mino raiola

“OMINO” RAIOLA HA PERSO IL TOCCO MAGICO: I CAMPIONI NON SI FIDANO PIÙ DI LUI - I TECNICI LO TEMONO, C'È CHI LO SCARICA E I SUOI ASSISTITI SONO NEI GUAI: DONNARUMMA È CONTESTATO, BALOTELLI NON TROVA SQUADRA E VERRATTI È IMPRIGIONATO A PARIGI

Francesco Perugini per “Libero quotidiano”

 

RAIOLA DONNARUMMA MEME

Non vi illudete, Mino Raiola guadagnerà ancora tanti soldi. Il super agente continuerà a intascare generose commissioni giocando con la carriera dei suoi assistiti. Basta guardare i movimenti recenti di Mario Balotelli: avvistato a Firenze, offerto alla Roma e in odore di azzurro dopo il purgatorio di Nizza.

 

Qualcosa tuttavia sta cambiando. E Raiola deve darsi da fare per coprire le prime crepe nel suo metodo, quello che garantisce lauti ingaggi a costo di rinunciare alle vittorie. A farne le spese è in queste ore Gigio Donnarumma, nel mirino dei tifosi dopo le papere in finale di Coppa Italia. Il portiere del Milan ha passato l' estate scorsa a litigare con la società, piuttosto che concentrarsi sulla Maturità e sul campo. A 19 anni, ottenuto uno stipendio da sei milioni più uno (quello per il fratello Antonio), è diventato Dollarumma e ha perso la facoltà di sbagliare. E pure la sicurezza tra i pali, mentre il Diavolo si è cautelato per il futuro con Reina.

ibra raiola

 

«Andiamo avanti», dice ora il ragazzo tramite il club in vista dell' Atalanta, anche se dietro le quinte continuano i contatti col Psg. Un eventuale futuro francese di Gigio potrebbe essere il primo passo per un Milan "deraiolizzato": Bonaventura - fondamentale ma tra i meno pagati - è richiesto da Roma e Juve; Abate è destinato agli Stati Uniti. Proprio a Los Angeles, dove è appena sbarcato Ibra con appena 1,5 milioni di ingaggio rispetto ai 20 dell' anno scorso in Premier.

 

Raiola-Balotelli-2-e1519926285806

Con il rischio di sanzioni a carico dei parigini per l' affare-Neymar, però, i piani di Raiola potrebbero subire uno stop. Il primo è quello di portare via Marco Verratti dalla Ville Lumiere, dopo la fuga fallita un anno fa. Da Barcellona però non hanno fretta di dare l' assalto all' abruzzese: dopo le trattative Ibra e Maxwell, Mino non ha lasciato un buon ricordo di sé (a Madrid a sua volta Florentino Perez non vuole neanche vederlo).

 

Chi a Parigi vorrebbe andarci è Paul Pogba, appena due stagioni dopo l' affare da 100 milioni tra Juventus e Manchester United, le due società che più collaborano con l' agente italo-olandese. Matuidi è arrivato a Torino proprio dal Psg, mentre ai Red Devils è nata addirittura una piccola colonia di assistiti in rapida dissoluzione.

RAIOLA POGBA

Pogba è in crisi, e non solo per i rapporti deteriorati con Mourinho. Mkhitaryan è stato letteralmente costretto a dire addio, tra le lacrime, per completare il mega scambio con l' Arsenal per Sanchez.

 

Nei Red Devils sorride solo il portiere Romero, pagato 1,8 milioni all' anno per fare la panchina a De Gea. Romelu Lukaku, invece, nonostante un ingaggio da 14,6 milioni sempre allo United, ha abbandonato Raiola per affidarsi alla Roc Nation, l' agenzia del cantante Jay Z.

 

Persino il granata Niang - non proprio un esempio per i colleghi - gli ha chiuso la porta per sempre: «Non sono rappresentato da Mino Raiola ed è un bene per la mia famiglia».

MINO RAIOLA

La bordata definitiva, però, gliel' ha tirata Pep Guardiola dopo gli insulti che hanno preceduto l' ultimo derby di Manchester: «Mi dà del cane codardo? Strano, due mesi fa è venuto a offrirmi Mkhitaryan e Pogba...». Certo, a nessuno è andata male come a El Kaddouri, talento solo intravisto tra Napoli, Torino ed Empoli. L' estate scorsa è finito in Grecia, dove dopo sei giornate s' è preso uno sputo da un presidente avversario. A gennaio ha provato a tornare in Italia, ma a Crotone non si sono fatti incantare dall' illusionista Mino.

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