gianmarco pozzecco

IL "POZ" SI E’ ROTTO IL "CAZ"! “ACCETTO CRITICHE E CATTIVERIE ANCHE VAN GOGH PER ANNI NON VENNE CAPITO” – IL CT DELL’ITALBASKET GIANMARCO POZZECCO: “NESSUNO COME ME CREDE NEI GIOCATORI ITALIANI, PERÒ ORA È IMPENSABILE UNA MEDAGLIA ALL’EUROPEO. SU DIVINCENZO, LA GUARDIA DI ORIGINI ITALIANE CHE GIOCA IN NBA, STIAMO LAVORANDO MA SERVONO UN PASSAPORTO E LA VOGLIA. GALLINARI MERITA DI CHIUDERE IN AZZURRO CON UN GRANDE TORNEO”

Walter Fuochi per repubblica.it - Estratti

 

italia portorico pozzecco

 

L’ultima medaglia tricolore a un Europeo di basket risale a 22 anni fa. Era il 2003 e a Stoccolma, oltre al pendaglio di bronzo, fu messo al collo un altro premio. La qualificazione ai Giochi 2004, dove fiorì un esaltante argento. Fu l’ultima medaglia in assoluto: da allora, nulla più. C’era un Pozzecco pure ad Atene: in campo, all’epoca.

 

In panchina stavolta, il Peter Pan arrivato ai suoi bei 52, all’ultimo anno di contratto d’un saltellante quadriennio azzurro, tra vocine e vocione di riaver presto il posto in un club (Venezia o Trapani le ultime). E ora autocertificato “più riflessivo e meno istintivo”, in vista dell’Europeo da disputare dal 27 agosto in Lettonia, Polonia, Finlandia e Cipro. Qualificata in largo e lodevole anticipo, l’Italia saprà dove presentarsi dal sorteggio del 27 marzo a Riga.

 

 

petrucci pozzecco

 

Frattanto, Pozzecco, ce l’abbiamo una Nazionale da portare?

“Sì, ce l’abbiamo, ed è un bel gruppo di ragazzi forte del suo spirito, della sua voglia di regalarsi un sogno. So che allenatore sono, quando mi riterrò abbastanza bravo a costruire una squadra probabilmente smetterò, per ora mi piace sfidare alzando asticelle. Insieme a loro, i miei giocatori”.

 

 

La sfida è tornare a vincerla, una benedetta medaglia?

“Impensabile, quello. O non ipotizzabile. Rifletto sulla storia, che per noi italiani è stata ricca, e rafforzo l’idea di quanto il basket sia cambiato. Atene 2004 fu un’impresa, ma ora mi gioco contro e dico che oggi non ci ritroveremmo tante squadre poco competitive, di continenti previsti dal format Olimpiadi, che però non portavano team forti come tanti rimasti a casa. Battemmo Nuova Zelanda, Cina e Portorico, il capolavoro fu la semifinale con la Lituania e in finale con l’Argentina, superata nel girone, ce la giocammo.

Gianmarco Pozzecco urla nel tunnel degli spogliatoi durante italia-repubblica dominicana

 

Oggi non esiste. Troppi squadroni. La Germania che incontravo io era Nowitzki più altri undici. Oggi, dodici superatleti. Difatti, campioni del mondo. Leggi Sud Sudan e dici vabbè, poi affronti fior di giocatori e uno come Carlik Jones, da venti fissi in Eurolega. Da piccoli l’attesa del Mondiale di calcio la passavamo a chiederci se lo avremmo vinto. Oggi, agli ultimi due non siamo andati. Pure da campioni d’Europa. Come la Slovenia nel basket. Prima nel 2017, poi subito a casa dai Mondiali in Cina. Succede, non solo a noi”.

 

 

Quindi, come si va a questo Europeo, dopo il brutto preolimpico del 2024, l’anno nero del regno del Poz?

“Senza poter garantire un risultato, però senza censurare i sogni, aiutando i ragazzi a viverli, pensando in grande. Amo la sfida, accetto le critiche e perfino le cattiverie. Che pure mi fanno girare le scatole”.

 

Per esempio?

petrucci pozzecco

“Un anno fa lavoravo a Lione, vedo Collet, il ct francese, e gli chiedo tra quanti uomini sceglie i 12 della sua nazionale. 24, risponde. Insisto, per farmi un’idea: è dentro o fuori Lauvergne, uno forte che allenavo all’Asvel? Fuori. Di pivot aveva Gobert, Lessort, Fall, Poirier, e stavo per scordarmi Wembanyama, povero, e tanti auguri. Quanto è piccolo, rispetto al loro, il bacino da cui pesco io? Arrivo a 18 giocatori, 8 sono quelli che chiamerebbe chiunque, gli altri spero di azzeccarli. Bene, se all’Europeo 2022 alla Francia non regaliamo una partita già vinta, in semifinale andiamo noi, già stesa la Serbia, come succede anche l’anno dopo, al Mondiale 2023, prima di perdere con gli americani. Sulla carta, l’Italia non potrebbe fare tutto ciò. Eppure l’ha fatto. Poi sento che si poteva far meglio e m’incazzo. Un fallimento? Ma dai”.

 

 

Il jolly del mazzo può essere DiVincenzo, la guardia di origini italiane che gioca in Nba? O Gallinari all’ultimo acuto?

italia portorico pozzecco petrucci

“Su DiVincenzo stiamo lavorando e presto andrò a parlargli. Ci farebbe comodo. Ma servono appunto un passaporto, che oggi non c’è, e la voglia, che c’è, ma va verificata alla chiamata, ad evitare altri casi Banchero. Gallinari lo conto sempre, merita di chiudere in azzurro con un grande torneo, poi però si vede a giugno quanto e come uno sta giocando”.

 

Il bravo ct è più ottimista o più realista?

“Ottimista, si sarà capito. Io lo sono, credo nei giocatori italiani, competitivi com’ero io quando eravamo sfidanti e vincenti. Mi chiedo quanti allenatori italiani oggi credono nei nostri giocatori e non lo so. Di certo so questo: nessuno quanto me”.

 

Ed è meglio essere rispettato o essere amato?

pozzecco italbasket

“Sono due strade diverse. E se anche uno come Van Gogh per anni non ha ricevuto rispetto - e il paragone perfino stona - può capitare oggi a un povero coach di basket di non piacere. Torno alle due strade. Una punta a ciò che conviene, l’altra a ciò che è giusto. Sei amato dai tuoi giocatori, gli unici che contano, se fai quello che ritieni giusto. Hai rispetto se fai ciò che reputi conveniente. Forse però dagli altri, non dai tuoi ragazzi. Io la mia scelta l’ho fatta da un pezzo. Credo sia chiara, basta guardarmi in campo”.

pozzecco italbasketPOZZECCOpozzecco italbasketgianmarco pozzecco 6POZZECCOgianmarco pozzecco giannis antetokounmpogianmarco pozzecco

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…