red bull torino urbano cairo

QUEL DIAVOLO DI CAIRO! GLI AUSTRIACI DI RED BULL SI SONO FATTI SOTTO PER PRENDERSI IL TORINO, E DI COLPO SPUNTA, PROVVIDENZIALE, ANCHE UN MISTERIOSO COMPRATORE ITALIANO. RISULTATO: IN BASE ALLA LEGGE DELLA DOMANDA E DELL'OFFERTA, E PER LA GIOIA DI URBANETTO, IL PREZZO DEL TORO È LIEVITATO...

Estratto dell’articolo di Gianluca Oddenino per “La Stampa”

 

URBANO CAIRO - STEFANO LO RUSSO

Qualcosa bolle in pentola e non è solo il buon cibo che ieri è stato servito dalla storica trattoria «Losanna» di Masio a quattro clienti speciali, che si sono dati appuntamento tra le colline di Asti e Alessandria per un pranzo di lavoro. Tra questi Urbano Cairo e Stefano Lo Russo, rispettivamente presidente del Toro e sindaco di Torino, che hanno scelto il paese natale del patron granata per vedersi lontani da occhi indiscreti e confrontarsi su tutto quel che sta succedendo nel mondo granata.

 

dietrich mateschitz 6

Il punto di partenza è stata la situazione del «Robaldo», che la società ha in concessione trentennale dal Comune per trasformare quei campi abbandonati ai confini della città nel nuovo centro sportivo delle giovanili (i lavori sono ancora in corso), ma la sensazione è che nel menù ci sia stato ben altro.

 

A partire dalla situazione dello stadio Olimpico Grande Torino, il cui affitto scade nel giugno 2025 e su cui gravano le ipoteche legate al fallimento di Cimminelli, fino ad arrivare alle nuove voci di cessione del club.

 

protesta dei tifosi del torino contro urbano cairo

[…] La verità è che queste sono settimane cruciali per il futuro del Toro e le parole di Cairo dell'altro giorno sono il segnale di un possibile imminente addio, in una partita che inevitabilmente coinvolgerà Lo Russo per la questione stadio. «Io non voglio rimanere a tutti i costi, i ventenni finiscono...», aveva detto il presidente granata mercoledì a Roma durante un evento.

 

Pesano la contestazione dei tifosi […] e un bilancio economico negativo («Vorrei lasciarlo a qualcuno con quei 20-30 milioni che io non ho e per cui non voglio indebitarmi», aveva aggiunto), mentre a Torino e negli ambienti calcistici si rafforzano le voci di un cambio di proprietà.

che adams del torino beve una red bull

 

I movimenti della Red Bull sono noti, soprattutto per sviluppare progetti sullo stadio che il Comune vorrebbe vendere, e ora si associano all'ipotesi di un acquisto del club che coinvolgerebbe fondi d'investimento stranieri. Gli occhi sono puntati sull'Arabia Saudita, dove il fondo sovrano Pif avrebbe manifestato anche la volontà di investire nel ciclismo puntando su quella Rcs Sport che organizza il Giro d'Italia (oltre a Milano-Sanremo e Giro di Lombardia) e che ora si sta organizzando in una nuova struttura esterna all'azienda editoriale.

 

Gli scenari sono in evoluzione, ma sono molto simili a quelli che hanno recentemente coinvolto il Paris Fc. La società francese, infatti, è stata appena acquistata da Antoine Arnault – tramite la sua holding Financière Agache – con una partecipazione azionaria di minoranza della Red Bull.

 

[…] Il Toro è più di un'opportunità per il brand delle bibite energetiche che ha nel toro il proprio simbolo e che oggi lancerà una maglia speciale del Lipsia in edizione limitata: sarà di un rosso intenso che evoca il granata e verrà indossata dai giocatori contro il Wolfsburg.

red bull paris fc

Al netto delle suggestioni e delle coincidenze, Cairo di fatto ha aperto al suo addio.

 

«L'ho detto pubblicamente che se arriva uno più ricco e più bravo di me cedo il Torino - ha risposto ieri sulle voci di una cessione imminente -: l'importante è che faccia meglio di me. Io l'ho riportato tra le prime 9-10 squadre negli ultimi 12 anni, ora bisogna guadagnare 2-3 posizioni». Domani eguaglia Pianelli come presidente più longevo dei granata […] e martedì c'è il 118° compleanno della società. Sono giorni storici per il Toro e presto una nuova era può aprirsi.

MANIFESTO FUNEBRE DEI TIFOSI DEL TORINO PER URBANO CAIRO protesta dei tifosi del torino contro urbano cairo torneo skateboard red bull 2max verstappen e la red bullchris horner red bulldietrich mateschitz 12antonio sanabria con una red bull - torino

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…