tony effe

“FACCIO UN PO’ IL CAZZO CHE MI PARE. NON PENSO. CIOÈ, MI SPENGO” – TONY EFFE SI CONFESSA A CARLO ANTONELLI E RIVELA DI ESSERE NEL CAST DEL NUOVO CINEPANETTONE DI NERI PARENTI, "DELITTO SULLE NEVI", CON CHRISTIAN DE SICA: “TUTTO VERO, NON HO MAI LAVORATO TANTO IN VITA MIA” -  “IO SONO UN PRODOTTO VENDIBILE. FACCIO DELLE COSE PER ME, PER IL MIO ESSERE. E POI FACCIO DELLE COSE VENDIBILI PER LA GENTE CHE LE VUOLE, CHE LE COMPRA” – LO SGUARDO MALINCONICO, IL CONTO COINTESTATO CON LA MADRE E IL FIGLIO CON GIULIA DE LELLIS IN ARRIVO: “APPENA NASCE, ENTRO IN CARCERE” – “CHE FACCIO PER IL MIO ESSERE? VADO A GIOCARE A GOLF. È QUALCOSA CHE TI MANDA A ROTA, PROPRIO BRUTTA” – “DA GIOVANE PER STRADA SPUTAVO. VORREI TORNARE LÌ IN CERCHIO, A FARMI LE CANNE E SPUTARE IN MEZZO”.

 

Estratto dell’articolo di Carlo Antonelli per “d – la Repubblica”

https://d.repubblica.it/culture/celebrity/2025/06/14/news/tony_effe_e_il_cinepanettone_insieme_a_christian_de_sica-424667053/

 

tony effe

Tony “Mammaroma” Effe presenta in questi giorni la sua autobiografia (che sembra ovviamente una sua canzone) “Non volevo ma lo sono”, uscita con Mondadori, e quindi pazientemente sta lì […]  dentro una libreria di Cola di Rienzo, a Roma […]

 

Ci sono in coda centinaia di ragazzette, ragazzetti e non solo. Lui fa tutto quello che deve fare. Firma, foto con il dito puntato sul soggetto scattata dal bodyguard pugile, passa al successivo. Una catena di quattro ore. Non muove un’unghia. Sta lavorando, del resto.

 

Va una sola volta in bagno. Beve ogni tanto un po’ d’acqua. Canotta bianca, cappellino, catena girocollo che chissà che costerà mai, orologio in oro totale Audemars Piguet.

 

Niente cintura, le chiappe di pietra grazie ai mille allenamenti reggono la gravità dei bermuda di jeans sotto il ginocchio, senza problemi. Basso, è una figura compatta. Lo sguardo è come sempre bellissimo, così come il viso. “Roma Città Aperta” e poi “Mammaroma”, lo penso così, perché ha il DNA del cinema del dopoguerra, praticamente perduto.

 

tony effe - Non volevo ma lo sono

La malinconia di una devastazione bellica che non si sa se finirà o no, la precarietà e fragilità della vita stessa che porta intelligentemente a comportamenti elementari, a vittorie che non dureranno alla lunga.

 

La saggezza di chi sa quanto la vita sia breve o troppo noiosa da un certo punto in poi.

 

Tony è allo stesso tempo uno dei primi strani frullati biologici che vediamo vivere di fronte a noi fatti di pomeriggi vuoti alla play + telefono, outfit e racconto in rima da finto street, tutto sintetico ma tutto completamente vero.

 

L’ho conosciuto un po’ da piccolo – quando era con Dark Polo Gang – e ora lo rivedo che inizia un po’ a invecchiare, con dolcezza. Si passa da Renato Salvatori/Tina Pica a una sorta di Ninetto Davoli seconda fase, si inizia a intravedere questo... Non so come descrivere meglio l’infinita tenerezza per questa elementarietà consapevole e cercata.

 

giulia de lellis tony effe

Il suo show al Circo Massimo è alla porte. Ma va riempito. […]

 

[…]  La conversazione – dentro il van nero+vetri scuri che lo riporta al residence fico dove abita – è andata esattamente così. Così vi fate un’idea.

 

CA: Il libro è strano...

 

TF: “Si?, come se fosse una chiacchierata. Sai quando comunque uno scrive e di base sono delle riflessioni? Mi ricordo per esempio che quando c’era un mio amico in carcere, per dirti, l’unico momento in cui mi aprivo con lui era scrivergli una lettera. A mano”.

 

Le rime invece come le scrivi?

“Su Note (dell’iPhone, ndr). Ecco ci sono dentro le mie giornate, i miei momenti. Diciamo quando mi sveglio storto c’è sempre un motivo, poi perché – se non c'è motivo di non stare tranquillo – sto tranquillo”.

 

L'impressione è che il libro nasca dentro la settimana del festival, a Sanremo. È come se lì, in quel momento, tu fossi dentro una specie di nodo.

 

il giornalista e art director carlo antonelli

“Sanremo è stato così. Mi sono messo in gioco. A me non me n’è fottuto un cazzo. Io l’ho fatto perché mi andava di farlo, mi sono divertito”.

 

Non sembrava proprio.

“Poi ovviamente sono competitivo. Quindi da quando ho capito che non c'era modo di vincere per varie questioni […] a quel punto mi sono un po' girato male, no? Poi personalmente io sto con Mediaset, non con la Rai. Mi sento a casa lì. Canale 5”.

 

Silvio sempre.

“Un bello stereotipo di italiano comunque, no? A me piace. Poi nel bene o nel male non lo so. Però è come un personaggio, un character. Discutibile la persona, forse”.

 

 

totti tony effe

L'impressione del libro è questa: ti sono venute in mente delle schegge del tuo passato mentre stavi in uno di quegli strani alberghi attaccati al casinò di Sanremo, con gli anziani medioborghesi con la minestrina, le palme... Sono venuti fuori frammenti di vita: come eri andato avanti, come eri arrivato là, quello che era successo.

“Diciamo che ho raccontato un po’ tutto. Io sono un prodotto anche vendibile, capito? Quindi faccio un po' il cazzo che mi pare. Faccio delle cose per me, per la mia cultura, per il mio essere. E poi faccio delle cose vendibili per la gente che le vuole, che le compra. Nel libro c’è sia l’uno che l’altro”.

 

giulia de lellis tony effe

Cosa fai per il tuo essere?

“Beh, vado a giocare a golf. Il golf è il secondo sport più difficile al mondo... È veramente qualcosa che ti manda a rota, proprio brutta. Nel senso ok la playstation o il poker come livello di gioco... Ma il golf... All'inizio è difficile prendere la palla. Poi quando inizi a capire le mazze, capire il vento, capire il campo, capire l'angolazione del tiro, la forza, il movimento... Allora tutto inizia a girare, inizi a dire tiro là e arrivare a tirare là dove volevi”.

 

Ti sta per nascere un figlio?

“Sì. Appena nasce, entro in carcere. Scherzo”.

 

Tornando al libro, ovviamente c’è una lunga parte – straziante – su Dark Polo Gang.

“Se avessi potuto avrei cantato con loro per tutta la vita, mi credi? È stata una dissoluzione graduale, doveva andare così, c'è poco da fare”.

 

TONY EFFE VOLEVA ESSERE UN DURO

Ma sono dolori, forti.

“Si?, comunque io non volevo, non ho mai pensato di fare una carriera da solista. Forse ero l'unico che non l’ha mai pensato, però poi alla fine sono quello che sta facendo di più. Quindi niente. È andata così. Questo non significa che il cazzo più duro ovviamente non ce l’abbia io. Quello chiaramente sì”.

 

[…]

 

 

Tu come investi i soldi?

tony effe

“Ho un conto in banca. È difficile perché ormai complicato. Comunque di base investimenti veri. Adesso ho comprato uno studio molto costoso”.

 

Oro?

“Sì vabbè orologi sì, che comunque tengo, alla fine poi nemmeno li vendo”.

 

Se no, il classico investimento finanziario che ti propone la banca.

“Sì, ma quelli li fa mia madre col mio conto cointestato perché ci sono un bel po’ di conti in tal senso”.

 

tony effe giulia de lellis

Quante sono le ore del giorno durante le quali non pensi a un cazzo? Quanto vorrei non pensare a niente, non hai idea.

“Eh, hai ragione. Io non penso, cioè sto così”.

 

C’hai culo.

“C’è mi spengo. E c’ho culo perché?”.

 

Perché ti spegni. Non è facile, magari ti riposi. FIFA?

“No, non gioco più tanto. Gioco a golf, anche sulla Play. Adesso mi sto facendo anche il simulatore di gioco con la mazza e tutto. Hai presente? Proprio quella professionale. […]”.

 

[…] Hai lo sguardo malinconico, comunque. Sempre.

“Lo so, forse è quello di quando spengo e mi viene fuori così”.

 

Non ti piace fino in fondo la vita.

“Non è tutta sta cosa così bella. Poi sì, ok l'amore, la famiglia poi sono le uniche cose che amo, ma per il resto... Oh comunque io quello che devo fare l'ho fatto, no? Può bastare”.

 

giulia de lellis tony effe

Prestino, eh?

“No, adesso diciamo è la fase di nuova vita. La mia vita non l'ho finita però, quello che dovevo fare l’ho fatto. Ora dovrebbe iniziare una fase nuova, no?

 

[…] Tony, che vuoi fare? Tutto sto casino. Dai che con la faccia che hai l’unica cosa cui devi stare attento a quella, questo sì, non pigliarti delle pizze. Devi assicurare la faccia.

“Ho assicurato la vita. Vabbè. Gli altri, forse non vedendo e non capendo realmente cos'è l’esistenza, vivono così, sono contenti... Come mia madre, che vive la sua vita felice. Ma io pure di base poi... felice... non felice. Però di fondo la vita è noiosa, no? Almeno per noi che siamo abituati ad avere tanta endorfina a fare tutte cose pazze, cioè tipo rollercoaster, cose che succedono nella vostra vita... Quando poi vivi la vita normale è troppo tranquillo”.

 

tony effe taylor mega

 

[…]  E che facevi in strada? M’hai detto prima che da piccolo in casa non ci stavi mai. Entravi a cena, ti spazzolavi tutto, uscivi senza dire una parola.

“Che cazzo facevo? Sputavo. Sai che ultimamente sono stato un po’ a Roma e c'ho pensato molto. Vorrei ritornare lì. In cerchio, a farmi le canne e sputare in mezzo”.

 

È una cosa stupenda, in assoluto.

“Si?”.

 

Con un colpo di genio commovente, stai in questi giorni girando a Roma un film, che è il massimo della vita: il nuovo cinepanettone ‘Delitto sulle nevi’ del maestro assoluto Neri Parenti. C’è Christian De Sica. È la perfezione.

giulia de lellis tony effe foto chi 45

“Tutto vero. Non ho mai lavorato tanto in vita mia”.

tony effe e la collana di tiffany alla serata duetti di sanremo tony effetony effe noemi sanremo chiosco maritozzitony effe vittorio sgarbi giulia de lellis tony efferoberto gualtieri bacia tony effe creato con iatony effe 1tony effe alle maldive tony effetony effe noemitony effe alle maldive tony effe e taylor mega 2giulia de lellis tony effetony effe de lellis 44tony effeTONY EFFE E FEDEZ - MURALE BY TVBOY

 

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO