne l’evidenza, raccontare bugie per continuare a nasconderlo. Abbiamo capito tutto troppo tardi».

giorgio emanuela perinetti

 

Discutevate insieme della malattia che aveva? Da quando ha cominciato a temere per la salute di sua figlia e cos’ha fatto per provare a salvarla?

«Nell’attimo in cui ho smascherato le sue bugie e compreso in pieno il problema, le ho parlato con sincerità ma pure con decisione. È servito a poco. Non sono riuscito neppure con l’aiuto dei medici ad ottenere il suo consenso al ricovero, avvenuto poi soltanto dopo un malore e uno svenimento in casa».

 

Da Palermo a Roma e Milano, continua a ricevere premi che dovevano essere consegnati a Emanuela, oltre che a partecipare ad iniziative in nome di sua figlia. Che effetto fa? Quale sensazione prova?

«Emanuela era considerata una delle migliori influencer italiane nel marketing. I premi che le attribuiscono sono un riconoscimento alle sue doti. Però ricordarla serve soprattutto ad affrontare la battaglia ai disturbi alimentari, così diffusi tra i giovani».

 

(...)

Nel suo ambiente, chi è stato più vicino a lei e ad Emanuela?

giorgio Perinetti

«La persona che si è mostrata più sensibile, cercando di aiutare Emanuela ma più in generale la mia famiglia anche dopo la scomparsa di mia moglie, è stata Elisabetta Conte. Sì, la moglie di Antonio, l’attuale allenatore del Napoli. Le sono e le sarò sempre, infinitamente, grato».

 

(...)

Qual è stato il messaggio più bello che ha ricevuto da un anno a questa parte?

«La psicologa che l’aveva in cura nel finale di vita mi ha rivelato di aver parlato della storia di Emanuela ad una sua giovane paziente, mostrandole gli articoli di giornale nell’immediatezza della morte di mia figlia. La ragazza ha ascoltato, accettando il ricovero e le cure. Quel messaggio mi ha trasmesso sollievo, come se la morte di Emanuela stesse aiutando un’altra donna a rimanere in vita».

 

E da chi è rimasto deluso?

Emanuela Perinetti

«Da me stesso. Dall’incapacità di captare i segnali criptici che Emanuela mi mandava, di prevenire, di intervenire, convincendola a evitare l’inevitabile».

 

Come si sopravvive alla perdita di una figlia con la quale, peraltro, condivideva la passione per il calcio?

«Non poteva usare linguaggio migliore, nel mio caso sopravvivenza è l’unico sostantivo pertinente. L’unico modo è poter essere utile ad altri attraverso il racconto di questa esperienza con iniziative che non solo ne conservino il ricordo, ma che lo trasformino in opportunità di guarigione per ragazze e ragazzi affetti da disturbi alimentari, purtroppo sempre più numerosi».

 

Quale consiglio si sente di dare ai genitori che hanno figli con gli stessi problemi?

«A loro dico che bisogna saper ascoltare con pazienza, non reprimendo nervosamente i primi sintomi ma dimostrando interesse, dolcezza. E poi agire, rivolgendosi subito con fiducia e senso di partecipazione alle associazioni che si occupano del contrasto all’anoressia».

Emanuela Perinettigiorgio perinetti foto di bacco

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...