massimo ferrero viperetta

LO RICONOSCETE? DOPO I GUAI DEGLI ULTIMI MESI, SI GODE UNA GIORNATA DI SOLE A ROMA, ATTOVAGLIATO IN UN RISTORANTE IN ZONA PRATI – SI PARLA DI UN SUO RITORNO SULLA SCENA QUANDO TRA CIRCA TRE MESI SCADRÀ IL PROVVEDIMENTO INTERDITTIVO EMESSO NEI SUOI CONFRONTI DAL TRIBUNALE. CHI E’?

Da primocanale.it

 

massimo ferrero viperetta

La società "veicolo" di Pacific Media Group rappresentata da Paul Conway, incaricata di reperire i capitali per l'acquisizione della Sampdoria, ha raccolto sul mercato finanziario 75 milioni di euro. Sufficienti per comprare la società blucerchiata, non abbastanza per investire nel lungo periodo.

 

La cifra al momento potrebbe bastare soltanto per un'operazione "mordi e fuggi" che preveda la rivendita del club tra un anno, ma si tratterebbe di una manovra spericolata ad alto rischio e, soprattutto, di scarsa prospettiva per la Sampdoria. 

 

Così anche PMG al momento non ha iniziato l'analisi dei dati e nella data room predisposta dal trustee Vidal e dal Cda permangono un Fondo di investimento americano ed un gruppo di non meglio specificata matrice orientale.

MASSIMO FERRERO VIPERETTA

 

Nessuno, però, dopo la ritirata di Redstone Cerberus (che puntava sul cambio della destinazione d'uso dei cinema del gruppo Ferrero, obiettivo sul quale tuttavia non esistono garanzie), ha affondato il colpo e all'orizzonte della Sampdoria non si profilano compratori.

 

L'imprenditore cinematografico Francesco Di Silvio (nella foto tratta dal suo profilo Facebook) ha annunciato, attraverso un gruppo di tifosi con cui è stato messo in contatto dall'ex calciatore blucerchiato Ivano Bonetti, l'arrivo domani (mercoledì) a Genova, dove si tratterrebbe sino a venerdì. Per fare che cosa non lo ha specificato, non avendo il Cda della Sampdoria in agenda incontri con lui.

 

MASSIMO FERRERO VIPERETTA

Va sottolineato che la prima manifestazione di interesse di Di Silvio verso la Sampdoria risale al marzo scorso tramite (come stiamo raccontando da giorni) una procura a trattare, datata 2020, a nome di un membro non precisato della famiglia Al Thani. Si può ipotizzare - ma si tratta appunto di una presunzione - che tale procura sia la medesima utilizzata per tentare le scalate (non riuscite) a Foggia e Salernitana, mentre l'assalto a Fortitudo Basket risale ad un periodo precedente (il 2014) ed anche questa operazione non andò a buon fine.

 

Nel frattempo, tra le altre cose, si sono avvicendati ben tre diversi legali rappresentanti di Di Silvio, che ha provato a coinvolgere nell'operazione anche Gianluca Vialli tramite una call conference da Londra alla quale Gianluca ha effettivamente partecipato. Vialli avrebbe informato di questa presunta trattativa di acquisto della Sampdoria anche Edoardo Garrone, in cordata con lui ai tempi della fallita operazione con Dinan e Knaster ma, soprattutto, colui che nel 2014 mise gratuitamente tra le mani di Massimo Ferrero la Sampdoria dopo averla ripulita dai debiti e corroborata di risorse finanziarie tramite robuste fidejussioni.

 

Di Silvio ha in comune con Ferrero l'attività cinematografica e la mancanza di risorse proprie (il suo finanziatore sarebbe appunto l'arabo di cui sopra) ma a differenza del Viperetta, è doveroso sottolinearlo, ha la fedina penale pulita.

viperetta ferrero

 

Tuttavia, nel momento in cui Vidal ed il Cda lo hanno invitato a mettere le carte sul tavolo, sotto forma di garanzie per l'accesso alla data room oppure svelando l'identità anche fisica dell'arabo, non ha adempiuto alle richieste. Così come allo stato attuale è sfumato anche l'invito a Doha, in Qatar, da parte di Di Silvio al trustee Vidal e al Cda della Samp per conoscere il misterioso finanziatore.

 

Ma che cosa può succedere alla Sampdoria? L'assenza di acquirenti solidi e concreti preoccupa e spaventa il Cda della Samp, che ha suggerito a Vidal di accelerare il processo di cessione "sfruttando" maggiormente l'advisor Lazard per trovare un compratore sul mercato internazionale prima dell'interruzione del campionato per il Mondiale di calcio (ultima giornata il 13 novembre).

 

Nel frattempo tra i tifosi circola anche la sinistra ipotesi di un ritorno sulla scena di Massimo Ferrero, quando tra circa tre mesi scadrà il provvedimento interdittivo emesso nei suoi confronti dal Tribunale di Paola. Un'ipotesi, conoscendo il personaggio, sulla carta non da escludere al 100% ma nei fatti irrealizzabile.

 

massimo ferrero viperetta

Al di là dell'ostile ambiente esterno, Ferrero infatti qualora tentasse, in quanto proprietario della Sampdoria attraverso la sua famiglia, l'inserimento di un quinto membro (lui) nel Cda dovrebbe poi fare i conti con gli attuali consiglieri di amministrazione: basterebbero le dimissioni di uno solo di loro (e di certo almeno due, ma probabilmente tutti e quattro, non sarebbero disposti a restare al suo fianco) per far decadere l'intero Consiglio.

 

viperetta 2

E, con esso, le garanzie bancarie faticosamente ottenute nei mesi scorsi. Con la conseguenza che la Sampdoria fallirebbe seduta stante ma per Ferrero si aprirebbe un vortice giudiziario ancora più pericoloso per lui ed i suoi sodali.

 

Ecco perché questo scenario, sebbene giuridicamente possibile, è irrealizzabile. Pur restando il fatto che se la Samp non troverà un compratore a breve termine, difficilmente sarà in grado di continuare ad andare avanti per molto tempo con questa gestione "commissariale".

 

 

 

viperetta ferreroviperetta 1massimo ferrero viperetta

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...