SCIOCCHEZZAIO PALLONARO – CORNUTI E RANIERI: ‘GLI ALLENATORI? COME I MARITI TRADITI, GLI ULTIMI A SAPERE LE COSE’ – L’EX ARBITRO TOMBOLINI E LE 50 SFUMATURE DI FANTANTONIO: ‘UNA VOLTA NEGLI SPOGLIATOI CASSANO MI HA TIRATO GIÙ I PANTALONCINI’

1. KOVACIC E I TECNICI COME I MARITI CORNUTI
Antonio Dipollina per ‘La Repubblica'

Enrico Varriale apre con le immagini di Papa Francesco che proclama santi i due colleghi. D'accordo che le partite del pomeriggio erano poche e scarse, ma insomma. Il conduttore ha provato a giustificare tutto ricordando Giovanni XXIII come Papa dei Giochi di Roma '60, nonché gli intensi trascorsi agonistici di Wojtyla. A quel punto ci stava anche ricordare la domenica di santificazione che ha costretto all'anticipo al venerdì sera di Roma-Milan, unico autentico collegamento sportivo dell'evento.

- E quindi dieci partite in sette turni orari diversi. E record, e ovviamente altissimi lamenti in zona Rai. In Inghilterra, campionato splendido, erano sette anche lì. In Spagna hanno giocato dieci partite, nessuna in contemporanea con un'altra.

- Unico vero spasso della domenica, Liverpool-Chelsea su Fox-Sports. Mou fa le barricate e incoccia il Liverpool in una giornata in cui i Reds si dimenticano totalmente le basi elementari del tocco di palla. Inutile recriminare, Mou è un genio: soprattutto, evitare di imitare Rodgers, tecnico del Liverpool, che ha passato l'intero dopopartita nella parte del rosicone che preferisce perdere piuttosto che vincere come Mou. Sì, certo.

- Daniele Adani di Sky chiede a Mazzarri se è d'accordo sulla sua disamina di Inter-Napoli e Mazzarri è deciso: "Sei perfetto. Non ho altro da aggiungere, perfetto davvero". Adani, in primo piano, fa una faccia preoccupatissima sospettando che Mazzarri lo stia pigliando in giro come eco del caso Balotelli-Marocchi. Ma Mazzarri era sincero. Forse.

- A proposito di Balotelli Marocchi, sull'onda del commento di Garcia in diretta in molti hanno proseguito nel felicitarsi con il coraggio leonino di Balo nel presentarsi alle telecamere dopo una serata simile. Coraggio che evidentemente consiste nello sbroccare alla prima domanda.

- A Quelli che si parla di episodi nascosti nella storia del calcio italiano e l'ex arbitro Tombolini si lascia andare: "Non l'ho mai raccontato, ma stavolta sì, lo faccio: una volta negli spogliatoi Cassano mi si è avvicinato e per scherzo mi ha tirato giù i pantaloncini".

- "Per l'Udinese solo un tiro di Dusan, e Basta. Nient'altro" (Giovanni Scaramuzzino spiritosissimo sul serbo Dusan Basta, Radiouno). "Il Barcellona cerca una vittoria, per Tito e per il titolo" (Riccardo Mancini, Fox-Sports. Avanti un altro, grazie).

"Non mi è mai piaciuto mettere i miei affari in piazza" (L'interista Kovacic giganteggia non solo in campo ma anche in risposta a una domanda della Gazzetta sulle abitudini social di Icardi e altri). "La mia panchina? Gli allenatori sono come i mariti cornuti, sono sempre gli ultimi a sapere le cose" (Claudio Ranieri).

2. I PORTIERI «ACCAVALLATI» E I SEMAFORI DI TOMMASI
Elio Pirari per ‘La Stampa'

- Torino brucia. «Non succedeva da vent'anni, è finita con la gente in piedi e i cori della curva». Ventura: «Chi l'avrebbe detto, tre anni fa c'erano solo macerie per tanti motivi». Aghemo: «E quest'anno c'è stata anche l'esplosione di Immobile».


- Mario graffiami. Capizzi: «Mario mi fai un graffio su Benfica-Juve, inteso come una tua punta di penna?». Sconcerti graffiante: «Dal punto di vista del graffio il cammino europeo della Juve non è quello del campionato».


- Sport estremi. Per spiegare il futuro del nostro calcio Tommasi attinge a una delle sue proverbiali parabole con morale incorporata: «Un allenatore mi diceva sempre, guarda Damiano, fino a che ci saranno bambini che giocano ai semafori il calcio conserverà qualcosa di buono».


- Top player. Garics si porta sul fondo con l'incedere tipico dei nonnetti etilici dei western, dà un'occhiata all'area della Fiorentina ed esegue un cross atroce, Di Marzio: «Ecco un altro tifoso del Bologna che si alza sconsolato e dice basta, me ne vado».


- News alla cardiopalma. Cristiana Buonamano un tantinello enfatica lancia il tg: «Nba alla cardiopalma, Dallas batte San Antonio». Poi dalla Nba passa all'anticipo di serie A: «Il Verona intanto è avanti 2-0, doppietta di Toni, non male eh? Ci siamo anticipati bene».


- Accavallamenti. Polizzi: «Silvestri punta a diventare il futuro portiere del Cagliari». Nava: «Nella porta rossoblù quest'anno si sono accavallati molti portieri».


- Settori. Reja: «Postiga non ha giocato perché l'altro ieri ha preso una botta alla parte alta della schiena». «Alta?». «Molto alta, sì, ma adesso non saprei dire con precisione di quale settore si tratta».


- Lucarelli mette due dita negli occhi di Dessena, l'arbitro concede il rigore al Cagliari, Donadoni ammette il contatto: «Questi sono movimenti che vengono con una certa naturalezza, un giocatore che si muove sbilancia le dita».


- L'audacia dei pionieri. Ilaria D'Amico con un vhs in mano: «Vi chiederete dov'è Porrà... Tranquilli, Giorgio è andato a caccia di interviste, ci porterà la cassetta in bocca come facevano i bravi cronisti di una volta, quelli che non cambiano mai pelle, che erano uguali cinquanta anni fa e uguali sono oggi».

 

 

antonio-conte-fabio-capelloGARCIA E CONTECONTE-GARCIAMario SconcertiDamiano TommasiClaudio RanieriTOTTI CASSANO

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