binaghi malagò

“SONO INDAGATI MELONI E SINNER, ORA LO SONO ANCHE IO” – IL PRESIDENTE DELLA FEDERTENNIS, ANGELO BINAGHI, GRANDE NEMICO DI MALAGO’, DOVRÀ PRESENTARSI NEGLI UFFICI DELLA PROCURA FEDERALE. SUL TAVOLO L’ACCUSA DI DICHIARAZIONI LESIVE E VIOLAZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO: “PAGO PER LE MIE OPINIONI. IN PASSATO LE MIE INTERVISTE HANNO DATO FASTIDIO. VORREI UN PROCESSO A PORTE APERTE PER DIFENDERE LE MIE TEORIE. RAPPRESENTO UNA SCOMODA VOCE DI DISSENSO…” – E SUL NO DI SINNER AL COLLE: "QUI PONTIFICANO TUTTI MA..."

Francesco Saverio Intorcia per "la Repubblica" - Estratti

 

 

angelo binaghi foto mezzelani gmt22

Dal Quirinale all’indagine sportiva. Angelo Binaghi, presidente della Federtennis, dovrà presentarsi negli uffici della procura federale. Sul tavolo, risulta a Repubblica , l’accusa di dichiarazioni lesive e violazione del codice di comportamento.

 

La notizia guasta parzialmente la festa del tennis azzurro: ieri al Colle sono state ricevute le nazionali vincitrici della Coppa Davis e della Billie Jean King Cup, con l’assenza annunciata di Sinner. Binaghi, 64 anni, è noto per la sua ostinata opposizione al sistema Coni e la feroce rivalità con Giovanni Malagò. Il fascicolo è stato aperto alla fine del 2024.

 

Presidente Binaghi, conferma?

angelo binaghi foto mezzelani gmt23

«I regolamenti ai quali sono sottoposto mi impediscono incredibilmente di poterle dare una risposta, ma quello che lei dice mi fa tornare in mente Andreotti quando sosteneva che a pensar male si fa peccato ma qualche volta ci si azzecca. Nel 2023 durante le finali di Davis ero stato richiamato dal Garante per un’intervista in cui avevo criticato il presidente del Coni. Sono stato invitato due volte a chiarire il mio pensiero, l’ho fatto senza modificarne la sostanza perchè quello che avevo detto era confermato dai fatti, e la vicenda è stata archiviata.

 

mattarella binaghi malago italtennis

Dai rumors che mi arrivano ora, ma mi auguro con tutto il cuore di sbagliarmi, in Giunta Coni, forse come premio per i risultati che sta ottenendo il tennis italiano, si è discusso su un eventuale intervento del Garante su un’altra mia recente intervista. Pensi che onore. Sono indagati Meloni e Sinner, ora lo sarei anche io. Vado fiero delle mie idee, nessuno mi può intimidire, rappresento una scomoda voce di dissenso. Se mai fosse chiederei un processo a porte aperte, con le televisioni. Griderei non la mia innocenza ma la fondatezza delle mie teorie, dati alla mano».

 

mattarella binaghi malago italtennis

Ma il codice di comportamento contempla il divieto di dichiarazioni lesive di altre persone o organismi nel mondo dello sport, di cui lei fa parte.

«Io sostengo le mie idee da 24 anni, da quando sono in Consiglio nazionale del Coni nella mia qualità di presidente della federazione, in modo pacato e ragionevole. Voglio potermi esprimere con lo stesso livello di chiarezza e continenza, con gli stessi diritti e gli stessi limiti che sono garantiti per legge a tutti i cittadini italiani. Se il problema è cosa dico, mi denuncino alla procura della Repubblica. Questa indagine è il mio Collare d’oro, mettiamola così.Pensi che avevo raggiunto la pace dei sensi, un mio amico saggio mi aveva convinto a non occuparmi più del Coni in questo momento….»

angelo binaghi foto mezzelani gmt20

 

Al Quirinale non c’era Sinner, l’assenza ha fatto rumore.

«Jannik fa notizia sempre, ormai. Per quasi trent’anni noi al Colle non ci siamo mai passati, adesso è la terza volta in quattro anni. Se tutto va bene, nel futuro farà notizia se chiuderemo una stagione senza una grande vittoria».

 

Ma cosa succede a Sinner? Qual è il motivo della crisi avuta a Melbourne?

«Bisogna prima di tutto capire. Sta vivendo una situazione di stress al limite dell’umano. E parliamo di un ragazzo di 23 anni, sottoposto a una pressione massima ovunque. In campo, dove tutti vogliono batterlo.

 

giovanni malago foto mezzelani gmt42

Fuori, perché c’è un giudizio pendente al Tas sul quale sono assolutamente ottimista ma che in linea teorica può devastargli la carriera. Non può più vivere: non può prendere una coca-cola al bar o chiedere dov’è un bagno. E poi lui è troppo disponibile con tutti, sorride, firma autografi e concede selfie senza mai negarsi. Nessuno comprende che è il campione di uno sport individuale esasperato, in cui giri il mondo per undici mesi e sei al limite della resistenza psicologica e fisica».

 

Sinner nelle sue interviste sembra reclamare il diritto di riprendersi la sua vita.

«Ha diritto agli svaghi, a fare le vacanze, a litigare con i suoi amici. A innamorarsi, anche. Tanto più per le scelte che ha fatto a tredici anni che gli hanno tolto molte cose. Vogliamo tutelare un ragazzo che valorizza l’Italia con un’immagine e una condotta impeccabili? Allora accettiamo di lasciarlo in pace.

angelo binaghi foto mezzelani gmt19

 

Altrimenti costringiamolo ad andare a Sanremo o da Vespa. Quelli che oggi fanno i censori di Jannik sono gli stessi che lo hanno massacrato perché rinunciò a Tokyo o alla Davis per allenarsi. Una scelta dolorosa e lungimirante. Persino io avevo perplessità quando lasciò un allenatore come Piatti, ma ebbi il buon gusto di tacere, almeno. Qui pontificano tutti. Poi ha sempre avuto ragione lui e nessuno gli ha chiesto scusa».

 

Come si protegge Sinner?

«Mi preoccuperei molto meno del suo stato fisico e molto di più di quegli aspetti relativi alla sfera emozionale e relazionale. Ha bisogno di stare con gli amici veri e le persone con cui è cresciuto».

giovanni malago foto mezzelani gmt41angelo binaghi foto mezzelani gmt21giovanni malago foto mezzelani gmt40giovanni malago foto mezzelani gmt25

(…)

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI SERGIO MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA LEADER DI FRATELLI D'ITALIA VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA ALL'EUROPA E LONTANA DAL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO, EVITANDO OGNI COLLISIONE CON LA FRANCIA E FACENDO ASSE CON GERMANIA E POLONIA - MA ''IO SONO GIORGIA" HA DAVANTI DUE OSTACOLI: L'ESTREMISMO "PATRIOTA" DI SALVINI E LO ZOCCOLO DURO DI FRATELLI D'ITALIA GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...