resident evil

DAGOGAMES BY FEDERICO ERCOLE – DA POCHI GIORNI C’È UN ORRIBILE E BELLISSIMO TRIO DELL’ORRORE SUL NEGOZIO VIRTUALE DI NINTENDO SWITCH, I TRE EPISODI DELLA SAGA “RESIDENT EVIL”: REBIRTH, 0 E 4 – LA POSSIBILITÀ DI GIOCARLI AL BUIO IN PORTABILITÀ È ALLETTANTE MA C’È UN PREZZO DA PAGARE: OGNUNO COSTA 30 EURO E NON HA NOVITÀ RISPETTO ALLE VERSIONI GIÀ DISTRIBUITE – VIDEO

 

Federico Ercole per Dagospia

 

resident evil per nintendo switch

Da pochi giorni c’è un orribile e bellissimo trio dell’orrore sul negozio virtuale di Switch, due capolavori e mezzo (quasi tre) della saga mutante di Resident Evil che uscirono inizialmente, e per volere del loro inventore Shinji Mikami, proprio su una console di Nintendo, l’indimenticato Game Cube, per poi diffondersi sulle piattaforme della concorrenza.

 

Si tratta di Resident Evil Rebirth, 0 e 4, e la possibilità di giocarli al buio in portabilità con un buon paio di auricolari è senza dubbio allettante. Ma c’è un “prezzo” da pagare per godersi i tre videogame di Capcom in questa maniera, un prezzo vero e proprio che è di fatto incomprensibile per delle edizioni solo digitali di opere che per le altre console, addirittura in veste fisica, si possono acquistare spendendo assai meno.

resident evil 4 2

 

Ognuno dei tre Resident Evil costa infatti circa 30 euro e inoltre non presenta alcuna novità rispetto alle versioni già distribuite, anzi al quarto episodio manca la possibilità di usare i controlli giroscopici, come era già possibile sulla Wii.

 

Ribadiamo che si tratta di tre videogame d’eccezione, ma purtroppo a questo prezzo favoriscono un’utenza elitaria, infastidiscono l’appassionato che li ha già vissuti e che li avrebbe volentieri esperiti nella loro dimensione portatile, testimoniano infine una certa antipatia di Capcom o una mancanza di “savoir-faire” per la console di Nintendo e per i suoi milioni di giocatori.

 

resident evil 0 3

Vi consigliamo quindi di attendere, di non farvi coinvolgere dall’inevitabile desiderio di immergervi nuovamente in quegli incubi elettronici, di auspicare un crollo del prezzo che sarà inevitabile se le copie digitali vendute saranno poche. E state tranquilli che non danneggerete la quasi sempre ottima e storica Capcom, che con questi videogame ha già guadagnato milioni nel corso degli anni.

 

RESIDENT EVIL REBIRTH

Il Resident Evil “classico” supremo, remake del primo, indimenticabile episodio ampliato con impreviste, agghiaccianti derive. La grafica è quella del passato,  pre-renderizzata con inquadrature fisse, ma impreziosita con un altra e più sofisticata qualità dei dettagli che trasforma ogni visione di Shinji Mikami in un quadro “vivente” in grado di restituire un travolgente sentore di horror e causa di tempeste di brividi e ribrezzo.

 

resident evil 0 1

La storia è quella originale e risaputa, la lotta per la sopravvivenza di Chris e Jill all’interno di una tetra magione, poi nei suoi sotterranei e infine in un micidiale laboratorio; luoghi dove le mutazioni causate dal Virus T prodotto a scopi militari dalla corporazione farmaceutica Umbrella sono diffusi in tutto il loro micidiale orrore: zombie, doberman marci, corvi hitchcockiani, ranocchioni dagli artigli come rasoi, ragni abnormi… E in questa “rinascita” ci sono altri terrori, un nuovo inaspettato abominio. Da giocare rigorosamente in modalità “difficile”, perché perfettamente equilibrata, ostica ma non frustrante, Resident Evil Rebirth è il “survival horror” perfetto, apoteosi insuperata di tutto il genere.

 

RESIDENT EVIL 0

resident evil 4 1

Il preludio di ogni orrore, finisce laddove inizierà il primo episodio. Resident Evil 0 non raggiunge i fasti del Rebirth e neppure di Code Veronica, tuttavia è un capitolo longevo, amabile e spaventoso, anch’esso composto dalle consuete inquadrature fisse che si susseguono in un montaggio variabile a seconda della volontà e del tempismo dell’esplorazione del giocatore, mettendo in atto un “lungometraggio” interattivo e fluviale che suo malgrado è cinema purissimo. Davvero interessante, sperimentale, la dinamica ludica proposta dallo 0, ovvero la possibilità di cambiare in tempo reale il protagonista instaurando una continua cooperazione tra la giovane agente Rebecca e il condannato a morte Billy Coen, che ricorda il Napoleone Wilson del Distretto 13 di John Carpenter.

resident evil 0 2

 

Cominciamo su un treno in corsa e finiamo in un maniero gotico, e ancora oltre, verso inammissibili luoghi di abominio, ci sono gli zombie e altre mutazioni già celeberrime, nemici nuovi come le cattivissime scimmie da laboratorio, ma i mostri più agghiaccianti dello 0 sono le sanguisughe che sciamano insieme in osceni branchi, componendo anche tremolanti e viscide figure antropomorfe. In modalità “difficile” è il Resident Evil più arduo della saga.

 

RESIDENT EVIL 4

resident evil 0 6

Il gioco con il quale cambiò tutto, non solo la saga di Resident Evil ma il videogame d’azione in generale, che dopo la visuale introdotta da Shinji Mikami (che mima i movimenti di una macchina da presa posta alle spalle del protagonista) non sarebbe più stato lo stesso. Quindi niente più inquadrature fisse e non c’è più l’Umbrella nella Spagna rurale dove è ambientato il gioco, sebbene il personaggio principale sia Leon Kennedy del secondo episodio, e non ci sono nemmeno più gli zombie convenzionali.

 

resident evil 0 7

In Resident Evil 4 muta persino la ritmica ludica, qui più orientata verso l’azione: da George Romero a John Carpenter. Tuttavia, malgrado questa drastica mutazione, si tratta di un capolavoro dello spavento imprescindibile, che attraverso un racconto solo superficialmente di serie Z ci narra i pericoli di una religione assolutista e di un dittatoriale controllo sulle masse.  Quasi ogni momento è indimenticabile: il blaterare folle degli infetti, i parassiti con i quali sono stati innestati che esplodono dalla testa, il rumore sordo di una motosega, lo scontro lacustre e “melvilliano” contro un mostro subacqueo, i calvi porporati osannanti e letali, i giganti come i troll di Peter Jackson.  Insomma cose imperdibili anche se già vissute ma, scriviamo ancora, non ora, non a questo prezzo, così immotivato da risultare quasi offensivo.

resident evil 0 4resident evil rebirth 2resident evil rebirth 8resident evil rebirth 10resident evil rebirth 11resident evil rebirth 12resident evil 4resident evil rebirth 9resident evil rebirth 6resident evil 4 6resident evil rebirth 7resident evil 4 5resident evil rebirth 3resident evil rebirth 5resident evil rebirth 4resident evil rebirth 1resident evil 0 5

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...