scontri agenti tifosi psg a parigi

PARIGI A FERRO E FUOCO: DOPO LA CONQUISTA DELLA CHAMPIONS DA PARTE DEL PSG LA FESTA SI TRASFORMA IN GUERRIGLIA, SCONTRI TRA TIFOSI PARIGINI E AGENTI, QUASI 300 ARRESTI – FITTO LANCIO DI GAS LACRIMOGENI, PETARDI E BENGALA. IL MINISTRO DELL’INTERNO FRANCESE BRUNO RETAILLEAU TUONA: “BARBARI NELLE STRADE” – A GRENOBLE UN’AUTO PIOMBA SULLA FOLLA DURANTE I FESTEGGIAMENTI FALCIANDO 4 PASSSANTI, GRAVE UNA DONNA – GLI SCONTRI PRIMA E DOPO LA PARTITA TRA TIFOSI DEL PSG E QUELLI DELL’INTER – VIDEO

https://video.gazzetta.it/video-scontri-psg-inter-spranghe-sputi-e-calci-la-rissa-tra-i-tifosi-nella-metro/0e3a1de9-8196-4d1e-8350-35d7123d7xlk

 

Estratti da open.online

Sono almeno 294 secondo Le Parisien gli arresti avvenuti durante la notte di festa e guerriglia nelle piazze di Parigi, dopo la vittoria del Psg contro l’Inter nella finale di Champions a Monaco di Baviera. Già poco prima della fine della partita, la polizia aveva già arrestato 68 persone nella capitale francese, con circa 5mila tra poliziotti e gendarmi mobilitati nelle diverse zone in cui erano stati installati i maxischermi.  (...)

 

Da repubblica.it - Estratti

 

scontri agenti tifosi psg a parigi

Il Psg domina la finale di Champions League contro l’Inter. Ma la festa si trasforma in guerriglia: scontri con gli agenti, lancio di gas lacrimogeni, petardi e bengala. All'opera 5.000 fra poliziotti e gendarmi per arginare gli assalti, oltre 80 arresti. Il ministro dell’Interno francese Bruno Retailleau: “Barbari nelle strade”.

 

 

Durante i festeggiamenti per la vittoria del PSG in Champions League, un'auto ha investito la folla in festa nel centro di Grenoble, nel sud della Francia. Tre i feriti - secondo il quotidiano locale Le Dauphiné Libéré - di cui uno in prognosi riservata.

 

Tra fuochi d'artificio, petardi e folla che gridava, una Bmw che circolava a velocità sostenuta nonostante la folla in pieno centro ha provato a fare inversione falciando quattro passanti, due ragazzi di 17 anni e due donne di 23 e 46 anni, tutti componenti della stessa famiglia. L'automobilista ha abbandonato l'auto dandosi alla fuga per evitare la folla che voleva raggiungerlo e linciarlo.

scontri agenti tifosi psg a parigi

 

Qualche minuto dopo si è arreso davanti ad alcuni poliziotti che lo hanno posto in stato di fermo. Escluso l'atto volontario, l'uomo avrebbe perso il controllo del veicolo. I feriti sono tutti in codice rosso, una delle due donne è stata ricoverata in prognosi riservata. Grande la tensione sul posto, dove bande di giovani hanno continuato a prendere di mira con il lancio di oggetti la polizia che proteggeva l'azione dei soccorritori. Gli aggressori sono stati allontanati con l'uso di gas lacrimogeni.

 

 

Parigi, salgono a 131 gli arresti fra i tifosi del PSG

 

scontri agenti tifosi psg a parigi

La festa dei tifosi del Paris Saint-Germain per la conquista della Champions è in aumento a Parigi, dove ormai il livello di folla sugli Champs-Elysées è vicino alla saturazione. Sono saliti a 131 gli arresti effettuati dalla polizia, mentre altri punti caldi - i Grand Boulevard, la Bastiglia e soprattutto i dintorni del Parco dei Principi - continuano a preoccupare le forze dell'ordine.

 

L'incendio di un'auto attorno allo stadio, dove 40.000 persone hanno assistito alla partita trasmessa sul maxischermo, ha provocato un grosso movimento di folla che è stato a stento controllato dalla polizia. Una ragazza è rimasta ferita alla Bastiglia cadendo sulle barriere poste attorno alla colonna al centro della piazza.

 

Disordini e scene di teppismo sono state segnalate anche nel centro di Pau, capoluogo dei Pirenei: una cinquantina di giovani hanno spaccato il vetro posteriore di un autobus, poi hanno fatto lo stesso con una vetrina di un negozio Lacoste e con il portone di ingresso di una scuola media.

scontri agenti tifosi psg a parigi

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…