dzeko

MA LA ROMA E' DIVENTATA UN DISCOUNT? - VIA DZEKO E EMERSON PER 50 MILIONI: TRATTATIVA AVANZATA COL CHELSEA DI CONTE - DA TRIGORIA CHIEDONO 15 MILIONI IN PIÙ – TIFOSI IN RIVOLTA, IN CASO DI PARTENZA DEL BOMBER BOSNIACO SFIDA CON L’INTER PER STURRIDGE – MA C’E’ UN’INCHIESTA FIFA: "IL CHELSEA HA VIOLATO LE REGOLE SUL TESSERAMENTO DEI MINORENNI" – I "BLUES" RISCHIANO IL BLOCCO DEL MERCATO

Da gazzetta.it

dzeko

 

L'inchiesta Fifa era stata aperta lo scorso settembre, l'esito arriva ora: secondo l'anticipazione del Guardian, il Chelsea è accusato di violazione del regolamento sul tesseramento dei minorenni. I casi contestati ai Blues sarebbero 25, ma il numero potrebbe aumentare alla conclusione dell'indagine. E le conseguenze potrebbero portare a una sospensione del calciomercato per il club di Roman Abramovich.

 

 

 

I PRECEDENTI — Il Chelsea non è nuovo a situazioni del genere. Nel 2009 scoppiò il caso legato all'acquisto di Gael Kakuta (stop al mercato per due sessioni, ma vittoria dei Blues in appello nel 2010), nel 2016 emerse invece la vicenda legata all'acquisizione del cartellino di Bertrand Traoré. In entrambi queste circostanze non ci furono sanzioni, ma la lente d'ingrandimento della Fifa è puntata ormai da tempo su Stamford Bridge. Proprio per violazione delle regole sui giocatori minorenni i top team spagnoli (Barcellona, Real Madrid e Atletico Madrid) si sono visti infliggere sanzioni con blocco del calciomercato: due sessioni per blaugrana e Colchoneros, una per i blancos.

dzeko

 

LE REGOLE — Il regolamento proibisce il trasferimento di Under 18 in stati stranieri a meno che i genitori siano emigrati per ragioni di lavoro. Altre eccezioni vengono fatte se il giocatore e il club acquirente sono situati entro 50 km dal confine nazionale, o se si tratta di ragazzi residente in area UE che abbiano già compiuto i 16 anni.

 

 

2. ROMA E DZEKO: ARIA D’ADDIO

Matteo Pinci per la Repubblica

 

Che gennaio sarebbe stato un mese di sacrifici Di Francesco l' aveva intuito, ma forse non fino a questo punto. A poco più di 48 ore da un incontro che sembra l' ultima occasione utile per rientrare nel giro scudetto, l' allenatore della Roma avrebbe voluto solo sedersi alla scrivania e preparare la partita contro l' Inter. E invece, deve iniziare a preoccuparsi di ciò che succede a casa propria. Ha temuto di perdere Nainggolan, ora quel timore rischia di sembrargli uno scherzo al confronto. Perché il Chelsea di Conte non si accontenterà di prendersi Emerson Palmieri, terzino brasiliano sedotto e abbandonato dalla Juventus che pure lo voleva.

dzeko

 

 Ma ha puntato in alto, chiedendo al ds Monchi il miglior marcatore della sua Roma: Edin Dzeko. Un discorso nato quasi per caso, ma evoluto in fretta, e magari suggerito da quella notte di ottobre a Londra in cui il centravanti bosniaco spaventò Conte con due gol, bellissimi. Normale che oggi lo voglia con sé. E per accontentarlo, il Chelsea ha già fatto arrivare a Trigoria una proposta di quelle a cui è difficilissimo dire di no.

 

monchi

Dopo aver trovato l' accordo con i giallorossi per Emerson ( 20 milioni più bonus) la plenipotenziaria Marina Granovskaia ha rilanciato: 50 milioni se nell' affare mettete pure Dzeko. Che poi è la cifra che avrebbero garantito i cinesi per Nainggolan. Ma sostituire un uomo da 30 gol nell' ultimo anno solare non è una passeggiata. La Roma tentenna: ha bisogno di 40 milioni di plusvalenze e quindi non può dir no. Ma ha provato a rilanciare chiedendo ai Blues, attraverso i propri intermediari, di arrivare fino a 65 milioni complessivi.

MONCHI

 

Tanti anche per la società di Abramovic. Che però rischia una sanzione per aver acquistato 25 calciatori minorenni ( ma i casi accertati potrebbero essere anche di più) e per questo può seriamente andare incontro alla chiusura del mercato in estate, come già capitato in passato a Barcellona e Atletico Madrid. E per questo, avere necessità di anticipare le mosse a gennaio.

 

Il club londinese aveva pensato a Carrol del West Ham, ma il timore di non poter far mercato per i prossimi 12 mesi costringe Conte alla virata su Dzeko, anche perché Batshuayi, la riserva di Morata, non lo ha mai convinto. Il Chelsea alla Roma offre proprio il belga, Monchi però nel caso vorrebbe scegliere da solo l' erede di Dzeko.

 

PALLOTTA MONCHI DI FRANCESCO

Al ds spagnolo piace Sturridge, in uscita dal Liverpool. ma più che un centravanti, l' obiettivo con quel tesoro in tasca diventerebbe un attaccante esterno: in estate i giallorossi avevano rincorso inutilmente Mahrez, stella algerina del Leicester che però costa una cinquantina di milioni. Certo è l' unico giocatore per cui il tecnico Di Francesco potrebbe digerire il sacrificio di uno come Dzeko, sapendo di poter contare sul rilancio di Schick, che con il bosniaco non si è mai integrato. Al tecnico piacerebbe anche tornare a lavorare con Berardi, molto più semplice da avvicinare anche se nel pieno del peggior periodo della sua giovane carriera. Intanto può solo sperare che la tentazione inglese di Dzeko finisca per restar tale.

dzeko 99dzeko 9

 

contedzeko 1

Ultimi Dagoreport

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…