luciano spalletti

IL VERO MIRA-CULO ITALIANO: AGLI EUROPEI ABBIAMO UN TABELLONE MOLTO FAVOREVOLE - SALVO IL POSSIBILE INCROCIO AI QUARTI CON LA DERELITTA INGHILTERRA, E’ UN’AUTOSTRADA PER LA FINALE! - CONDO’: “ABBIAMO GIOCATO IN MOLTI MODI FIN QUI, UTILIZZANDO 19 UOMINI ED ESALTANDONE UNO, CHE È DONNARUMMA, E NON VA BENE. CONTRO GLI SVIZZERI, CHE INVECE HANNO UN’IDENTITÀ PRECISA MANCHERÀ PURTROPPO CALAFIORI: OCCHIO AGLI ALTRI “BOLOGNESI”, SPECIE LA FRECCIA NDOYE…"

Paolo Condò per la Repubblica - Estratti

 

(...)

luciano spalletti

Stavolta lo scivolamento del Belgio al secondo posto del suo mediocre girone ha finito di squilibrare i due percorsi: da un lato si batteranno Francia (posto 2 nel ranking Fifa), Belgio (3), Portogallo (6), Spagna (8) e Germania (16, ma è una solida candidata al titolo).

 

Dall’altro con noi ci sono le brave “provinciali” d’Europa, dalla Svizzera all’Austria, e le grandi un po’ in panne come Inghilterra e Olanda. Ecco, il minuto di sollievo concesso è esaurito: cancelliamo ogni illusione di superiorità, si avanza o si esce per un dettaglio, una distrazione, una giocata, un centimetro. A livello politico, infine, la qualificazione in extremis della Georgia regala un’enorme storia europeista a questa edizione del torneo,nobilitandola.

 

Italia (10)-Svizzera (19)

spagna italia 6

La dimensione dell’Italia nelle prime tre partite è stata essenzialmente nervosa. Spalletti ha deliberatamente scelto l’emotività come software della sua gestione, parlando di eroi e di giganti: la squadra ne ha ricavato una reattività a largo spettro, testimoniata dalla veloce rimonta del gol a freddo albanese e dalla perseveranza che ha portato alla meraviglia di Zaccagni in fondo al recupero con la Croazia. Detto che i croati sono di gran lunga gli esclusi più nobili — noni nel ranking — e questo è certamente un risultato, difficilmente il gioco espresso fin qui basterà per avanzare ancora.

 

Deve crescere, come riconosce lo stesso Spalletti, in due direzioni: innanzitutto alcune individualità — senza la qualità di Chiesa e Scamacca è come se l’Italia sbattesse contro un soffitto, per guardare il cielo ha bisogno delle loro versioni migliori — e poi di conseguenza un progetto collettivo più definito.

 

luciano spalletti dopo italia croazia 6

Abbiamo giocato in molti modi fin qui, utilizzando 19 uomini ed esaltandone uno, che è Donnarumma e dunque non va bene. Contro gli svizzeri, che invece hanno un’identità precisa — tre formazioni uguali a parte il centravanti cambiato ogni volta — mancherà purtroppo Calafiori, la migliore intuizione del ct: occhio agli altri “bolognesi”, specie la freccia Ndoye, che segna poco ma quando ci riesce firma gol storici (all’Inter in Coppa Italia, a Napoli nel finale di campionato, alla Germania domenica). E Granit Xhaka è un regista di classe che entra anche duro: un Kroos cattivo, pessimo identikitda affrontare.

 

Inghilterra (5)-Slovacchia (45)

Le stelle inglesi stanno facendo poco e la polemica Kane-Lineker ha infiammato l’ambiente. Southgate avrà il suo daffare a mantenere la calma: la Slovacchia di Calzona ha centrato il suo obiettivo arrivando fin qui, ma la sproporzione tra le due aspettative potrebbe giocare a suo favore. Se passiamo la Svizzera ai quarti troviamo la sopravvissuta, che a logica sarà l’Inghilterra, ma chissà.

 

Austria (25)-Turchia (42)

spalletti jorginho

Ralf Rangnick è una specie di Marcelo Bielsa europeo, un visionario che a fine carriera verrà definito dai risultati dei suoi discepoli più che dai suoi. La bellezza diffusa dall’Austria, prima nel girone di ferro, lascia però intuire un allineamento dei pianeti particolare: del resto anche l’Uruguay di don Marcelo sta filando spedito… Con un Sabitzer finqui perfetto, la prova con i turchi di Montella diventa interessante: ieri si è imposto Çalhanoglu, e la coppia Guler-Yildiz è una scheggia di futuro. O di presente?

 

Romania (47)-Olanda (7)

La Romania ha vinto il suo strano girone grazie al 3-0 agli ucraini della prima partita. Poi ha gestito, e ora si ritrova in un corridoio di tabellone presidiato dalla sola Olanda. La chance vale per entrambe, poi è chiaro che le forze a disposizione di Koeman sono di maggiore qualità, ma anche svagatezza. Gli olandesi sono tornati cicale. E il ct pare ignaro di cosa sta lasciando in panchina (Zirkzee).

 

Portogallo (6)-Slovenia (57)

spalletti indicazioni a jorginho

Il Portogallo aveva un gruppo facile e non se l’è complicato, lasciandosi portare per mano da due nonnetti terribili come Pepe e Cristiano e segnando il passo a primato acquisito, il che non suona bene per le alternative. La Slovenia è felice di essere arrivata fin qui, ma nei ruoli chiave vanta un paio di individualità, Oblak e Sesko, che non si accontenteranno degli ottavi.

 

Francia (2)-Belgio (3)

L’altezza Fifa di questo Belgio è molto sopravvalutata: appena De Bruyne rifiata — e ormai succede — la squadra si slega e perde pericolosità. Ugualmente per la Francia, deludente seconda pure lei anche se in un girone di superiore qualità, si tratta di un ottavo scomodo, come quello con la Svizzera che tre anni fa costò l’eliminazione. Mbappé ha griffato fin qui le due sole reti, un autogol e un rigore.

 

spagna italia 7

Davvero poco per uno squadrone zeppo di soluzioni, ma in qualche modo anche di problemi. Molto gira attorno alla posizione di Kylian e alla ricerca dei partner per lui migliori. Le sue oscillazioni tra sinistra e centro dell’attacco secondo noi “chiamano” Thuram, che nell’Inter è abile e veloce a riempire l’area oppure a svuotarla per liberare Lautaro.

 

Spagna (8)-Georgia (74)

La memorabile prestazione contro l’Italia ha consegnato alla Spagna il pronostico, ma anche un cammino accidentato verso la finale visto che dopo la Georgia di Kvara (e del mitico Mamardashvili), bravissima ad arrivare fin qui ma verosimilmente al capolinea, il percorso prevede solo rivali top class, a partire dalla Germania nei quarti. In questo senso i dieci giorni senza partite concessi ai titolari (con l’Albania hanno giocato le riserve), generalmente troppi in un torneo breve, potrebbero rivelarsi un azzardo ben riuscito.

 

ndoye

Germania (16)-Danimarca (21)

Il gol in extremis di Füllkrug alla Svizzera, decisivo per il primato, ha aggiunto un dubbio a Nagelsmann. Non sarà che la cavalleria leggera — il triangolo Musiala-Havertz-Wirtz — andrebbe potenziata col centravanti old fashion? Immaginiamo che il ct tedesco resterà sulla sua formazione per una gara ancora, al massimo aumentando i minuti di Füllkrug. Ma se con la Danimarca dovesse ancora stentare, e i tre pareggi testimoniano di una rivale tignosa, i piani per la terribile Spagna nei quarti andrebbero rivisti. All’ottavo di Dortmund, comunque, la Germania arriva con due giorni di riposo in più. I vantaggi del Paese ospitante.

germania scozia musialaspagna italia 8

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…

silvia toffanin francesca fialdini giorgia cardinaletti tommaso zorzi alessandro giuli pietro tatafiore barbara castorina

A LUME DI CANDELA - TOMMASINO ZORZI NON SARÀ OPINIONISTA AL “GRANDE FRATELLO”: NONOSTANTE LE SPINTE DI CASCHETTO, IL SUO NOME È STATO BOCCIATO – CI MANCAVA IL MINISTRO GIULI-VO IN VERSIONE OFFICIANTE: HA CELEBRATO IL MATRIMONIO DEL SUO CAPO UFFICIO STAMPA, PIERO TATAFIORE, CON BARBARA CASTORINA, TITOLARE DELL'AGENZIA VISVERBI CHE HA ASSISTITO IN PASSATO PROFESSIONALMENTE GIULI (AVRÀ RIFILATO UN ALTRO PIPPOZZO SUL “PENSIERO SOLARE”?) - BIANCA BERLINGUER E ILARIA D'AMICO (CHE LASCIA CASCHETTO) NELL'AGENZIA DI PRESTA - GIORGIA CARDINALETTI AL POSTO DI FRANCESCA FIALDINI - DOPO LA CHIUSURA DI TANGO, COSTAMAGNA OSPITE SU RETE 4 (NEL PROGRAMMA DOVE LAVORA IL SUO COMPAGNO) - LUI È UN POLITICO DI PRIMO PIANO, LEI È UNA BELLA GIORNALISTA. I DUE SONO STATI AMANTI E LUI HA FAVORITO LA SUA ASCESA. DURANTE UNA RECENTE INTERVISTA HANNO FATTO FINTA DI NON CONOSCERSI DANDOSI DEL LEI. DI CHI STIAMO PARLANDO?

luca zaia matteo salvini francesco acquaroli conte bonelli schlein fratoianni matteo ricci

DAGOREPORT - DALLA RIFORMA ELETTORALE AL RIMPASTO DI GOVERNO, IL FUTURO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È APPESO COME UN CACIOCAVALLO AL SUO PRIMO TEST CRUCIALE: LE REGIONALI – SCATENEREBBE UNO SCONQUASSO NELLA LITIGIOSA COALIZIONE DI GOVERNO SE FRATELLI D'ITALIA DOVESSE PERDERE LE MARCHE, DOVE LA RICONFERMA DEL MELONIANO ACQUAROLI E' INCERTA - A QUEL PUNTO, A NOVEMBRE, LA MELONA VORRÀ ASSOLUTAMENTE IMPORRE UN CANDIDATO ALLA FIAMMA NEL VENETO LEGHISTA - LA DUCETTA HA BEN RAGIONE DI PRETENDERLO: MALGRADO IL SUO 28-29%, ATTUALMENTE FDI GOVERNA SOLO IN TRE REGIONI: MARCHE, ABRUZZO E LAZIO - PER FARCELA, LA DUCETTA DOVRA' CONVINCERE LUCA ZAIA AD APPOGGIARE, COL 40% DI CONSENSI DI CUI GODE LA SUA LISTA, IL SUO CANDIDATO ALLA PRESIDENZA - NEL CASO IN CUI IL "DOGE" NON ACCETTI LA PROPOSTA, A QUEL PUNTO, GIÀ TAGLIATO FUORI DA SALVINI, LE AMBIZIONI DI ZAIA DI RICOPRIRE UN DOMANI LA PRESIDENZA DELL'ENI O MAGARI LA CARICA DI MINISTRO DOVRA' RIPORLE NEL CASSETTO DEI SOGNI...

stefano belingardi clusoni belen rodriguez

DAGOREPORT - LA ''FARFALLINA'' DI BELEN È TORNATA A BATTERE. DOPO UN’ESTATE TURBOLENTA DI SCAZZI E POLEMICHE, PER LA "SCIO-GIRL" ARGENTINA È ARRIVATO UN NUOVO E AITANTE  BELLIMBUSTO - LUI È STEFANO BELINGARDI CLUSONI, ARCHITETTO MILANESE CHE, CON IL SUO STUDIO "BE.ST", NEGLI ULTIMI ANNI HA RIDISEGNATO LO SKYLINE DELLA CITTÀ MENEGHINA - GALEOTTO UN LOCALE IN SARDEGNA, DOVE I DUE SONO STATI PIZZICATI A BACIARSI CON PASSIONE, INCURANTI DEGLI SGUARDI INDISCRETI - A CONFERMARE LA LIASON È LA STESSA BELEN CON UN CAROSELLO DI FOTO SU INSTAGRAM SULLE SUE "HERMOSAS VACACIONES” -DALLO SCAZZO CON IL BENZINAIO ALLE PATATINE LANCIATE IN UN LOCALE: L’ESTATE IRREQUIETA DELL'EX DI CORONA E DE MARTINO - VIDEO

stefano de martino striscia la notizia antonio ricci gerry scotti la ruota della fortuna pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - PIER SILVIO, QUESTA VOLTA, HA VINTO. PIAZZARE LA “RUOTA DELLA FORTUNA” NEL VUOTO PNEUMATICO DELLA PROGRAMMAZIONE ESTIVA, È STATA UNA MOSSA SCALTRA ALL’INSEGNA DI UN SOLO IMPERATIVO: FIDELIZZARE IL PUBBLICO DEI TELE-MORENTI - L’OPERAZIONE È RIUSCITA, IL PAZIENTE È ANCORA IN VITA, MA È SOLO IL PRIMO ROUND DI UNA GUERRA ANCORA MOLTO LUNGA: GIÀ IN SOVRAPPOSIZIONE, IERI SERA, “AFFARI TUOI” ERA LEGGERMENTE IN VANTAGGIO SUL PROGRAMMA DI GERRY SCOTTI, E LA SCELTA DI FAR RIPARTIRE LA TRASMISSIONE DI DE MARTINO DI MARTEDÌ, ANZICHE' DI LUNEDI', HA LASCIATO INTERDETTI GLI ADDETTI AI PALINSESTI - COMUNQUE VADA IL DUELLO NEI PROSSIMI DUE MESI, “PIER DUDI”, ALLA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, ERA STATO CATEGORICO: "'STRISCIA LA NOTIZIA' INIZIERÀ A NOVEMBRE. ANCHE SE CIÒ CHE VA IN ONDA, E NON SARÀ COSÌ, DOVESSE FARE UN TRILIONE DI ASCOLTI" - GLI ESORDI CON MARIA DE FILIPPI, IL FLOP ALL'''ISOLA DEI FAMOSI'' CONDOTTA DALLA MARCUZZI, PRESTA CHE LO SBOLOGNA E LA RISCOSSA CON CASCHETTO (E TANTI ''PACCHI'' A MO' DI CULO): L'IRRESISTIBILE ASCESA DI STEFANO DE MARTINO, ALFIERE DI RAI-MELONI, CHE SOGNA IL FESTIVAL DI SANREMO - VIDEO