dybala higuain

QUI LO ZICO E QUI LO NEGO - L’EX CAMPIONE BRASILIANO FA LO SHAMPOO A DYBALA: “CONTRO IL REAL ERA ASSENTE, UNA STELLA NON PUÒ SBAGLIARE LA FINALE - BUFFON RESTA UNO DEI PORTIERI PIU’ FORTI DI SEMPRE. ZIDANE? E’ SULLA STRADA GIUSTA PER DIVENTARE UNO DEI MIGLIORI. GABRIEL JESUS DEL MANCHESTER CITY PUO' ENTRARE NELLA STORIA”

 

Paolo Tomaselli per il “Corriere della Sera”

 

ZICOZICO

A Barcellona lo avevano accusato di parteggiare per Messi e soprattutto per il connazionale Neymar, contro il Muro juventino. A Cardiff, Zico prima si è un po' lamentato della maglia viola del Real Madrid («che strano giocare una finale con questi colori») poi ha dovuto riconoscere la superiorità assoluta di una squadra che in realtà ha un solo colore, quello della vittoria. Senza nascondere la sua delusione profonda per la Juventus.

 

zicozico

«Sì, è così. Perché tecnicamente ho sempre pensato che il Real fosse migliore. Ma per me la Juve dal punto di vista collettivo era più forte e non era certo arrivata fin qui per caso. Un finale di partita così duro per gli italiani mi ha sorpreso».

 

Anche perché la Juve non aveva certo iniziato male.

«Altroché. Nel primo tempo la squadra di Allegri mi era piaciuta, aveva giocato con personalità ed era rimasta in partita: anzi aveva creato pericoli e concesso una sola chance al Real, quella del gol di Ronaldo. Ma una finale non si può giocare solo per 45' e non capisco questo calo così netto: è come se la squadra di Allegri non fosse rientrata in campo dopo l'intervallo».

 

I giocatori di talento fanno sempre la differenza: Dybala è stato il grande assente della finale di sabato?

«Sì, perché anche nel momento migliore della Juve lui era fuori dal gioco, quasi scollegato. E questo la Juve l' ha pagato caro».

IL BACIO TRA DYBALA E HIGUAINIL BACIO TRA DYBALA E HIGUAIN

 

Pensa che per lui, alla prima grande prova a questi livelli, sia una questione di esperienza?

«Sì è giovane, anche se alla sua età diversi campioni avevano già lasciato il segno. Deve migliorare e sapere che dopo il percorso che ha fatto per arrivare in finale, dev'essere lui a ripagare la fiducia che tutta la squadra ha nella sua stella. I grandi campioni devono fare la differenza nelle grandi serate».

 

I due brasiliani della Juventus, in particolare Dani Alves, non hanno giocato secondo le sue aspettative?

HIGUAIN E DYBALA DOPO LA SCONFITTA CON IL REAL MADRIDHIGUAIN E DYBALA DOPO LA SCONFITTA CON IL REAL MADRID

«Quando la squadra non va bene non si può fare molto meglio. Credo che giocatori come Dybala e Higuain, quelli che fanno girare il gioco d' attacco bianconero, e anche lo stesso Pjanic che a me piace particolarmente, non abbiano proprio funzionato nel secondo tempo. Ed è un peccato, perché questa Juve meritava un finale migliore».

 

Peccato per voi che Cristiano Ronaldo non sia brasiliano.

«È vero, è vero. È un giocatore incredibile. Il suo gioco si è evoluto al punto che anche se lui non è sempre al centro dell' azione, gli bastano due o tre giocate per finalizzare nel modo più efficace. Così rasenta davvero la perfezione».

dybaladybala

 

A parte Ronaldo, chi è l'uomo chiave di questo Real?

«Per me è Toni Kroos, anche se in finale è stato soprattutto Isco: spostarlo più a sinistra nella ripresa è stata una delle mosse chiave di Zidane».

 

Buffon chiuderà probabilmente la carriera senza aver mai vinto la Champions, che ne pensa?

«Ci sono tanti campioni che non l' hanno vinta, ma questo non ha cambiato di molto il giudizio che è stato dato di loro e della loro carriera. E varrà anche per il portiere italiano, uno dei più forti di sempre. Sabato è stato anche sfortunato, per le deviazioni di Bonucci e Khedira. Ma i miracoli in certe circostanze non si possono fare. Certo, è un po' una delusione vedere una squadra che ha preso tre gol in tutta la Champions subirne quattro solo in una serata. Il Muro juventino è crollato».

HIGUAIN E LA CHAMPIONS PERDUTAHIGUAIN E LA CHAMPIONS PERDUTA

 

Zidane di questo passo finirà per diventare più bravo da allenatore che da giocatore?

«Sì, dopo nemmeno due anni è sulla strada giusta. Ha competenza e intelligenza, ha lavorato con tanti grandi allenatori e ha imparato bene a lavorare sia sulla gestione di un gruppo con tanti giocatori di qualità, sia nella lettura delle situazioni chiave della partita».

 

Eppure prima che si sedesse in panchina dicevano che non era bravo, ricorda?

I MEME SU HIGUAIN E LA SCONFITTA CON IL REAL MADRIDI MEME SU HIGUAIN E LA SCONFITTA CON IL REAL MADRID

«Con il Castilla faticava. Ma il Real è un'altra cosa e lui aveva anche il grande vantaggio, essendo stato una stella del Madrid e avendo fatto il vice di Ancelotti, di conoscere perfettamente società e spogliatoio. Poi l'unico giudice è il campo e mi sembra che il verdetto sia chiaro».

 

Adesso il Real ha preso una nuova stella brasiliana, il 16enne Vinicius. Il dominio può continuare?

«Sui ragazzi così giovani bisogna essere cauti, per cercare di non schiacciarli con l'eccessiva pressione. Anche se lui ha davvero tutto per diventare un grande campione. E il Real ha fatto un grande colpo».

 

Ma a parte Messi e Neymar con il Barcellona, chi è la stella di oggi che può contrastare lo strapotere madridista in Champions?

«Un altro brasiliano, Gabriel Jesus del Manchester City: ha tutto per diventare uno dei più grandi della storia e con Guardiola migliorerà ancora».

Ultimi Dagoreport

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...